“Quella sua maglietta finaaaa…”. Che incubo! sono quarant’anni che Claudio Baglioni, una delle voci più belle della canzone italiana, è inchiodato a questa canzone. Per un periodo ha provato a cancellata dalla scaletta dei concerti, ma non è durato a lungo. I fan, in crisi di astinenza, ribollivano sotto il palco minacciando il suicidio dei peluches se non partiva il Re bemolle dell’intro. E così il “piccolo grande amore” di Claudio si è tramandato fino ai giorni nostri, da vinile ad audio-cassetta e da CD ad mp3.
Genuina come le colline del Mulino Bianco, sincera come un’intervista di Bruno Vespa. Signore e Signori, ecco a voi la canzone (e lo stile) che vanta più tentativi di imitazione nella musica italiana:
Claudio Baglioni – questo piccolo grande amore – pianoforte (in pdf)