Classifiche Il Buio in Sala 2014 (4/5): I Migliori film del 2014 PARTE 1 (posizione 22-11)

Creato il 30 dicembre 2014 da Giuseppe Armellini
Eccoci finalmente a quella considerata da tutti la classifica principe, quella dei migliori film gioiellini degli anni passati  tengo ancora di più.
dell'anno. In realtà per me vale assolutamente come le altre, anzi, probabilmente a quella dei
Allora, le due cose più importanti da sapere sono:
- I FILM SONO TUTTE VISIONI IN SALA DEL 2014 (CIRCA 42)
- NON SARA' UNA CLASSIFICA SINGOLA POSIZIONE PER POSIZIONE MA UNA DIVISIONE A GRUPPI, TENETENE CONTO
L'altra cosa importante è dire da subito quello che NON ho visto:
dallas buyers club
the wolf of wall street
lo sciacallo
le meraviglie
ida (soprattutto)
a spasso con davis
12 anni schiavo
il giovane favoloso
il capitale umano
frank
vari ed eventuali
partiamo
IL TITOLO RIMANDA ALLA RECENSIONE
GRUPPO 22-18
THE GRAND BUDAPEST HOTEL

L'ho scritto anche in rece, Wes Anderson ha tutto per farmi innamorare. Colori, pazzia, personaggi, stile, magnifica leggerezza, malinconia. Ma non riesco mai ad empatizzare completamente con lui,  arrivargli al cuore. Peccato
BOXTROLLS

Magnifico cartone che una volta di più esalta tutta la straordinaria potenza emotiva e visiva della stop motion. Grande ambientazione, grandi personaggi. grande fantasia. Da vedere
MAPS TO THE STARS

Un film forse grandissimo che a me è parso però incompleto, come se Cronenberg non ci avesse messo tutto sè stesso, come se fosse in qualche modo raffazzonato e messo insieme così. Un paio d scene superbe. Forse dovrei rivederlo.
LE COSE BELLE

Piccolissimo film italiano, una specie di minuscolo Boyhood in soli due tempi. Pensato col cuore, girato col cuore. Senza pietismi, senza ricercare per forza la disperazione, solo un racconto di 4 bambini poi diventati adulti in una Napoli decadente e malinconica
GONE GIRL

Soggetto magnifico, grande inizio, perfetta fotografia di un matimonio basato sulle falsità.
Un noir torbido che avvince.
Poi diventa tutto un thriller di genere che bada molto più alla spettacolarità del plot che alle tematiche che aveva messo su.
E cade un pò troppo sulla verosimglianza
GRUPPO 17 - 14
MUD

Grande film di formazione che ha, secondo me, nel personaggio del bambino il suo punto di forza.
Mai visto uno credere nell'amore così tanto. Mud gli farà invece conoscere la vita vera, con tutte le sue difficoltà e  le sue disillusioni. Peccato per una sceneggiatura e un finale che potevano essere ancora migliori.
IL SALE DELA TERRA

Non è nemmeno tanto giudicabile come film, forse per questo non lo inserisco più in alto.
E' "solo" il racconto di uno straordinario fotografo (ed uomo anche superiore) che attraverso la fotografia ha raccontato stralci di umana disperazione. A tratti devastante
SNOWPIERCER

Regista fantastico, uno dei miei preferiti.Un film di fantascienza distopica di enorme valore sia visivo che intellettivo. Si traveste da blockbuster, ma se fossero tutti come lui sarei dentro un multiplex un giorno sì e l'altro pure.
SI ALZA IL VENTO

L'addio del Maestro non è forse uno dei suoi film più riusciti, magari perchè rispetto al solito è troppo ancorato alla realtà (e Miyazaki ci ha quasi sempre incantato per la sua visionarietà) e un pò troppo lungo. Ma resta un altro miracolo di dolcezza, magia e disegno.
Forse il più grande animatore di sempre.
GRUPPO 13 - 11
DUE GIORNI, UNA NOTTE

I soliti grandi fratelli Dardenne, probabilmente i registi che sanno raccontare in maniera più diretta e verosimile la realtà che ci circonda. Il mondo del lavoro sì, ma soprattutto un viaggio, forse con ritorno, nella malattia. Grandissimo film
CLASS ENEMY

Film essenziale, forse il più essenziale di questa ventina.
Essenziale, asciutto, privo di emozioni, come del resto è il suo protagonista, un supplente accusato del suicidio di una studentessa. Ma le colpe, forse, sono altrove. Per riflettere sulla vita e sulla morte. Gioiello.
BOYHOOD

Sono stato molto combattutto. Giudicare l'operazione Boyhood o il film Boyhood? se vedo la prima il podio era assicurato, anzi, probabilmente in tal senso questo è un film che entra dritto nella storia del cinema. Se vedo solo il secondo, se lo vedo come film "classico" forse stava ancora più dietro. Ho scelto una via di mezzo, anche se la magia di Boyhood, quel veder crescere un ragazzo (e un attore) 12 anni in 2 ore rimane qualcosa di incredibile.

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