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Clerks

Creato il 22 gennaio 2012 da Misterjamesford

ClerksRegia: Kevin SmithOrigine: UsaAnno: 1994Durata: 92'
La trama (con parole mie): Dante Hicks ha ventidue anni, ha mollato l'università e lavora come commesso al Quick Stop. Al suo fianco Randal, migliore amico, inseparabile compare e casinista, dirimpettaio lavorativo nella videoteca giusto accanto al negozio in cui lavora.Oggi è un giorno particolare, il più agognato da ogni commesso: quello di riposo.Eppure Dante, convinto dal capo, finisce per accettare di sostituire un collega malato: dal ritardo di Randal ad una partita di hockey su asfalto riorganizzata per l'occasione, senza contare i clienti, i controlli e le vicende sentimentali che lo vedono in bilico tra la fidanzata Veronica e l'ex Caitlin, sarà un turno di lavoro assolutamente irripetibile.
Clerks
E' davvero difficile scrivere di Clerks senza esserne coinvolto emotivamente.Credo infatti che, insieme a Il grande Lebowski e Little miss sunshine, i due film dedicati alle vicende dei commessi Dante e Randal firmati Kevin Smith siano tra le commedie più importanti - a livello di cuore - di tutta la mia storia di spettatore: un pò perchè conosco molto bene il ruolo, e negli anni trascorsi in uno o nell'altro negozio ho assistito a scene ben più clamorose di quelle mostrate in questo gioiellino simbolo degli anni novanta, un pò perchè vedere e rivedere Clerks - e Clerks 2 - è come ritrovare il vostro migliore amico, quello che ci sarà sempre, che vi conosce addirittura meglio delle vostre fidanzate, compagne o mogli, e che anche quando non ne avrete bisogno, sarà sempre lì, pronto a darvi una pacca sulla spalla per farvi andare avanti ancora una volta.Questa sensazione - in grado di andare ben oltre l'uso del bianco e nero, l'autorialità trasformata in buddy movie, la sceneggiatura calibratissima eppure tutta cuore - travolge ad ogni visione, e seppur consapevole che non si tratti - ne si tratterà mai - di un Capolavoro, trovo che Clerks sia uno dei film di formazione più importanti che mi sia capitato di vivere, più che semplicemente guardare, e anche se ora mi trovo - per età e percezione - più vicino al secondo capitolo delle avventure di Dante e Randal tanto da preferirlo addirittura a questo indimenticabile primo, godermi questa chicca in una serata speciale - il Capodanno a due organizzato per l'occasione in casa Ford, con tanto di stracolmo White Russian in mano - è stata una vera meraviglia in grado di suscitare anche una leggera e piacevole sensazione di malinconia quasi guardassi una vecchia fotografia - in bianco e nero, perchè no - di me stesso quando, a nemmeno vent'anni, con i capelli lunghissimi e ancora neanche un tatuaggio, iniziavo per la prima volta la mia esperienza al Virgin Megastore, e tra gli scaffali del rock e dell'heavy metal cominciavo a scoprire il magico mondo dei commessi e tutte le stranezze che ne conseguivano.E' passato un sacco di tempo, sono passati i clienti e le fidanzate - o pseudo tali -, i colleghi, le vicende più o meno toste, i viaggi ed i compagni di percorso: eppure il ricordo di quel periodo e di Clerks - lo vidi per la prima volta in vhs, quasi in contemporanea all'inizio della mia esperienza in negozio - sono ancora vivi ed unici, un pò come il suddetto amico sempre pronto ad essere al nostro fianco, che sia per fare una montagna di cazzate o per farci sapere, senza parlare, che lui è sempre lì.E lo sarà davvero, perchè a distanza di dodici anni, nel secondo capitolo delle avventure di Dante e Randal, nulla sarà cambiato.Giusto il colore, perchè c'è sempre qualcosa - e soprattutto qualcuno - nella vita in grado di mettere tinte accese dove noi, prima, vedevamo solo, per l'appunto, in bianco e nero.E giusto per non lasciarvi in preda alla malinconia o a quel sottile stato di quasi ebbrezza estatica che l'umorismo fracassone di Kevin Smith non permette affatto, do fuoco alle polveri liberando tutta la potenza di questa perla che invito assolutamente tutti quanti a recuperare, perchè si tratta senza dubbio di uno di quei film che è necessario vedere ALMENO una volta nella vita.
Guerre stellari tornerà anche nel secondo capitolo delle avventure dei miei commessi preferiti, e intanto approfitto per dirmi d'accordo con Dante: L'impero colpisce ancora è il meglio della trilogia.

Chi, poi, non ha mai sentito parlare di Palla di neve!?Non è un delfino, o una foca, tranquilli.Ma se ancora non sapete di cosa sto parlando, è giunto il momento di mettervi in pari.

Non potevo non inserire anche un momento dedicato a Jay e Silent Bob, celebri personaggi dell'universo kevinsmithiano, nonchè spalle perfette di ogni protagonista - o quasi - delle pellicole di questo autore totalmente di culto.
So bene che questo post risulterà un pò anomalo, rispetto alle mie consuete recensioni.Ma che ci volete fare!?Quando il cuore prende il sopravvento, le regole non valgono più.Ad ogni modo: guardatelo, riguardatelo, scopritelo.Così come Clerks 2.Altrimenti non mi resterà altro che darvi così tante bottigliate "che quando vi sveglierete i vestiti che avrete addosso saranno passati di moda".E chi becca la citazione vince una giornata intera dietro il bancone del Quick Stop.
MrFord
"I haven't felt like this in so long wrong, in a sense too far gone from lovstrong, I haven't felt like this in so longwrong, in a sense too far gone from lovethat don't last foreversomething's gotta turn out right."Alice in chains - "Got me wrong" -


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