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Class action contro il blocco degli stipendi ai dipendenti pubblici

Creato il 09 gennaio 2016 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

“Dopo il contentino della recente legge di stabilità 2016 – afferma la deputata M5S Tiziana Ciprini – con la quale il Governo ha stanziato appena 300 milioni per il rinnovo del contratto di oltre 3 milioni di pubblici dipendenti i cui stipendi sono fermi dal 2010 per effetto delle politiche governative di austerità, non mi stupisce l’azione legale avanzata dai pubblici dipendenti tramite il Codacons per ottenere il risarcimento dei danni e il recupero di quanto loro spetta in forza della sentenza della Corte Costituzionale n. 178 del 2015.

Finora – continua Ciprini – il M5S è stato l’unico gruppo ad aver presentato una mozione in Parlamento per sollecitare e obbligare il Governo alla restituzione di quanto spetta ai pubblici dipendenti (http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=1/00878&ramo=CAMERA&leg=17 ). Ma il Governo, come è accaduto per la rivalutazione delle pensioni, ha preferito respingere la nostra mozione negando ai dipendenti quanto spetta loro. Ora si troverà a fronteggiare l’ennesima “batosta” legale. Ora che la situazione inizia a sbloccarsi – conclude la portavoce – ci auguriamo che il Governo si metta al tavolo per discutere finalmente dei problemi del lavoro dei dipendenti pubblici e si faccia parte diligente per il reperimento delle risorse necessarie per adeguare gli stipendi ai criteri della giusta retribuzione come prevede la nostra Costituzione”.



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