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Cluj-Napoca

Creato il 17 dicembre 2015 da Alessio Sebastianelli @bastianatte

Cluj-Napoca, la terza città della Romania, ha un'importanza politica, economica e culturale (è il capoluogo di tutta la Transilvania e ospita le seconda università più importante del paese) sicuramente maggiore di quella storico-artistica, ciò nonostante il suo bipolarismo culturale, dovuto al fatto che storicamente ha sempre ospitato la più grande comunità ungherese della nazione, e la sua vivacità ne fanno una meta da non sottovalutare. La città è fornita di aeroporto, servito anche da molte low cost, ma raggiungerla da Da brava città giovane e universitaria, Cluj offre diverse soluzioni per l'alloggio, tra le quali molti ostelli buoni ed economici: io ho soggiornato al
Sighisoara si è invece rivelata un'impresa: l'unico bus parte alle 7 di mattina e ci sono solo 3 treni al giorno, di cui uno in orario comodo in tarda mattinata che però ha impiegato 5 ore e 20 minuti (sulla guida c'era scritto 3,5 ore, e sono solo 120 km); la stazione ferroviaria si trova circa 1 km a nord del centro ed è ben collegata da tanti bus e tram, mentre quella dei bus si trova un altro mezzo chilometro più in fuori.
Transylvania Hostel, un ottimo ostello davvero, con camerate ampie, moderne e pulite, belle e comode zone comuni, un cortile con barbecue, staff gentile e competente e una posizione centralissima a soli 200 metri dalla piazza centrale.


L'area urbana, pur se non paragonabile a quella di una metropoli, è in realtà piuttosto estesa è servita da una buona rete di trasporti pubblici, tuttavia il centro storico si gira tranquillamente a piedi e con una passeggiata si possono raggiungere tutte le principali attrazioni che Cluj offre.
Piata Unirii, centro principale dell'attività cittadina, è il luogo ideale da cui partire alla scoperta della città: circondata da palazzi dalle facciate barocche, tra i quali spiccano quello ospitante il Museo Nazionale d'Arte e le due costruzioni gemelle che fanno da sentinelle all'ingresso di Strada Iuliu Maniu, la vasta spianata è caratterizzata principalmente dalla gotica Cattedrale di San Michele, con la sua alta torre visibile da quasi ogni punto della città e gli interni slanciati anche se un po' oscuri. Davanti alla fiancata della Cattedrale, al centro dell'estesa zona pedonale della piazza, si erge poi un massiccio monumento dedicato al personaggio più famoso nato qui, il re medievale Mattia Corvino.
Il quartiere a nord e a nord-ovest della piazza è quello dall'aspetto più antico e caratteristico e probabilmente anche il più grazioso della città; nella sua rete di vicoletti pedonalizzati poi, oltre a un grandissimo numero di ristorantini e bar e di scorci abbastanza pittoreschi, sono ospitate anche alcune attrazioni come il Museo di Storia della Transilvania, la casa natale di Corvino, ora trasformata in museo, e la bella piccola Chiesa dei Francescani, in stile barocco e dagli interni riccamente decorati.

All'angolo sud-orientale della piazza parte la larga Proprio a fianco di quest'ultima, ci si trova davanti l'unico bastione rimasto delle mura medievali della città. Tutta la parte meridionale del centro storico va a formare la zona universitaria e qui, oltre ad alcuni eleganti palazzi che ospitano dei collegi storici o la sede centrale dell'università, si possono anche ammirare un altro paio di chiese interessanti come la Chiesa Riformata e quella di L'attrazione più bella, interessante e sorprendente di Cluj si trova però leggermente fuori dal centro, circa un chilometro a sud di
Bulevardul Eroilor, con un ampissimo marciapiede che ne fa quasi una zona pedonale, su cui si affacciano molti negozi, bar e qualche ristorante, e dove si trova anche l'onnipresente monumento con la Lupa Capitolina. Questo viale sbuca in un'altra vasta spianata che è una delle zone più monumentali della città. Una successione di piazze, tra le quali Piata Avram Iancu, con giardini e fontane, e Sfanta Treime, inserita nel complesso universitario. Piata Stefan cel Mare, un parco vero e proprio, viene infatti intervallata da alcune notevoli costruzioni come la Cattedrale Ortodossa e il Teatro dell'Opera, per poi finire con la nuova Cattedrale Greco-Cattolica ancora in costruzione. Piata Unirii, e non è particolarmente evidenziata dalle guide: trattasi dei dai giardini botanici Alexandru Borga. Vale decisamente la pena infatti di camminare un po' e pagare il biglietto di ingresso per visitare questo esteso e bellissimo spazio verde dalla ricchissima varietà di ambienti naturali, dalle aiuole fiorite alle zone con i cactus passando per delle serre con felci e palme, un giardino giapponese, orti, roseti e un bosco di montagna che riempie una valletta ondulata delimitata da due ruscelli che poi confluiscono in un torrente.

La zona compresa tra il centro storico e la stazione non offre grandi attrattive ma è caratterizzata dal passaggio del fiume In particolare nella zona compresa tra i due corsi d'acqua ci sono la piazza Sulla sponda settentrionale del fiume infine c'è una collina, la cui cima è raggiungibile grazie a una lunga scalinata, dove sorgeva la cittadella; i pochi resti antichi sono praticamente introvabili, ma il piacevole ambiente collinare verde e con tanti alberi, il monumento alla libertà e, soprattutto, la bella veduta panoramica sul centro, sul fiume e su gran parte dell'area metropolitana (tra l'altro proprio lì sotto, poco distante, domina la vista la Ferragosto di certo non è il periodo migliore per godere della vivace vita notturna della città, visto che le università sono vuote o quasi, tuttavia i tanti locali della zona intorno alla casa di Corvino erano pienissimi, e anche nelle grandi e belle birrerie sul lato occidentale di
Somesul Mic e del piccolo canale Morii, che regalano qualche scorcio piacevole. Mihai Viteazu, con qualche palazzo dalla facciata suggestiva e un grosso monumento al centro dedicato al personaggio storico che le dà il nome, dietro alla quale sorge il Mercato Centrale, sempre curioso e pieno di colori, mentre più a ovest si apre il Parcul Central, il principale spazio verde cittadino. Cluj Arena, il moderno stadio di calcio che ospita le partite della squadra locale che spesso gioca anche i gironi di Champions) giustifica i tanti gradini per arrivare in cima.
Piata Unirii c'era un po' di movimento. Il ristorante tipico più famoso della città, il Matei Corvin nella zona pedonale, era chiuso per una festa privata, ma anche nel piacevole Bistro Viena lì accanto ho cenato con soddisfazione. Menzione la meritano poi il Varzarie, lungo Bulevardul Eroilor, un piccolo ristorante con piatti tradizionali semplici ed economici, ma gustosi, specializzato, come suggerisce il nome, in verza; e il graziosissimo Culina Nostra, sulla parallela della via dell'ostello, che si trova di fronte a uno shopping center dove ci sono anche un paio di economici bar-fast food, con cucina ungherese.


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