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Classifica vivibilità: Erri de Luca "Ma facitem o piacer"

Creato il 28 novembre 2012 da Ilazzaro @Ilazzaro

 

Classifica vivibilità: Erri del Luca

Graffiante e sintetico, Erri de Luca sulla classifica stilata che pone Napoli e Taranto agli ultimi posti per vivibilità.

Classifiche per certi versi asettiche che misurano dati e standard, ma dimenticano l'anima e quel senso di "napoletanità" che solo respirandola e vivendola,è capace di trasformare in "napoletano" anche chi non lo è.

Ecco come Erri de Luca sintetizza mirabilmente il concetto:

"Ignoro i criteri di valutazione ma dubito che siano adeguati allo scopo. C’è qualità di vita in una città che vive anche di notte, con bar, negozi, locali aperti e frequentati, a differenza di molte città che alle nove di sera sono deserte senza coprifuoco. Considero qualità della vita poter mangiare ovunque cose squisite e semplici a prezzi bassi, che altrove sarebbero irreali. Considero qualità della vita il mare che si aggira nella stanza del golfo tra Capri, Sorrento e Posillipo. Considero qualità della vita il vento che spazza il golfo dai quattro punti cardinali e fa l’aria leggera. Considero qualità della vita l’eccellenza del caffè napoletano e della pizza. Considero qualità di vita la cortesia e il sorriso entrando in un negozio, la musica per strada. Considero qualità della vita la storia che affiora dappertutto. Considero qualità della vita la geografia che consola a prima vista, e considero qualità della vita l’ironia diffusa che permette di accogliere queste graduatorie con un “Ma faciteme ‘o piacere”.
Per consiglio, nelle prossime statistiche eliminate Napoli, è troppo fuori scala, esagerata, per poterla misurare."


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Da Giovanni Filosa
Inviato il 05 dicembre a 11:14

Mio caro ex concittadino Erri, permettimi di risponderti: c’è qualità di vita in una città che vive anche di notte, con bar, negozi, locali aperti e frequentati, purché non sia abbandonata senza alcun controllo nelle mani di vandali e incivili, parcheggiatori abusivi ed ambulanti vari, gente che lascia la macchina sui marciapiedi o davanti ai portoni, o blocca il traffico in quarta fila e ti impedisce di rientrare a casa, che investe i passanti nelle zone pedonali e pretende anche di avere ragione, crea risse per un nonnulla e ti aggredisce senza motivo, che sporca dappertutto abbandonando rifiuti di ogni genere che il giorno dopo campeggiano in bella vista. In questo caso, forse, è meglio il coprifuoco. Considero qualità della vita poter mangiare ovunque cose squisite e semplici a prezzi bassi, che altrove sarebbero irreali, purché ci possa andare anche con i mezzi pubblici, e non sia costretto ad andarci con la macchina facendo lo slalom tra le buche di una strada stile Beirut col rischio di tornare a piedi perché all'uscita scopri che ti hanno rubato/vandalizzato/bloccato la macchina. Considero qualità della vita il mare che si aggira nella stanza del golfo tra Capri, Sorrento e Posillipo, purchè non sia strazeppo di colifecali e di immondizia varia, perché nessuno controlla gli scarichi abusivi. Considero qualità della vita il vento che spazza il golfo dai quattro punti cardinali e fa l’aria leggera, purchè non debba portare i miasmi della spazzatura che si accumula e che non riusciamo a smaltire diversamente che chiedendo il favore, ovviamente pagandolo caramente, ai paesi esteri che ne ricavano pure energia. Considero qualità della vita l’eccellenza del caffè napoletano e della pizza, e a questo punto mettiamoci pure il sole, il mandolino, Maradona e il putipù, ma non bastano. Considero qualità di vita la cortesia e il sorriso entrando in un negozio, purchè non servano a fotterti meglio. Considero qualità della vita la storia che affiora dappertutto, purché non venga negata, depredata, umiliata, vandalizzata, ridotta in macerie. Considero qualità della vita, ti aggiungo, il diritto alla mobilità, alla sicurezza, al lavoro, alle strade ben asfaltate, alla cura del verde cittadino, ai servizi pubblici senza mazzette, agli spazi alle iniziative per il bambini che sono il nostro futuro ed a quelle per il turismo, ma a quelle serie, quelle che portano realmente benefici ad una città che di turismo potrebbe vivere. Considero qualità della vita, infine, l’ironia diffusa che permette di accogliere questo tuo articolo con un “Ma famm o’ piacere”.
Napoli è un sogno vissuta da turista, invece di nasconderci rimbocchiamoci le maniche e facciamo in modo che lo sia anche per gli abitanti, invece di difenderci sempre per luoghi comuni.

Da Italo Sannino
Inviato il 05 dicembre a 08:28

Le cose sono peggio di come me le aspettassi. E già me le aspettavo pessime eh! Se un rappresentante della nostra "intelligenza" non fa altro che contestare i numeri con un pensiero populistico di questa maniera, bhè allora ci meritiamo proprio tutto. Nessuna esortazione, nessun datevi da fare, nessun provate a migliorare nelle sue parole. Solo un avvilente "state così che state bene". Ma un pizzico di sana autocritica noi mai?

Da Monia Pietropaolo
Inviato il 04 dicembre a 23:51

Non avrei saputo dire meglio! La qualità della vita è tutto questo. Grandissimo Enri.

Da Francesco Margherita
Inviato il 04 dicembre a 21:43

Caro scrittore bravo e famoso. E perché te ne sei andato allora? Lascia perdere le rive tranquille del lago di Bracciano. Torna, fatti accogliere fra le braccia di questo paradiso terrestre. Maradona, Pulcinella e tutti i luoghi comuni che ti sei scordato ti aspettano. :D

Da Gaetano Biccari
Inviato il 04 dicembre a 16:20

Erri De Luca crederà pure di aver ragione, ma secondo me ci stanno tantissimi napoletani che il golfo lo vedono se tutto va bene una o due volte all'anno. Non si vive solo di pizza e caffè, storia e geografia. Le cose squisite da mangiare a buon prezzo sappiamo benissimo su quali campi sono state coltivate. Non ci sta lavoro, non ci sta rispetto. Nei negozi ti sorridono solo se sei conosciuto o il cugino di... Insomm: Erri De Luca, ma famm tu o piacer! E poi lui mica vive a Napoli...

Da Giuseppe Urso
Inviato il 04 dicembre a 10:56

......è troppo fuori scala, esagerata, per poterla misurare." !!!! complimenti

Da Fiore Marro
Inviato il 03 dicembre a 08:43

Vero mancava Maradona e pure Sofia Loren, Pino Daniele, Francesco Rosi, Antonio Juliano, Massimo Troisi, Massimiliano Rosolino, Roberto De Simone, Annibale Ruccello, Domenico Rea, Riccardo Muti, etc etc...

Da Roberto Silvestri
Inviato il 02 dicembre a 21:03

Ti sei dimenticato il mandolino e Maradona nell'elenco dei luoghi comuni

Da Domenico Esposito
Inviato il 21 aprile a 17:56

(Theory of surface praticone) ovvero Teoria del praticone superficiale.... qualità della vita, applicazioni in politica. Ti segnalo questo link, credo ti sia utile https://www.facebook.com/QualitaDellaVita e per ulteriori approfondimenti visita questo blog http://domenico-esposito.blogspot.it/