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Clamoroso al cibali!!!

Da Certifiedmentalcoachitalia

Ormai questa esclamazione è diventata uno slogan e lo sentiamo tirare in ballo ogni qual volta si verifica un risultato clamoroso dalla Serie A fino alla 3^Categoria.

CLAMOROSO AL CIBALI!!! È il grido diventato “leggendario” che Sandro Ciotti fece riecheggiare lungo tutto lo stivale a “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” il 4 Giugno 1961 quando in una partita storica giocata proprio nello stadio Cibali di Catania i padroni di casa misero a segno un clamoroso 2-0 contro l’Inter di Herrera.

Ormai questa esclamazione è diventata uno slogan e lo sentiamo tirare in ballo ogni qual volta si verifica un risultato clamoroso dalla Serie A fino alla 3^Categoria.
Infatti, ogni anno a qualsiasi livello sono molte le partite che vedono la squadra più blasonata perdere punti preziosi contro il fanalino di coda o squadre meno attrezzate di turno.

In questi casi, cosa succede nella testa di ogni singolo giocatore di entrambe le squadre? Qual è il fattore che fa la differenza in questi casi? Se volessimo mettere sul tavolo i valori (tecnico-tattico-atletico) dell’una e dell’altra squadra ovviamente non ci sarebbe storia. Dunque, in questi casi il fattore che entra inevitabilmente in ballo ed a questo punto direi “in campo”, è senza ombra di dubbio l’atteggiamento mentale.

Al giorno d’oggi non basta più essere bravi e preparati tecnicamente, tatticamente ed atleticamente se alla base di tutto non vi è un’ottima preparazione mentale sapientemente costruita e modellata da un Mental Coach.

Purtroppo in Italia siamo ancora all’età della pietra in quanto ad allenamento mentale, in altri paesi come negli Stati Uniti, ad esempio, in molti sport di squadra ed individuali affidarsi ad un Mental Coach è la soluzione più intelligente che si possa fare per chi aspira a raggiungere importanti traguardi migliorando, di conseguenza, le proprie performance. Ma la buona notizia è che negli ultimi anni sul tema c’è molto fermento.

In altre parole, l’allenamento mentale ha la funzione proprio di coordinare e sovrintendere al meglio l’aspetto tecnico, tattico ed atletico in qualsiasi sport ed a qualsivoglia livello. Il perché ogni anno assistiamo a molteplici “Clamoroso al Cibali” è dato proprio dall’ atteggiamento mentale che muta a secondo della motivazione che l’una o l’altra squadra hanno in quella determinata circostanza. Se volessimo analizzare l’ultimo caso verificatosi nella stagione sportiva in corso, sicuramente la gara tra Juventus e Frosinone è stata una partita degna di meritarsi un bel “Clamoroso allo Juventus Stadium”. Indubbiamente, molti scommettitori hanno pronosticato un “sicuro over 2.5 o addirittura un 3.5 vista la quota bassa del segno 1 dato a meno di 1.5. Ma, ciò che è successo nella mente dei giocatori juventini è semplicemente spiegabile in un sistematico calo di motivazione che li ha portati a sottovalutare l’avversario sin dal primo allenamento settimanale che precedette la gara, ritenendo il Frosinone, evidentemente, la squadra “materasso” del campionato. Questa convinzione non palesata, ma covata nell’inconscio dell’intero spogliatoio è stato il fattore discriminante che ha portato sicuramente gli uomini di Allegri ad allenarsi al di sotto delle loro possibilità, credendo ed immaginando di avere già in tasca tre punti, articoli in prima pagina ecc..

Ciò che ha portato, dunque, al calo di motivazione e di un atteggiamento mentale appropriato per quella determinata partita è stato l’aver creato un ponte tra il presente ed il futuro, ovverosia, durante la partita, ma anche nei giorni precedenti, nella mente degli juventini non si è badato a vivere il qui e ora (presente) ma ci si è visti già proiettati alla fine della gara con la “vittoria sicura” in tasca dimenticandosi proprio di vivere il presente con la dovuta determinazione e concentrazione. Presente che invece è stato vissuto interamente dagli uomini di Mister Stellone che invece non hanno mollato un millimetro.

Consapevoli di essere palesemente inferiori all’avversario, consapevoli di giocare in uno degli stadi più belli d’Italia e consapevoli di avere sulle spalle tanti altri fattori negativi a loro discapito, sono stati altrettanto consapevoli di avere una sola arma da poter usare in quella partita. Infatti l’aver preparato quella gara con il giusto atteggiamento mentale e l’aver creduto fino in fondo di portare a casa un ottimo risultato è stato il fattore che ha fatto la differenza, ovverosia, il loro atteggiamento mentale ha sopraffatto quello degli juventini, facendo così venir meno anche gli aspetti tecnici, tattici ed atletici.

Molti allenatori e molti calciatori, riescono a trovare la giusta motivazione e carica mentale in maniera naturale, proprio perché la loro mente si muove lungo schemi congeniti ed istintivi, altri invece hanno la necessità di apprenderli col tempo, la maggior parte di essi invece, pur mettendoci tanta “passione”, molto spesso non riescono a dare una vera e propria “direzione” alla loro carriera perché magari hanno proprio bisogno di un sostegno da parte di un Mental Coach che gli indichi la strada giusta da seguire.

In conclusione, capire come allenare la mente ad evitare spiacevoli ed allo stesso tempo piacevoli “Clamoroso al Cibali”, risulta di fondamentale importanza per chi aspira a raggiungere traguardi importanti nella propria carriera sportiva. Il tutto è spiegabile anche in una semplicissima quanto formuletta matematica che ho messo appunto e che avrò il piacere di spiegarti, se lo vorrai, insieme a tante altre strategie che faranno la differenza si da subito nella tua carriera sportiva.

Michele Benedetto Sport Mental Coach


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