Il game designer insiste sulla questione dell'usato
Sul suo blog, Cliff Bleszinski ha continuato a commentare l'attuale situazione dell'industria videoludica e le problematiche relative alle politiche dell'usato, dichiarando di puntare su PC e tablet per il futuro.
"Dopo la presentazione di Gears of War 3, delle persone hanno cominciato a mandarmi foto dei manifesti pubblicitari per il lancio che dicevano 'permuta il gioco entro il 6 novembre e ottieni di più della sua normale valutazione'. Figli di pu**ana. Abbiamo lavorato duramente perché quel disco rimanesse nel lettore, ma queste pratiche di vendita sono create deliberatamente per aprire una porta alle permute. C'è chi dice 'Sì, ma GameStop aiuta un sacco di giochi pubblicizzandoli!', il che mi fa citare Chris Rock: 'Sì, sono come lo zio che ti paga il college ma che ti ha molestato'."
"Capitalismo? Certo. È un mercato libero e hanno tutti i diritti di comportarsi in questo modo. Quando però vedo chiudere tanti studios e i giochi di cui sopra fallire, sono consapevole che qualcosa deve cambiare. Ma le auto, i film e i libri non hanno mai avuto questo problema, perché i videogame sono diversi? Vi dico ciò che succederà ora che Microsoft ha fondamentalmente pareggiato la propria offerta con Sony (bella mossa). Il passaggio al digitale dovrà ancora avvenire per entrambi, ma sarà lento e subdolo. Improvvisamente spunteranno più DLC, più microtransazioni. A quel punto il formato digitale sarà (si spera) più conveniente dal day one e porterà con sé così tanti vantaggi che i consumatori (quelli con sufficiente banda, almeno) non potranno che preferire l'edizione digitale a quella fisica."
"Ho già detto prima che se lavorassi per Microsoft non solo cercherei di motivare positivamente gli utenti a passare al digitale, ma offrirei loro un sistema di permuta per i giochi fisici che gli desse più soldi di quanto non faccia GameStop, e contemporaneamente venderei loro gli usati a un prezzo inferiore. Investirei in un sistema di comunicazione in stile Netflix e cercherei di farmi amici i consumatori piuttosto che trattarli come criminali."
Quanto al reveal di Xbox One e alle tanto chiacchierate limitazioni all'uso, Bleszinski è stato abbastanza chiaro: "Devo ammetterlo, la questione del check ogni ventiquattro ore era una fesseria." Quindi ha continuato: "I consumatori possono capire se li stai trattando come bambini, ficcando la testa nella loro camera da letto ogni tot nel tentativo di beccarli a fare qualcosa di brutto. Vi dirò qualcosa di Steam: non vi costringe a stare online. L'ecosistema di Steam è così brillante, dalla community agli sconti estivi ai titoli indie, che voi VOLETE stare online."
"Io scommetto su PC, mobile e tablet per il prossimo futuro. Sono stato all'E3 e ho visto fin troppi grandi giochi, ma allo stesso tempo pensavo a quanti di essi sarebbero stati bollati come fallimenti per aver venduto 'solo' quattro milioni di copie, visto che i costi di produzione erano troppo alti."
Fonte: VG247