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Clint

Da Harpo71 @harpo71
Esco dalla concessionaria con l'auto nuova sotto al culo.
Ho una cotta per Miriam Leone e per questo l'auto l'ho presa rossa come il colore dei suoi capelli.
Mentre penso che tramite twitter potrei informarla del mio gesto d'amore, provo il navigatore satellitare integrato che a sorpresa si rivela essere Clint Eastwood in carne e ossa.
Non so quale tipo di contratto lo abbia portato sul sedile posteriore della mia auto, ma Clint è lì, dietro al sedile del passeggero per dirmi dove andare per andare per dove devo andare.
Attraverso lo specchietto retrovisore lo guardo e gli dico:
"Non so quale tipo di contratto l'abbia portata sul sedile posteriore della mia auto rossa..
Rossa come il colore dei capelli di Miriam Leone....
Ma so che lei è Clint Eastwood, so che è l'Ispettore Callaghan, so che è lo Straniero senza nome, è Gunny, è il Biondo, il Monco, il Cavaliere Pallido, Joe Kidd, Munny, Kowalski......
E su twitter ha 35.421 follower".
Lui tace, ma con lo sguardo mi dice:
"Coraggio fatti ammazzare!"
O nella migliore delle ipotesi:
"Dove devi andare coglione?" e questa non è una citazione.
Imbarazzato azzardo un mezzo sorriso.
Clint sputa alla sua destra senza preoccuparsi di abbassare il finestrino.
Nei suoi occhi è ancora impressa l'ultima parola della sua domanda.
Non indugio oltre, gli dico l'indirizzo di casa mia chiedendomi in che modo mi darà le indicazioni richieste, non parlando io l'inglese e comunque non volendomi parlare lui in nessuna lingua.
La risposta non si fa attendere.
Clint agguanta il mio orecchio destro, lo stringe forte tra pollice e indice e girandolo avanti o indietro e tirandolo su o giù mi indica la direzione che devo prendere per raggiungere la meta, il tutto digrignando i denti e ringhiando ferocemente.
Capisco il meccanismo in un lasso di tempo relativamente breve.
Per alleviare la tensione e distrarmi dal dolore atroce decido di accendere l'autoradio che si rivela essere ancora Clint Eastwood.
Utilizzando la tecnica del "Beatboxing" Clint parte a musicare con la bocca l'ultimo singolo delle russe Serebro: Gun.
"Gata-gata-gata-Dum-pzum-pzum-chhhhhhhhhhh-buuunnnnh-pchhh-pzum-pzum-tchhhhhhhhhh.."
Clint, scandisce il suono di tutti gli strumenti alla perfezione.
Dietro ai finestrini delle altre auto gli automobilisti mi guardano come a dirmi:
"Sei a conoscenza del fatto che hai Clint Eastwood appeso all'orecchio?".
Oppure:
"Hai presente l'Ispettore Callaghan?
Bene, è nel sedile posteriore della tua auto rossa.
Rossa come il colore dei capelli di Miriam Leone".
Oppure:
"Ehi, c'è Bruce Willis sulla tua auto!"
Qualcuno, in attesa dell'uscita dell'ennesimo capitolo di Die Hard al cinema, si confonde.
Un taxista ad un semaforo, dopo aver abbassato il finestrino, m'informa:
 "So come ti senti, una volta sul mio taxi ho portato Giancarlo Magalli!".
Ho l'orecchio in fiamme, mi guardo nello specchietto e vedo che è rosso.
Rosso come il colore dei capelli di Miriam Leone.
Ho caldo e il viaggio pare più lungo del previsto.
Decido di azionare l'aria condizionata.
Clint sputa alla sua destra senza preoccuparsi di abbassare il finestrino, poi ingoia una Mentos e inizia a soffiarmi vento freddo nel collo.
Aria gelata.
Non riesco a decidere se preferisco la musica o l'aria condizionata, entrambe, per ovvi motivi, non posso averle.
Dopo un inizio di torcicollo opto per l'autoradio
Clint senza preoccuparsi di abbassare il finestrino sputa la Mentos alla sua destra che inizia a rimbalzare come un proiettile in una stanza blindata, poi riprende a musicare il tema delle russe Serebro e aggiungendo uno strumento fatto con la gola azzarda un remix con Mama Lover delle stesse interpreti.
"Gata-gata-gata-Gggggggggggaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh-pzum-pzum-ggggggggggaaaaaaaahhhhhhhhhhh...."
La distanza dalla concessionaria a casa mia è di circa una dozzina di chilometri.
In una ventina di minuti sarei dovuto arrivare a casa, ma evidentemente qualcosa è andato storto e sono in viaggio con Clint attaccato all'orecchio da un paio di settimane.
Sto prosciugando la mia carta di credito in benzina e comincio ad avere seri dubbi sul funzionamento del navigatore satellitare integrato.
Mentre attraversiamo la Russia sento odore di pizza fumante all'interno dell'abitacolo.
Clint fa merenda.
Pizza ai peperoni e gorgonzola, sento il profumo di zucchine, funghi champignon, salciccia, melanzane grigliate, pepe nero, speck, pesto e mozzarella di bufala, naturalmente.
Poi pomodoro ciliegino, uova, salmone affumicato, scamorza, asparagi, spinaci, prosciutto cotto, piselli, mais e scaglie di grana.. wurstel, mi sembra e ancora cipolla, piselli e forse radicchio.
Non voglio essere in zona quando andrà in bagno.
Mi chiedo dove prenda il cibo visto che non è mai sceso dall'auto nemmeno per pisciare.
Dopo il Giappone attraversiamo l'Oceano Pacifico.
La musica non manca.
Clint sta suonando il tormentone del momento: Gangnam Style:
"Gata-gata-gata-Bum-pzum-pzum-gggggggggggghhhhhhhhhhh..."
Nessun calo di voce.
Nemmeno un colpo di tosse.
Quando m'illudo di farlo desistere fingendo di cambiare frequenza, lui, sempre con la bocca, riproduce il suono della frequenza radio disturbata, per poi tornare imperterrito su qualche hit.
"Gata-gata-gata-Bum..."
Dopo 21 giorni e 9 ore, afferrandomi la gola in una morsa mortale, mi fa fermare l'auto davanti ad una villa.
Siamo a Charleston nel Mississipi.
Guardo il contachilometri: 30289.
Pensavo peggio.
Clint, diretto verso la porta, camminando nel vialetto della villa, sputa alla sua destra senza preoccuparsi di evitare uno Schnauzer Gigante che sta masticando un paio di jeans.
Mi chiedo come sia potuto scendere senza che me ne accorgessi, visto che l'auto ha 3 porte e lui era seduto nel sedile posteriore.
Mah?
Dall'abitazione esce un uomo che va incontro a Clint.
I due si abbracciano come vecchi amici.
Sono lontani, ma conosco l'altro uomo.
E' Morgan Freeman: 58.710 follower su twitter.
Realizzo di essere stato manipolato da Clint, forse in combutta col venditore della concessionaria.
Clint non è il vero navigatore satellitare integrato, non è la mia vera autoradio, ne l'aria condizionata della mia auto rossa.
Rossa come il colore dei capelli di Miriam Leone.
Clint è soltanto uno scroccone.
Sono deluso.
Deluso e stanco.
Appoggio la testa sul volante e mi addormento sul sedile della mia auto.
Passa il tempo.
Minuti, forse ore.
Mi sveglio.
Istintivamente guardo nello specchietto retrovisore.
C'è Michael Fassbender.

CLINT

NAVIGATORE SATELLITARE INTEGRATO



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