Clemente Russo, dopo il walk over di cui ha beneficiato agli ottavi grazie al ritiro dell’angolano Tumba Silva, ha debuttato nel tabellone dei pesi massimi direttamente ai quarti di finale, dove ha superato per 12-10 il cubano José Larduet Gomez. Grazie a questo risultato Tatanka ha conquistato l’accesso alle semifinali, garantendosi almeno una medaglia di bronzo (nella boxe non esiste la finale per il terzo e quarto posto).
Non un bel match quello tra l’italiano ed il caraibico. Il 30enne di Marcianise ha prevalso grazie alla maggiore esperienza, ma l’incontro non ha fatto di certo onore alla nobile arte, tra legate e cadute che hanno ricordato in più di una circostanza la lotta libera.
L’avversario era certamente tra i più ostici e Russo si è imposto solo nella seconda ripresa (terminata 5-3), mentre le due rimanenti si sono concluse in parità (4-4 e 3-3).
Venerdì il vincitore delle finali di WSB 2011 affronterà l’azero Teymur Mammadov, vice-campione del mondo in carica, ma apparso tutt’altro che imbattibile in questo torneo, nel quale ha rischiato per due volte la sconfitta sia con l’australiano Jai Otepaia (12-11) sia quest’oggi con il bielorusso Siarthei Karneyeu (vittoria per preferenza dopo un 19-19: un verdetto fischiato dal pubblico e francamente generoso). Il pugile dell’Est Europa sinora ha denotato gravi lacune in termini di tenuta fisica, calando vistosamente con il susseguirsi dei round. In ogni caso, Clemente Russo non dovrà sottovalutare un avversario comunque ostico: per accarezzare l’Olimpo servono sudore ed umiltà.
OA | Federico Militello