Il bassorilievo raffigurante l'imperatore romano Claudio (Foto: Marleen
De Meyer, disegno di Troy Sagrillo)
I geroglifici che compaiono sulla parete appellano Claudio come "Figlio di Ra, Signore delle Corone" ed affermano che l'imperatore romano era "Re dell'Alto e del Basso Egitto, Signore delle Due Terre". Il palo che sta sollevando, affermano le scritte, appartiene ad una tenda (o una cappella) di culto dedicata a Min, antico dio egizio della fertilità e della potenza. La cerimonia, secondo la data incisa nella pietra, sarebbe avvenuta nel periodo estivo. Essa ebbe luogo anche se Claudio non ebbe mai occasione di visitare il Paese del Nilo.
L'elaborata corona indossata da Claudio è costituita da tre canne fissate su corna di ariete con tre falchi seduti sulla cima. Davanti ai giunchi sono visibili tre dischi solari. I governanti egiziani indossavano corone di questo tipo nel periodo tardo della storia del Paese, soprattutto dopo il 332 a.C..
Nel bassorilievo il dio Min è raffigurato con la corona e il pene eretto, poiché era il dio della fertilità. I geroglifici descrivono Min come "colui che porta il controllo dei cavalli di battaglia, la cui paura è nelle Due Terre". Min consegna a Claudio le terre a sud dell'Egitto, forse un riferimento ai deserti che circondano il Nilo, dai quali si estraevano diversi minerali.
La scena è stata scoperta sul muro occidentale esterno nel tempio di Iside a Shanhur, situato sulla riva orientale del Nilo a circa 20 chilometri da Luxor. Si tratta di un tempio costruito e decorato durante l'occupazione romana sotto Augusto (che regnò dal 30 a.C. fino al 14 d.C.) e fino a Traiano (che regnò dal 98 al 117 d.C.). La stele è stata individuata, per la prima volta, nella stagione di scavo 2000-2001.
Un'altra scena raffigurata sulle pareti del tempio di Shanhur mostra Claudio mentre porge un'offerta al dio Min a simbolo della fertilità dell'Egitto. Tra i due compare il dio bambino Horus.