Claudia Cardinaletti espone alla collettiva Panorama al Forte di Fortezza. "In the Pink" interpreta lo sguardo sul panorama

Creato il 18 settembre 2012 da Robertoerre


// Roberto Rinaldi

È uno sguardo sul “Panorama” geografico della valle dell'Isarco ma anche su come è l'attuale scena artistica locale: “Panorama, Arte nuova in Alto Adige”, è il titolo della quarta edizione della mostra organizzata dalle Ripartizioni alla cultura della Provincia di Bolzano e da Museion, ospitata nelle sale del Forte di Fortezza e visitabile fino al 30 settembre 2012. Un'esposizione che accoglie ben trentatré artisti altoatesini a cura di Denis Isaia, Tobia Moroder, Christina Nägele e Lisa Trockner. Tra gli artisti in catalogo figura anche Carla Cardinaletti. Dopo aver studiato a Bolzano e a Trento, si è laureata in Lettere con una specializzazione sul cinema. Nel 2000 si trasferisce a Milano dove frequenta un master in produzione audiovisiva all'Università Cattolica. Vive e lavora a Bolzano. In Alto Adige ha realizzato all'Eurac di Bolzano l'installazione Capitale Iniziale, ed ha esposto per From&T(w)o al KunstMeranoArte.

La sua ultima opera /installazione che fa parte del suo lavoro, caratterizzato come “impegnative installazioni site specific che nascono da una forte attenzione al rapporto tra quotidianità, socialità e spazio”, si intitola “In The Pink”. Un paio di enormi occhiali dalle lenti colorate esposto all'aperto e rivolto verso le montagne e la diga. “Ho scelto di dare un titolo inglese alla mia opera perché è fruibile da tutti, ed è pensata appositamente per Fortezza. Nel mio lavoro scelgo sempre luoghi che mi danno suggestioni, e nel caso di questa mostra ho avuto la possibilità di dire la mia su come vedo l'Alto Adige – spiega l'artista che si è laureata in Lettere con una specializzazione in cinema a Trento - giocando sul concetto di panorama, lenti rosa, per permettere una visione corale che desse modo di vedere più significati. A me interessa l'idea, ognuno è libero di vederci quello che preferisce. Esteticamente mi interessa renderla nel migliore dei modi possibile”.


Ma l'arte necessita anche di lavoro materiale e organizzativo. “Questa installazione ha comportato la necessità di avere dei materiali adatti per garantire lo stato di conservazione per tutto il tempo dell'esposizione e ognuno di noi artisti ha ricevuto una somma di 250 euro lordi a titolo di rimborso spese.” Se ci si pensa bene la somma è risibile a fronte dei costi per realizzare l'oggetto artistico, ma Carla Cardinaletti non si è persa d'animo e ha trovato una soluzione: “Gli artisti che vivono solo d'arte sono pochi e purtroppo io non sono fra questi, e allora ho pensato bene di cercare degli sponsor e li trovati. Era indispensabile avvalermi di esperti artigiani nel poter realizzare gli occhiali in grado di reggere l'urto del vento, le intemperie e creare un sistema di ancoraggio”.


Claudia Cardinaletti ha partecipato nel 2005/06 a 2005 INFINITI, Spazio Sirin di Milano, a cura di Paolo Vincenzi. Nello stesso anno è presente a Rispondo ergo sono, Dieselwall, Milano (solo), nel 2007/06 a Supercraft Supergift, Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi, Torino. Nel 2007 ha realizzato l'opera IN & OUT, Ex Caselli Daziari di Porta Nuova, Milano (solo). Sempre nel 2007 CAPITALE INIZIALE, Museion at the Eurac Tower, Bolzano (solo), Work_show in progress, in attesa di Manifesta: un percorso tra Biennali e giovani artisti, Galleria Civica di Trento curata da lab_unitn e Roberto Pinto, e a Birdwatching, Oberrauch Zitt, Bolzano, nell’ambito della Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea KUNSTART a cura di Denis Isaia. Nel 2010 partecipa alla collettiva From & T(w)o, KunstMeranoArte, Merano. Vincitrice del premio di Arte Temporanea Dieselwall 2005 con l’opera “?Rispondo ergo sono”: esposizione dell’opera su una parete di 360 mq. alle Colonne di San Lorenzo a Milano.Academy: Wilbert Das, Patrick Tuttofuoco, Joseph Grima, Helena Kontova, Jerome Sans. Nel 2005 rappresenta l’Italia al Salon Italia!, Parigi con l’opera “40 Punti di Vista” nell’ambito della mostra collettiva dedicata all’arte contemporanea italiana. Academy: Eric Patou, Marie Amalric, Morena Campani e Téa Hillereau-Romanello, Claudine Roméo. Nel 2004 risulta finalista del premio di Arte Temporanea Dieselwall 2004 con l’opera “S-facciata”. Academy: Wilbert Das, Caroline Corbetta, Hans Ulrich Obrist, Giusi Ferré, Piero Golia.


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