Le prime parole di Claudia Galanti e Arnaud Mimran, dopo la morte improvvisa di Indila Carolina. La dichiarazione è arrivata ai media attraverso un comunicato stampa ufficiale diffuso dall'ANSA. Smentita la notizia del rigurgito durante il sonno, Indila sarebbe scomparsa a causa di un batterio.
E' passata una settimana dalla terribile tragedia che ha colpito Claudia Galanti e Arnaud Mimran, era la notte del 1° dicembre quando, a Parigi, la piccola Indila Carolina, di soli nove mesi ha perso la vita. Da quel momento sono piovuti sulla ex coppia migliaia di messaggi di affetto e cordoglio, accanto – purtroppo – ad una valanga di cattiverie destinate alla modella paraguaiana (colpevole per molti di non trovarsi a casa quella notte).
Da parte di Claudia e Arnaud solo silenzio, fino a pochi istanti fa, quando è stato pubblicato tramite ANSA il primo comunicato stampa ufficiale della famiglia.
Oltre a ringraziare tutti coloro che hanno speso in questi giorni parole d'affetto, la Galanti e Mimran hanno tenuto a chiarire le cause della morte della piccola, dovuta non ad un rigurgito come sostenuto dai media fino ad oggi ma ad un batterio sanguigno:
Dopo essere venuti a conoscenza di innumerevoli voci, riteniamo sia giusto chiarire. A seguito di accurati esami clinici, la certezza dei medici è che si sia trattato di un'infezione batteriologica. Non c'è stato alcun rigurgito neonatale, ma l'induzione al vomito è stata causata nell'intento di soccorrerla. Vogliamo ringraziare tutti voi che con i vostri messaggi di sostegno ci scaldate il cuore in questo tragico momento.
I funerali di Indila Carolina si sono già svolti secondo rito ebraico, confessione religiosa di Arnaud.
La necessità di chiarire le circostanze della morte di Indila, si è fatta di certo urgente dopo l'articolo pubblicato oggi dal settimanale Chi, sul quale Gabriele Parpiglia – in un articolo dedicato alla tragedia – dichiarava:
Indila Carolina, la piccola nata lo scorso 21 marzo è morta nel sonno. Nessuna autopsia. Il medico ha stabilito che si è trattato di morte bianca o "morte in culla", causata da un rigurgito, che l'ha soffocata (cit. Chi N°51)
Tutto il nostro affetto, ancora e ancora.
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