Claudia osservando rapita l’ abside ha un sussulto, le api, venti anni fa l’ aveva punta un’ape e le si era gonfiata la caviglia.
Marco lo incontravadappertutto, all’ uscita dal lavoro,al mare, in giro per il centro ed anche quella volta dell’ ape.
Claudia non si era minimamente spaventata per la puntura dell’ insetto, sapeva che il dolore ed il gonfiore sarebbe passato velocemente, perché lei non era allergica, ma all’ improvviso si era materializzato Marco, l’ aveva presa in braccio, fatta sedere su una panchina, poi eraandatoa prenderedel ghiaccio in un bar; le teneva il piede e lo accarezzava quasi con adorazione, si ricordava che lei era rimasta lì imbambolata, a subire meravigliata questa dolcezza, lei che di solito le smancerie non lesoffriva e detestava essere accarezzata.
Marco la guardava con occhidolci, sì ripensandoci e con la maturità acquisita, erano occhi innamorati, ma Claudia allora non si soffermava sull’ animo degli altri, era troppo indaffarata nelle cose della sua vita, avevavent’annie si sentiva invincibile...
immagine di Teoderica