Classifiche: 10 novembre 2013

1 (1) Fabio Volo, La strada verso casa, Mondadori;

2 (2) Gianrico Carofiglio, Il bordo vertiginoso delle cose, Rizzoli;

3 (3) Andrea Camilleri, La banda Sacco, Sellerio;

4 (6) Glenn Cooper, Il calice della vita, Nord;

5 Francesco Piccolo, Il desiderio di essere come tutti, Einaudi;

6 (4) Andrea Vitali, Di Ilde ce n’è una sola, Garzanti;

7 (5) Marco Malvaldi, Argento vivo, Sellerio;

8 Robert Galbraith, Il richiamo del cuculo, Salani;

9 (15) Eugenio Scalfari, L’amore, la sfida, il destino. Il tavolo dove si gioca il senso della vita, Einaudi;

10 Jeffery Deaver, L’uomo del sole, Rizzoli;

11 (9) Umberto Eco, Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Bompiani;

12 (10) Kaled Hosseini, E l’eco rispose, Piemme;

13 Milan Kundera, Le festa dell’insignificanza, Adelphi,

14 (18) Julie Maroh, Il blu è un colore caldo, Rizzoli Lizard;

15 (7) Nuccio Ordine, L’utilità dell’inutile. Manifesto, Bompiani;

16 Michele Serra, Gli sdraiati, Feltrinelli;

17 Aldo Cazzullo, Basta piangere! Storie di un’Italia che non si lamentava, Mondadori;

18 Santo Piazzese, Blues di mezz’autunno, Sellerio;

19 (12) Henning Mankell, La mano, Marsilio;

20 (11) Simonetta Agnello Hornby, Via XX settembre, Feltrinelli.

Come ormai tutti sanno (vero?) Robert Galbraith è uno pseudonimo usato da J.K. Rowling per pubblicare il suo secondo romanzo non legato alla saga di Harry Potter. Io non l’ho letto, e almeno per il momento non lo farò. Prima aspetto il parere della mia amica Marina Lenti. Intanto però c’è già quello positivo di George R.R. Martin, che lo considera uno dei migliori libri dell’anno. Mmm… No, non basta questo a spingermi alla lettura, però è sufficiente per farmi riflettere n po’. Diciamo che non escludo totalmente di poter leggere il libro in futuro, cosa che invece faccio con 18 degli altri 19 titoli elencati qui sopra. Perché? Semplice, perché non ho tempo. Di tre di quegli autori ho letto uno o più libri, ma ora concentrarmi su di loro è qualcosa che va al di là delle mie possibilità. Alla fine bisogna fare delle scelte, e quando il tempo è poco e le cose da fare sono tante… e allora perché perdo il tempo in queste considerazioni?

A proposito del Richiamo del cuculo comunque tempo fa avevo letto un bell’articolo sulla Lettura, il supplemento domenicale del Corriere della Sera. Non ricordo chi lo avesse scritto, solo che l’autrice era una scrittrice famosa, e ovviamente non so più dove sia finito il giornale. Sottolineava però come con quel libro la gran parte dei giornalisti fosse riuscita a scrivere una recensione come non la si deve scrivere. Tutti avevano raccontato della vicenda: libro pubblicato sotto pseudonimo e rimasto molto nell’anonimato, anche se qualche recensione positiva era stata pubblicata e qualcuno aveva sospettato che Robert Galbraith fosse uno pseudonimo perché l’autore del libro sembrava troppo maturo per poter essere un esordiente. Poi qualcuno (l’avvocato? l’agente? non ricordo più) chissà come mai si faceva scappare la notizia, la storia finiva su tutti i giornali e il libro schizzava in cima alle classifiche di vendita. Anche da noi è bello in alto, e suppongo che salirà ancora. Raccontata la storia, i giornalisti spiegavano che è bello perché è della Rowling e lei è capace di scrivere bene e bla, bla, bla oppure che è brutto perché la Rowling non è capace di scrivere cose che non siano Harry Potter e bla, bla, bla, con infinite chiacchiere sull’autrice e nessuna analisi seria del libro.

Ecco, io l’analisi non ve la posso fare. Come vi ho già detto, il libro non l’ho letto, e non so se lo leggerò mai. Almeno però non vendo aria fritta spacciando una semplice esposizione dei fatti per una recensione, cosa che implica un’analisi e un giudizio. Se anche i giornali seri a volte spacciano delle notizie per delle recensioni, come ci possiamo aspettare che poi i lettori sappiano distinguere i due testi? Perché davvero in questi anni ho visto tanta gente parlare di notizie come se fossero recensioni e viceversa. Mi sa un buon ripasso su come si analizzano i sui testi testi non fa male a nessuno. Quanto a quel che sto scrivendo io, in questo caso fatico a definirlo un articolo. C’è una classifica, ok, quindi è una notizia, ma la parte principale sono chiacchiere a ruota libera. Diciamo che è un esperimento per misurare la vostra pazienza nei confronti delle mie divagazioni?

