Claudio Ricci considera “inaccoglibile moralmente” (altre che politicamente) la strumentalizzazione che, un noto Consigliere Comunale di Assisi, ha voluto fare (in questi giorni) per cercare di “screditare la mia onorabilità” (ma “non esporrò querela”, come dovrei, in quanto non scendo a questi livelli e perché credo, da sempre, nella politica fatta di sole proposte).
Visto che il Consigliere conclude il suo “solito monologo critico” promettendo aggiornamenti gli forniamo le “notizie in anteprima”: nei comuni i “rimborsi spesa” si possono attenere attraverso un apposito regolamento (che in Assisi non c’è). Claudio Ricci “non pretendendo nulla” ha fatto risparmiare (nel corso degli anni) almeno 30.000 € a cui si aggiungono almeno 15.000 € per aver optato (nei due mesi in cui era sia Sindaco e Consigliere Regionale per l’indennità minore, anche al fine di “evitare il commissariamento”). Un totale (visto che il “critico” Consigliere sa svolgere i conti) di oltre 45.000 € fatti risparmiare (direi doverosamente, visti i tempi complessi per tutti) ai cittadini del Comune di Assisi (e aggiungo che nel Comune io non ho proprietà o attività).
Almeno si abbia la “buona creanza” che “lettere di cittadini” (con richieste informative, come quelle inviate) siano “solo” oggetto di valutazioni ma non di “pubblico ludibrio” (mi pare che, da questo punto di vista, le leggi “siano chiare”).
Non sono affatto intimorito (questo “attacco fuori posto” è un segno di forte debolezza) e la mia risposta sarà la “presentazione in Assisi” (alle prossime elezioni comunali 2016) di due “liste civiche” (una porterà il mio nome) per evitare “improbabili ritorni”.