Clean Sweep

Non è un caso se ieri vi ho riproposto il post dedicato alla serie THE EDGE di Ilona Andrews, in quanto ho appena finito di leggere il primo libro di una sua nuova serie e non vedevo l’ora di parlarvene. Sotto lo pseudonimo Ilona Andews scrive in realtà un duo di marito e moglie, e io li adoro. Mi piace molto il loro stile, e anche se non apprezzo tantissimo la loro serie Kate Daniels, ho amato tutte le altre cose che hanno scritto (in particolare ho adorato la serie The edge, secondo me, il primo libro On the edge è un piccolo capolavoro)e sono innegabilmente bravi e pieni di idee fantasiose, nuove e fantastiche, che sanno mettere in pratica benissimo.

Questa loro nuova fatica è la serie Inkeeper Chronicles, che hanno iniziato in modo nuovo. Infatti il primo libro è stato postato a puntate sul loro blog e poteva essere letto serialmente, gratuitamente, cosìcché i fans lo hanno visto nascere a poco a poco. Scrivere serialmente i capitoli non è stato uno scherzo, se ci riflettete, infatti significa che i due dovevano saper bene come andare avanti nella storia e cosa scrivere ogni volta, poiché non sarebbero più potuti tornare indietro per rivedere la trama….  Ma il prodotto che è uscito dall’esperimento è bellissimo, mi è piaciuto un sacco, perciò meritano ancora più plauso, visto il metodo adottato.

Ora i vari capitoli sono stati raccolti in un vero e proprio libro che vi consiglio se sapete leggere in inglese:

Titolo: Clean sweep

Autore: Ilona Andrews

Inedito in italiano

Trama:  Dina Demille sembra una ragazza del tutto normale. Una giovane biondina che gestisce un bed and breakfast in una piccola cittadina del Texas e ha un cane di razza Shih Tzu di nome Beast. Ma in realtà lei è molto di più. Infatti è una Innkeeper, cioè ha dei poteri magici legati alla sua villetta vittoriana (e a una scopa molto speciale), che altro non è che un luogo neutrale per ospitare esseri di altri mondi quando devono recarsi qui sul pianeta Terra.

Figlia di inkeeper ,è cresciuta conoscendo bene la realtà di quelli come loro e le varie razze aliene,anche se ha avuto una vita difficile, poiché un giorno i suoi sono scomparsi nel nulla con la loro locanda. La loro scomparsa è avvolta nel mistero. Lei e il fratello li hanno cercati per un anno per il cosmo, ma senza risultati, suo fratello è ancora in giro per le varie dimensioni, mentre lei ha deciso di tornare sulla terra e di iniziare a gestire una sua locanda seguendo le loro orme, sperando che un giorno, uno dei suoi ospiti, saprà darle qualche indizio su ciò che è loro accaduto.

Iniziare da zero però non è semplice e la momento ha solo un ospite: una ex tiranna cosmica con tendenze cannibalistiche che deve rimanere sulla Terra in esilio per evitare che l’uccidano, e che adora il Mello Yello, una cedrata della stessa casa produttrice della Coca Cola. Finchè ha il suo Mello Yello è calma e felice, altrimenti c’è il rischio che la sua aggressività riemerga.

La vita di Dina scorre più o meno normalmente (anche Beast non è un cane terrestre…) finchè i cani del suo quartiere non iniziano ad essere sbranati e lei scopre che la colpa è dei predatori (specie aliena di segugi orripilanti)un assassino alieno.  Incapace di rimanere a guardare, nonostante la sua supposta neutralità, Dina inizia quindi ad indagare con l’aiuto di un licantropo (anche i licantropi hanno origini aliene molto fantasiose in questo libro nascono popolo poetico e finiscono come popolo guerriero….) che da poco si è trasferito nel quartiere e lo considera perciò suo territorio….visto quanto urina in giro….

I due poi incapperanno in una pattuglia di vampiri (anche i vampiri sono alieni in questo libro, molto predatori e con una rigida etichetta guerriera, sembrano molto i klingon di star Trek con le loro casate e le varie faide tra casate, sono prima di tutto un popolo guerriero) che stanno cacciando proprio l’assassino alieno.

Non vi dico altro, se non che sia il licantropo che il vampiro protagonisti sono naturalmente superfighi e attratti da Dina, ma questo è secondario alla trama del libro, e che l’avventura e l’ironia non mancano.

Libro superconsigliato.