Clannad: Recensione Anime

Questa recensione per me ha qualcosa di particolare, perché si parla di Clannad, uno degli anime a cui tengo di più, per affetto e per emozioni che mi ha trasmesso. Ecco perché, anche iniziare, mi viene difficile perché vorrei farlo il meglio possibile. Ma andiamo con ordine.

Clannad è una visual novel prodotta dalla Kei (una delle migliori in questo campo), uscita per  PC nel 2004 e poi successivamente anche per console. Da questa, sono nate due serie animate, una intitolata Clannad, e l’altra intitolata Clannad After Story (che rappresenta il capitolo finale della visual novel), oltre che diversi manga e una light novel. A questi si aggiungono due OAV e un film.

Qui oggi parleremo solo di Clannad, cioè la prima serie TV anime, prodotta nel 2007. Se cercate la recensione di Clannad After School cliccate qui.

Come la maggior parte delle opere di questo genere, sono caratterizzati da un personaggio maschile, che interagirà con diverse ragazze, ma la gentilezza e la serietà con cui vengono affrontate le storie rendono la trama di questa opera unica.

Sinossi

Okazaki Tomoya ha perso la madre quando era piccolo e, a causa di questo, la sua famiglia ha perso gli equilibri che fino a quel momento vi erano. Suo padre distrutto dalla perdita della moglie, si lascia andare all’alcol e al gioco d’azzardo, facendo crescere il figlio nella solitudine e nel disagio.

Come risultato Tomoya vive nella più completa apatia, odiando la città in cui vive e non vedendo l’ora di abbandonarla.

Provando un forte odio per il padre, spesso non torna nemmeno a casa, trovando rifugio nel dormitorio in cui vive Sunohara Youhei, un suo amico e compagno di sventure, cacciato dal club di calcio.

I due vengono visti a scuola come dei tipi inaffidabili e pericolosi, e Tomoya non ha mai fatto nulla per migliorare la sua immagine.

Ci sarà un evento che però cambierà la vita di Tomoya, l’incontro di Furukawa Nagisa, una ragazza un anno più grande di lui, ma che per problemi di salute non è riuscita a frequentare la scuola e quindi a diplomarsi.

Nagisa è una ragazza timida, debole fisicamente e spaventata dal fatto che non ha più amici (essendosi tutti diplomati l’anno precedente), passa quindi la pausa pranzo a mangiare da sola.

Tomoya incuriosito da questa ragazza comincia a dialogare con lei…

Personaggi

Okazaki Tomoya (岡崎 朋也, voce: Nakamura Yuichi): Tomoya è al terzo anno delle superiori e ha la fama di essere un teppista e una persona poco affidabile. Questa sua fama è dovuta principalmente al suo essere impulsivo, ma in realtà è una persona dall’animo gentile e che difficilmente lascerebbe qualcuno in difficoltà. Vive in un continuo stato di apatia e di odio per la sua vita attuale. Buona parte di questo suo stato è dovuto al suo rapporto col padre.

Furukawa Nagisa (古河 渚, voce: Nakahara Mai): Nagisa ha una salute molto cagionevole che l’ha costretta l’anno precedente a non poter frequentare la scuola, perdendo così un anno scolastico. Adesso che è ritornata a scuola, non ha più amici e non riesce a farne di nuovi a causa della sua timidezza. Cresciuta con amore dai suoi genitori ha un atteggiamento opposto a quello di Tomoya, infatti adora la scuola che frequenta e vorrebbe che certe cose non cambiassero mai. Nonostante i suoi atteggiamenti a volte da bambina, è in realtà una persona dal carattere forte.

Le gemelle Fujibayashi (Hirohashi Ryō e Kanda Akemi): Le sorelle Kyō e Ryō sono molto differenti tra loro, la prima aggressiva e solare, la seconda timida e riservata. Le due sorelle vanno molto d’accordo tra loro e sono buone amiche di Tomoya. Ryō è innamorata di Tomoya e riceve il supporto di sua sorella Kyō nel tentativo di conquistarlo. Nota: Kyō è l’eroina in uno degli OAV.

Sakagami Tomoyo (坂上 智代, voce Kuwashima Hōko): Si è trasferita nella scuola di Tomoya in primavera come studente del secondo anno. Sicura di se e dotata di una forza straordinaria, si erge a paladina della giustizia della scuola. Ammirata da tutti sia per la sua forza che per la sua bellezza. Nota: Tomoyo è l’eroina in uno degli OAV.

