Ricordate i fratelli Wachowski, i geniali creatori di Matrix (che alcuni sostengono sia una sorta di plagio di una puntata di Doctor Who) e dei suoi meno geniali sequels? Dopo il grande flop di Speed racer (non ve lo ricordate? Ecco, appunto!) torneranno a gennaio sugli schermi europei con Cloud Atlas, kolossal in cui ritornano sui temi che gli sono cari dell'identità e della predestinazione.
Il film nasce da un'idea di Tom Tykwer (Lola Corre, Profumo - Storia di un assassino), a cui solo successivamente s'è aggiunta la Wachowski starship (da quando Larry ha cambiato sesso ed è diventata Lana non vogliono più farsi chiamare "fratelli") in veste di co-registi. In realtà Tykwer ed i Wachowski hanno lavorato in modo autonomo l'uno dagli altri filmando ciascuno per conto proprio e con la propria crew tecnica.
La storia è basata sul romanzo L'atlante delle nuvole di David Mitchell, una complicata opera in cui ogni capitolo è nella finzione letto dal protagonista del capitolo successivo, ambientato in un periodo storico più avanti nel tempo, fino alla conclusione che ripercorre a ritroso i passaggi in modo che il lettore finisca di leggere quando la storia ha inizio.
Il film invece sarà diviso in sei episodi ambientati in periodi diversi a partire dalla metà dell'800, per ripercorrere vari periodi del secolo scorso, toccare il prossimo secolo e concludersi addirittura nel prossimo millennio.
Il cast vede la presenza di numerose star, fra cui: Tom Hanks, Halle Berry, Hugh Grant, Susan Sarandon. Non solo gli attori ma anche i personaggi ricompaiono - con nomi diversi ovviamente - nei variepisodi del film, immagino quindi sarà piuttosto faticoso seguirne tutti gli sviluppi durante le due ore e quaranta di durata.
Considerando il tema, la durata e la modalità di lavorazione "raddoppiata" il rischio che il progetto si riveli una incoerente vaccata è molto alto, però sulla carta ha anche il fascino di essere una delle produzioni indipendenti più grandi mai realizzate nella storia del cinema, dal momento che il budget di ben cento milioni di dollari è stato raccolto prevalentemente in Germania da investitori privati e enti pubblici di sostegno alla cultura.
Di certo la riduzione di un'opera letteraria così complicata per il grande schermo è un'impresa titanica, che necessita di grande sensibilità e misura, doti che non so se siano il forte dei registi, a cui in compenso non manca il talento visuale per rendere in immagini la parola scritta.
Messo alla prova del pubblico alla proiezione al Toronto International Film Festival, Cloud Atlas ha ricevuto una standing ovation di ben 10 minuti e molte critiche entusiaste.
Non ci resta altro che attendere, vedere e giudicare, in questo rigoroso ordine!
2012 - Cloud Atlas
Regia: Andy & Lana Wachowski, Tom Twiker
Fotografia: John Toll, Frank Griebe
Scenografie: Hugh Bateup, Uli Hanisch
Costumi: Kym Barrett, Pierre-Yves Gayraud