Bersani ha citato quattro filosofi e teorici della politica, Clistene, Aristotele, Tocqueville, Gramsci, in un discorso che ha tenuto al teatro Eliseo di Roma nell’ambito di un convegno sui 150 anni. L’ha presa lunga, ha cominciato dal VI secolo avanti Cristo, per dire che non bisogna farsi irretire dai demagoghi e che la democrazia ha bisogno di partiti radicati.
Insomma un po’ come chiamare la bocciofila che avrebbe dovuto essere il pd, sfairafila. Da sfaira che in greco antico vuol dire palla e che paradossalmente sembra un lemma adattissimo alla cadenza emiliana.
Poi Bersani ha rivendicato il primato del pensiero sulla comunicazione. E ci credo.