Classifica italiana:Jovanotti in vetta.Focus su Marianne Faithfull(n.91) e Marlene Kuntz(n.76)

Jovanotti mantiene la prima posizione dell’album-chart con “Ora”.Sul palco del Festival non ci saranno artisti in grado di scalzarlo e quindi passerà almeno un mese prima di vederlo scendere dalla vetta.Gianna Nannini è stabile alla 2 mentre guadagna un posto Ligabue,ora terzo.Zucchero e Negramaro completano la top5.”Controcultura” di Fabri Fibra risale al decimo posto.Per trovare una nuova entrata bisogna scendere fino alla 35esima posizione dove c’è Alex Britti col suo “Best Of” che contiene l’inedito “Immaturi” dalla soundtrack dello stesso film ora nelle sale.

Prima di ascoltare qualcosa di Marianne Faithfull e Marlene Kuntz,diamo uno sguardo alla classifica dei download.”Rolling In The Deep” di Adele guida la lista seguita da Jovanotti,Fabri Fibra,Duck Sauce ed i Ghost con “La Vita E’ Uno Specchio”(se tornate su queste pagine saprete presto cosa penso di loro).

Non ci sono cambiamenti nella top5 dei brani piu’ trasmessi dalle radio italiane tranne per l’ascesa di “Grenade” di Bruno Mars fino al terzo gradino del podio.Jovanotti e Gianna Nannini sono al vertice mentre Adele e Brooke Fraser sono in quarta e quinta posizione.

“Horses And High Heels” è il 19esimo album di inediti di Marianne Faithfull entrato alla 91 nella nostra classifica.La cantautrice(ma anche scrittrice e attrice) 64enne londinese ha molti concerti in programma in giro per il mondo e non è da escludere che faccia tappa anche in Italia,quindi vi linko il suo sito ufficiale cosi’ da restare aggiornati sulle prossime date.Il singolo da questo cd si intitola “Why Did We Have To Part?” e l’ascoltiamo assieme ad un successo degli anni ’60.

I Marlene Kuntz sono al 76esimo posto con “Ricoveri Virtuali E Sexy Solitudini” .E’ uscito il secondo video della band piemontese girato per il brano “Un Piacere Speciale” e intanto prosegue il loro tour con date soprattutto nelle grandi città,come potete leggere dal sito ufficiale.Leggo molte critiche su di loro che mi fanno un po sorridere.Trovo invece che l’alternative-soft rock che hanno scelto come forma di espressione sia un’evoluzione inevitabile,avvalorata da un’immutata capacità di scrivere testi dove poetica e realtà sono funzionali l’una con l’altra.