La sua voce intonata è il cruccio di ogni ugola da talent, ma lui rimane il più imitato di tutti. Avrai è per Baglioni come il Mugello per Valentino Rossi, la pista di casa dove tutto funziona e dove sempre si vince. La canzone, come tutti sanno, è dedicata al figlio Giovanni nato nel 1982, ed è stata inserita nell’album “Alè-oò” pubblicato lo stesso anno.
Ancora oggi basta socchiudere gli occhi per atterrare dentro uno stadio pulsante, affollato e adorante, le mani al cielo e mille puntini bianchi che ondeggiano (sono i display dei cellulari). E un coro sudato scandirà:
“Avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano,
camminerai dimenticando,
ti fermerai sognando.”
Abbiamo bisogno di sognare, Claudio, oggi più che mai, e mi sa che ci sei rimasto solo tu…
Baglioni – Avrai (in pdf)