Nessuno tranne il professore Roberto De Feo. Dopo secoli di misteri, infatti, un'altra "Visione di Ezechiele" è ricomparsa dal nulla in Italia.
Il professore veneziano s'è messo a indagare, girando l'Europa per tre anni, a caccia di prove sull'originale. Fino a dimostrare che, dopo Nefertiti e le teste di Modigliani, i big dell'arte dovranno fare i conti con una nuova, incredibile contraffazione spacciata per capolavoro. I due quadri sono identici per dimensione, ma quello esposto a Firenze (e per anni venerato da critici, appassionati e folle di visitatori) è su rovere, mentre quello ritrovato è su pioppo. Ed è fondamentale ricordare che Raffaello dipingeva solo su pioppo.