Ichinose Kotomi (一ノ瀬 ことみ, voce: Noto Mamino): Ragazza molto intelligente e assidua frequentatrice della biblioteca della scuola. Voce tranquilla è di poche parole, con Kotomi è difficile poter dialogare in modo normale. Quando si mette in testa di suonare il violino è meglio starle lontano se non si vuole diventare sordi.

Ibuki Fūko (伊吹 風子, voce: Nonaka Ai): È la ragazza più misteriosa della serie, frequenta il primo anno ed è sempre da sola. Passa la maggior parte del tempo intagliando nel legno con un coltello.

Sunohara Yōhei (春原 陽平, voce: Sakaguchi Daisuke): Oltre a Tomoya è l’unico personaggio maschile presente nella serie. Amico di Tomoya, si sono conosciuti quando Yōhei era stato cacciato dal club di calcio della scuola e da allora passano diverso tempo insieme. Vive in un dormitorio maschile e ha spesso atteggiamenti da bullo, anche se alla fine finisce per prenderle di santa ragione. I duetti di comici con il protagonista sono un diversivo divertente all’interno della storia.

Giudizio

Di serie di tipo scolastico ne ho viste diverse, ma Clannad ha qualcosa di veramente unico che lo differisce dagli altri anime di questo genere.  L’atmosfera poetica, trasognante e incantata rende questa serie un’esperienza che si dimentica difficilmente.

Strutturalmente la serie è molto semplice, il protagonista con l’andare avanti della storia interagirà con le varie presenze femminili, venendo a conoscenza dei loro piccoli segreti e delle loro preoccupazioni. Infine riuscirà a risolvere il problema ricevendo l’eterna gratitudine della persona che ha aiutato.

Sono il modo di affrontare ogni storia, che rende di Clannad qualcosa di diverso da altri. Amicizia, amore, problemi familiari e non, sono tutti affrontati con dolcezza ma nello stesso tempo, con la dovuta serietà che la situazione richiede, accompagnati da un leggero umorismo mai fuori posto.

Durante la storia ci saranno degli intermezzi che sembrano uscire completamente dal contesto, trasportando la storia su un altro mondo completamento isolato, dove sono presenti solo una giovane ragazzina e un robot costruito da lei stessa, ed è proprio quest’ultimo a esprimere le emozioni che questo mondo comunica.

Questi intermezzi che all’inizio della serie sembrano totalmente staccati e senza alcun nesso con essa, col passare del tempo assumono un significato ben più chiaro e pertinente (anche se il reale significato sarà chiaro solo Clannad: After Story). Aggiungono alla trama un elemento magico mai evidente, ma sempre presente.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati e il cast di voci sono tutti all’altezza, e non potrebbe essere altrimenti visto il cast di voci presenti. Qualche esempio? La voce di Tomoyo è Claire in Claymore, mentre quella di Kotomi è di Hecate in Shakugan no Shana e Enma Ai di Jikoku Shōjo.

Le musiche sono eccezionali e aiutano a creare quell’atmosfera sognante di cui ho già parlato, insieme ai paesaggi che, anche se non sempre dettagliati, danno colore e accompagnano le vicende egregiamente.

Lo ammetto, ho un debole per Nagisa che è entrata con il susseguirsi degli episodi, sempre più tra i miei personaggi preferiti di sempre. La sua semplicità, innocenza e purezza non può non colpire il cuore degli uomini, che si sentiranno subito in dovere di difenderla e coccolarla.

Consiglio a chiunque di vedere questa serie, ma vi anticipo che poi non potrete fare a meno di vederne il suo seguito (che parlerò in una prossima recensione).

Scheda

• Titolo: Clannad (クラナド)
• Tipologia di media: anime
• Tratto da: visual novel
• Genere: romantico, scolastico, slice of life
• Diretto da: Ishihara Tatsuya
• Studio: Kyōto Animation
• Prima visione: 4 Ototbre, 2007 – 27 Marzo, 2008
• Episodi: 23

Voti

• Character Deisign: 7,5
• Scenario: 8
• Musiche: 9
• Doppiaggio: 8
• Storia: 9
• Generale: 9

Vedi anche:

• Clannad After School: Recensione Anime