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Classici... da libreria: Persuasione di Jane Austen

Creato il 09 giugno 2014 da Bookland
Buona domenica lettori! Per la rubrica "Classici da liberia" ecco la recensione di Persuasione, buona lettura!
Classici... da libreria: Persuasione di Jane Austen
Classici... da libreria: Persuasione di Jane Austen Titolo: Persuasione
Autore: Jane Austen

Trama
Anne Elliot, la protagonista del romanzo, ha sbagliato: da giovanissima,appena diciannovenne, si è lasciata convincere dall'opposizione del padre, Sir Walter, e dalla persuasione di Lady Russell a rompere il fidanzamento col giovanissimo ufficiale di marina Frederick Wentworth, amatissimo ma non ricco. Adesso, a ventisette anni, Anne è sola; per di più le sorti economiche della sua famiglia hanno subito un rovescio e il padre è stato costretto a dare in affitto la propria tenuta all'ammiraglio Croft. Ma un giorno l'Ammiraglio riceve la visita del proprio cognato,un affermato e facoltoso capitano di marina: è Frederick, e questa volta, otto anni dopo,  Anne ha la sua seconda occasione... Ultimo e più maturo romanzo della Austen, Persuasione contiene un impareggiabile ritratto della provincia inglese di fine Ottocento e, attraverso la contrastata vicenda della protagonista, un'intensa polemica antiaristocratica. Classici... da libreria: Persuasione di Jane Austen
Persuasione è l'ultimo libro completo scritto da Jane Austen che è stato pubblicato nel 1818 dopo la sua morte e che dimostra, oltre ad uno spiccato autobiografismo, anche la maturità stilistica della scrittrice inglese.
La protagonista è Anne Elliot,una ragazza semplice, modesta ma enormemente sottovalutata dalle persone che la circondano, appartenente ad una famiglia altolocata dell'Inghilterra del sud, che vive una solitaria vita campagnola con sua sorella maggiore e suo padre. Le loro giornate si dividono tra la gestione della preziosa casa in cui vivono e di cui vanno molto fieri e visite agli amici e parenti poco lontani, tutti ovviamente con un titolo meno prestigioso del loro. Delle figlie di Sir Walter Elliot solo la più piccola è sposata, mentre le altre due sono ormai alla soglia dei 30 anni e non hanno mariti o pretendenti, pur avendo, in passato, ricevuto richieste da parte di vari gentiluomini: per il signor Elliot, nessuno è all'altezza del rango delle sue ragazze. Questo orgoglio così radicato per il suo titolo di baronetto, condiviso anche da sua figlia Elizabeth è il perno della storia in quanto, lo stile di vita adottato per diversi anni, porta la famiglia a dover affittare il loro bene più prezioso, la casa di famiglia , e quindi a vivere altrove ed a incontrare numerosi personaggi delle più varie estrazioni sociali tra cui  il cugino erede del titolo degli Elliot . Anne, vive diversi mesi lontano dalla sorella e dal padre e qui rincontra una vecchia conoscenza: il suo primo e unico amore il capitano Frederick Wentworth . Il romanzo quindi si concentra sugli incontri tra i due giovani, alle prese con il loro passato e un possibile futuro.
Inizio la parte dedicata al mio pensiero dicendo che questo libro a differenza di Emma, Mansfield Park e Orgoglio e pregiudizio, non mi ha convinta del tutto: i personaggi, la storia e il contorno non mi hanno saputa coinvolgere tantissimo. Sarà forse che la Austen ha voluto cambiare prospettiva, sarà che ci sono dei temi presenti negli altri libri interpretati e narrati in modo diverso, sarà che i personaggi sono davvero poco coinvolgenti dal mio punto di vista, ma questo libro mi ha delusa. Quello che ho sicuramente notato è che la storia narrata inizia dove gli altri romanzi finiscono: Anne ha 27 anni, è innamorata da anni di un uomo che la sua famiglia non ha reputato adatto e quindi vive momenti in cui pensa di vivere la sua vita da sola e momenti in cui riflette su possibili matrimoni convenienti. In Persuasione non c'è la fase dell'innamoramento, la protagonista non è giovanissima per l'epoca e non viene considerata in modo particolarmente positivo dalla famiglia. A parte queste differenze, vengono utilizzati temi già presenti come l'orgoglio, l'importanza del ceto e dell'apparenza sociale, l'amore osteggiato, corteggiamenti non andati a buon fine, visite a parenti e balli in casa. Insomma, avendo letto quasi tutti i romanzi della Austen, gli elementi presenti nella narrazione sono più o meno gli stessi, ma in questo caso ho notato una sottile nota di cinismo e rassegnazione che emerge di tanto in tanto. Trama e temi centrali a parte, i personaggi mi sono risultati alcuni odiosi e altri passivi: il padre e la sorella di Anne sono degli snob seriamente insopportabili per il loro modo di giudicare tutto e tutti, di sottovalutare gli altri, Anne in primis che viene psicologicamente maltrattata ogni due per tre, insomma, non riesco a vedere nulla di positivo in questi personaggi che sono davvero meschini; Anne, che nonostante sia una ragazza modesta, onesta e gentile, non mi è piaciuta perché è completamente passiva, si lascia trascinare dagli altri, lascia decidere per la sua vita e sta giorno dopo giorno in attesa di sistemarsi rivivendo con la mente la sua giovinezza con il suo primo e unico amore osteggiato. Insomma ho avuto una diffusa sensazione di desolazione e malinconia anche se l'ho trovato abbastanza moderno perché Anne, con il suo continuo farsi film nella mente, ricorda molto le donne di oggi piene di aspettative e di speranze per il futuro. Sono seriamente in difficoltà nello scrivere questa recensione perché se mentre da una parte ho odiato alcuni personaggi e altri mi hanno fatta innervosire, dall'altra parte non mi sento di bocciare questo romanzo che esprime molto di ciò che è accaduto realmente all'autrice e che è il più realistico per quanto riguarda la situazione delle donne dell'epoca. Ho deciso di assegnare tre stelline promettendo di rileggere questo libro tra qualche anno per vedere se riuscirò ad apprezzarlo maggiormente. Classici... da libreria: Persuasione di Jane Austen
Lya

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