Le opere di genere fantastico presenti nella top 100 di ibs:

26 (58) Licia Troisi, Il sacrificio. I regni di Nashira volume 3, Mondadori;

27 (81) George R.R. Martin, La danza dei draghi. Le cronache del ghiaccio e del fuoco volume 12, Mondadori;

43 (24) Andrea Camilleri, Magarìa, Mondadori;

56 (99) Geronimo Stilton, Grande ritorno nel Regno della Fantasia, Piemme;

67 (82) Suzanne Collins, La ragazza di fuoco. Hunger Games, Mondadori, 13,00 €;

83 Suzanne Collins, Il canto della rivolta. Hunger Games, Mondadori, 13,00 €;

94 Suzanne Collins, Hunger Games, Mondadori, 13,00 €;

96 George R.R. Martin, I fuochi di Valyria. Le cronache del ghiaccio e del fuoco volume 11, Mondadori.

È arrivata Licia Troisi, anche se Nashira non vende quanto ha venduto negli anni passati il Mondo Emerso. Sta tornando in altro la Collins grazie al secondo film basato sulla trilogia Hunger Games. E, aiutato dal fatto che è uscita l’edizione tascabile della Danza dei draghi e che i suoi libri sono in promozione, è tornato pure George R.R. Martin. Chissà come mai lo sapevo che non sarebbe rimasto fuori dalla classifica molto a lungo.

Classifiche di genere. Fantasy:

1 (1) Licia Troisi, Il sacrificio. I regni di Nashira volume 3, Mondadori;

2 (2) George R.R. Martin, La danza dei draghi. Le cronache del ghiaccio e del fuoco volume 12, Mondadori, 10,00 €;

3 (7) George R.R. Martin, I fuochi di Valyria. Le cronache del ghiaccio e del fuoco volume 11, Mondadori;

4 (6) Cassandra Clare, Shadowhunters. Città di vetro, Mondadori;

5 (8) George R.R. Martin, I guerrieri del ghiaccio. Le cronache del ghiaccio e del fuoco vol. 10, Mondadori;

6 (3) Cassandra Clare, Shadowhunters. Città degli angeli caduti, Mondadori;

7 (5) Cassandra Clare, Shadowhunters. Città di cenere, Mondadori;

8 (12) George R.R. Martin, L’ombra della profezia. Le cronache del ghiaccio e del fuoco volume 9, Mondadori;

9 Jennifer Armentrout, Shadows, Giunti;

10 (17) George R.R. Martin, Il trono di spade: Tempesta di spade-I fiumi della guerra-il portale delle tenebre. Ediz. speciale. Vol. 3, Mondadori;

11 (10) Lauren Kate, Teardrop, Rizzoli;

12 (4) Cassandra Clare, Shadowhunters. Città delle anime perdute, Mondadori, 10,50 €;

13 George R.R. Martin, Il trono di spade: Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Ediz. speciale. Vol. 1, Mondadori;

14 (16) George R.R. Martin, Il dominio della regina. Le cronache del ghiaccio e del fuoco volume 8, Mondadori;

15 George R.R. Martin, Il trono di spade. Le cronache del ghiaccio e del fuoco volume 1, Mondadori;

16 Cassandra Clare, Shadowhunters. Città delle anime perdute, Mondadori, 17,00 €;

17 (11) George R.R. Martin, Il trono di spade: Tempesta di spade-I fiumi della guerra-Il portale delle tenebre. Volume 3, Mondadori;

18 (9) Cassandra Clare, Shadowhunters. Città di ossa, Mondadori, 14,90;

19 (15) Cassandra Clare, Shadowhunters. Le origini. L’angelo, Mondadori;

20 Brandon Sanderson, Elantris, Fanucci.

Nuovo ingresso per Jennifer Armentrout con il secondo volume della sua serie. È invece un volume autoconclusivo Elantris di Brandon Sanderson. Anche se è stato tradotto solo ora si tratta del suo romanzo d’esordio. Sospetto, avendo letto gli altri suoi, che mi piacerà, ma il prezzo mi sembra decisamente eccessivo.

La fantascienza:

1 (1) Suzanne Collins, La ragazza di fuoco. Hunger Games, Mondadori, 13,00 €;

2 (3) Suzanne Collins, Il canto della rivolta. Hunger Games, Mondadori, 13,00 €;

3 (2) Suzanne Collins, Hunger Games, Mondadori, 13,00 €;

4 (5) Orson Scott Card, Ender’s Game. Il gioco di Ender, Nord;

5 (6) Hugh Howey, Wool, Fabbri;

6 (4) Ray Bradbury, Fahrenheit 451, Mondadori;

7 (10) Orson Scott Card, L’ombra di Ender, Nord, Remainder;

8 Douglas Adams, Doctor Who. Shada, Mondadori;

9 Douglas Adams, Dirk Gently, agenzia investigativa olistica, Mondadori;

10 (9) Evgenji Zamiátin, Noi, Voland;

11 (8) Suzanne Collins, Hunger Games, Mondadori, 14,90 €;

12 James Goss, L’inverno dei morti. Doctor Who, Asengard;

13 (16) Isaac Asimov, Fondazione e Terra, Mondadori;

14 (12) David Mitchell, Cloud Atlas. L’atlante delle nuvole, Frassinelli;

15 (15) Suzanne Collins, Il canto della rivolta. Hunger Games, Mondadori, 17,00 €;

16 Scott Westerfeld, Beauty. La trilogia: Brutti-Perfetti-Speciali, Mondadori;

17 (14) Douglas Adams, Guida galattica per gli autostoppisti. Il ciclo completo, Mondadori;

18 Isaac Asimov, Preludio alla Fondazione, Mondadori;

19 Isaac Asimov, L’orlo della Fondazione, Mondadori;

20 (18) Douglas Adams, Guida galattica per gli autostoppisti, Mondadori.

(Gialli e) horror:

Che i gialli vendessero più degli horror era noto, ma questa settimana per trovare un libro che appartenga al secondo genere bisogna scendere fino al 26° posto con un romanzo di Larissa Ione.

Ragazzi: