Claymore
Titolo orig. クレイモア (Kureimoa)
Lingua orig. giapponese
Paese Giappone
Autore Norihiro Yagi
Editore Shueisha
1a edizione 6 maggio 2001 - 4 ottobre 2014
Collane 1a ed. Monthly Shonen Jump (fino a giugno 2007), Weekly Shonen Jump (fino a ottobre 2007), Jump Square
Tankobon 27 (completa)
Editore it. Star Comics
1a edizione it. giugno 2005
Collana 1a ed. it. Point Break n. 67
Volumi it. 26 / 27
Genere dark fantasy
Le Claymore sono delle guerriere metà donna e metà yoma, mostri dalle forme più svariate che si nutrono prevalentemente delle budella umane. Queste bellissime donne diafane dagli occhi argentei, vengono assoldate dai villaggi in cui si manifesta la presenza di uno yoma per liberarli, ma non ritirano mai direttamente il compenso. A pensarci è un uomo vestito di nero appartenente all'organizzazione che gestisce l'affare. Quarantasette sono le guerriere che sono parte dell'organizzazione e quando ne muore uno viene sostituita con un'altra. Claire è una ragazza dal passato difficile, è l'ultima delle Claymore, la numero 47, ma è dotata di poteri particolari. La sua formazione la porterà a cercare ed affrontare Priscilla, la ex numero 1 trasformatasi in yoma, che ha ucciso la sua mentore e amica Teresa.
Claymore è andato avanti tredici anni in Giappone, sottoforma di manga ed ha anche dato vita ad una serie televisiva di successo. I tonbakon originali sono suddivisi in capitoli denominate scene. Ogni scena à composta, più o meno di otto atti. La narrazione è snella, piacevole e semplici. La storia riprende argomenti cari al fantasy nipponico con mostri generati dal corpo umano, prevalentemente di sesso maschile. Qui gli uomini, però, sono solo delle pedine ad uso delle donne. Donne sono coloro che li sterminano, donne sono gli yoma risvegliati più potenti e pericolosi. Una parte critica alla società moderna, una parte storia fantasy, con richiami agli elfi nell'iconografia delle combattenti, una parte horror giapponese con mostri deformi e deformabili.
Il disegno si contraddistingue per il tratto pulito, nitido e luminoso. La caratterizzazione dei personaggi non è molto marcata, pochi dettagli permettono di distinguere le protagoniste l'una dall'altra, soprattutto nelle scene di battaglia in cui sono coinvolte più Claymore. Quando si tratta di disegnare gli yoma, comunque, si nota un gran lavoro di ricerca sia naturalistica che nel campo dei mostri orrorifici. Se l'originalità a volte latita, non si può dire altrettanto del talento grafico di Norihiro Yagi. La resa risulta essere impressionante e la cura messa in alcune tavole è da capogiro.
L'ambientazione si riconosce in quella di un classico fantasy medioevale, con borghi, paesini e castelli già diroccati. Non si può dire che anche questi dettagli vengano trascurati. Se i centri abitati sembrano essere un po' troppo tutti uguali, medioevo europeo, non si può negare che tutto sia rappresentato con dettagli accurati e ottima perizia grafica.
Un manga, concluso, di piacevole e scorrevole lettura. Una lettura coinvolgente. Non mi è dispiaciuto affatto.