ASHLEY COLE ARSENAL – Gli anni passano anche per lui, ma Ashley Cole proprio non può fare a meno di creare polemiche: dopo le vicende private culminate con il tradimento della moglie Cheryl Tweedy, ma soprattutto dopo il suo contestatissimo passaggio dall’Arsenal ai rivali del Chelsea nel 2006, l’ex terzino della nazionale inglese, in scadenza di contratto con i Blues, sarebbe secondo il Daily Mail intenzionato a ritornare dove ha mosso i primi passi da calciatore e si è affermato al grande pubblico.
Di certo il suo “tradimento” non lo ha reso popolare tra i supporters dei Gunners, che nei derby con il Chelsea non perdono l’occasione di fischiarlo e sventolargli in faccia banconote da 20£. La frattura con i tifosi non è mai stata rimarginata, nonostante Cole sia da sempre tifoso dell’Arsenal, con il quale ha vinto 3 campionati,3 FA Cup,3 Community Shield e ha raggiunto una Finale di Champions League poi persa con il Barcellona.
Salutato l’Arsenal – 5 milioni più Gallas, tanto lo ha pagato Abramovich – anche con i rivali cittadini si è tolto notevoli soddisfazioni: oltre ad essere stato una colonna portante del club, ha vinto 4 Fa Cup, 3 Coppe di lega, una Champions League, un campionato ed una Europa League, fino ad venire eletto Calciatore inglese dell’anno nel 2010. Ora,a 33 anni, sembra che nei piani di Mourinho Ashley non rientri più: costantemente relegato in panchina, lo Special One gli preferisce Cesar Azpilicueta, in notevole ascesa e che nonostante sia un destro adattato a giocare sulla corsia mancina ha soppiantato Cole anche nei match più importanti, l’ultimo proprio lunedì contro il Manchester City. Dopo 90 minuti in panchina Ashley ha lasciato l’Ethiad consapevole che di opportunità per lui non ce ne saranno ancora molte.
Di certo l’Arsenal non è più quello del 2006: non c’è più Highbury, non c’è più Henry, e la squadra non ha più incanalato alcun trofeo. E’ rimasto Wenger il quale, incalzato dai giornalisti d’oltremanica, non ha escluso nulla: “Se avessi bisogno di un terzino, perché non Ashley?” Il rendimento non sufficiente di Monreal ed i continui problemi di infortuni di Gibbs sono più di un indizio.
I primi contatti di Ashley Cole con i rivali risalgono allo scorso Natale, quando si è presentato con i compagni Schurrle e Bertrand alla festa di Natale dei Gunners solo 24 ore dopo l’eliminazione della sua squadra dalla Capital One Cup per mano del Sunderland. L’episodio non è certo andato giù a Mourinho, che non gradisce inoltre la sua sfrenata passione per la vita mondana ed il fatto che sia un accanito fumatore.“”Non è stato un crimine, tuttavia non è stata una mossa intelligente. Il suo vizio del fumo? Lo detesto“, ha dichiarato.
Oltre a lui, anche Lampard e Terry sono in scadenza, tuttavia per i due si parla già di un rinnovo annuale, visto che il primo può dare ancora molto alla causa, il secondo è in uno dei migliori momenti della sua carriera. Per Mourinho non c’è motivo di firmare Cole per un altro anno, considerato anche l’ingaggio che percepisce attualmente. Il nome e la statura dei giocatore non significano niente per Mourinho, cosa che ha sempre contraddistinto l’allenatore lusitano.