ho capito che sei incinta dalle mani da come le tieni e il bacino. e clara: ti ho trovata bellissima. e dato che sicuramente non hai detto la cosa ancora a nessuno forse nemmeno lo sai, ti suggerisco nascondere il bambino a claude, che non è il padre: ho capito anche questo.
il pranzo, siamo al panettone che lui non mangia. si versa mezzo bicchiere di vino la discussione si sposta dalle cose leggere alle cose pesanti di tutti i pasti. claude viene da un famiglia ricca e sembra che odi i suoi genitori. tu clara lo sai meglio di me. io non cerco di capire non mi interessa capire gli altri preferisco guardare l'erba le foglie il ghiaccio se cattura la superficie di un lago. preferisco guardare te e il tuo succo che sta diventando qualcosa di altro qualcosa di futuro e non lo sa ancora nessuno. non ti domandi il perché di quella tua aria mite circospetta adesso delle braccia contegnose e i polsi sul grembo.quando ero piccola ancora confusa mi smarriva quella bellezza di vacca mi smarrivano il latte le fecondità di tutti i generi il frutto ancora celato mi provocavano una dolcezza spaventosa di clitoride ma indistinto ancora raggrumato nella piccola smania che dà l'urina ancora pura ancora trasparente se si muove nella sua ampolla di carne. non che sapessi dove toccarmi piuttosto avevo voglia di toccare. tutto questo avveniva prima degli uomini che sono stati un po' il perno ottuso di un movimento inarrestabile dal fantasioso al necessario dal contemplato all'efficiente dal medesimo e bastante al diverso e insaziato. o in altre parole, la semplificazione o degradazione di tutto a tutto ciò che di lacero intatto masticabile saporoso pregno fragrante vorace può esserci dietro una foglia di fico, compresa la colpa.
claude guarda il vino e oltre il bicchiere e la sua francia, dove ha una famiglia di avvocati che l'attende. studia e legge molto e molte cose che non so me le fa notare, intuendo e non sopportando, presumo, che io conosca quello che conta. siamo al caffè, ormai. mi domanda come possa suo padre ritenere la carriera una cosa importante. umilmente gli dico che è qui grazie ai suoi. perché è proprio così, clara. se il padre di claude non avesse pagato il biglietto se non avesse affittato una casa se non avesse chiesto e ottenuto il permesso di studio se non avesse pensato a un assegno mensile se non avesse iscritto suo figlio, il suo figlio moro il suo figlio parigino moschettiere alla facoltà di lettere della grande capitale e se per farlo non avesse citato in giudizio se non avesse imbrogliato studiato la notte se non avesse trovato con l'astuzia e l'intelligenza il modo di raggirare il modo di confondere il falso col vero se non avesse salvato o fatto condannare più spesso rovinato colpevoli e innocenti... beh, se non avesse fatto tutto questo, se non l'avesse fatto claude non avrebbe potuto mandarlo a quel paese non avrebbe potuto andarsene dalla francia non si sarebbe sentito fiero forse sarebbe diventato brutto e sconfitto e tu non te ne saresti innamorata forse non l'avresti mai incontrato. e non avresti avuto ragione di fargli le corna con mio fratello e io non sarei tanto felice adesso di diventare zia di un figlio di puttana.