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CO2 saver: risparmiate energia del Computer e CO2 per l’ambiente

Creato il 21 giugno 2010 da Minimoimpatto

CO2 saver: risparmiate energia del Computer e CO2 per l’ambiente

Vi dimenticate di mettere in standby il computer quando squilla il telefono o vi allontanate qualche istante? Volete che “qualcuno lo faccia per voi” e vedere quanta CO2 avete salvato? Come si fa? Ve lo diciamo “noi”!

CO2 Saver è una toolbar per controllare le emissioni di CO2 prodotte dal tuo PC e per avviare ricerche su Internet. Gratuita, in inglese e parzialmente configurabile. Ma se a incuriosirti sono ragioni di pura ecologia c’è di meglio in circolazione

Chi ha a cuore la buona salute del pianeta, è sempre a caccia di metodi per contribuire in prima persona a preservare la natura. Se sei arrivato quasi a smettere di mangiare carne per ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera, non puoi dimenticare di controllare il dispendio energetico del tuo hardware. Esistono molti strumenti che ti aiutano a tenere sotto controllo il consumo energetico.

Uno degli ultimi nati si chiama CO2 Saver ed è una toolbar abbastanza leggera che svolge una duplice funzione: risparmiare energia e avviare ricerche sul web. Il suo funzionamento è molto semplice: ottimizza automaticamente le configurazioni di monitor e hard disk affinché consumino meno quando non usi il PC.

In più, CO2 Saver calcola quanta anidride carbonica tu e gli altri utenti avete contribuito a non emettere, mostrandoti le cifre nell’interfaccia principale. Dal punto di vista ecologista però finisce qui. Ci sono poi delle inattese funzioni di ricerca: con CO2 Saver potrai avviare ricerche sul web attraverso vari motori, tra cui Google, Yahoo e Snap, un sistema che mostra l’anteprima dei siti web alla destra dei risultati.

Rispetto a LocalCooling ed Edison, CO2 Saver non mostra quanti watt e denaro hai risparmiato, né ti permette di controllare in dettaglio i reali consumi di CPU, scheda grafica e altri componenti. CO2 Saver dà un po’ l’impressione di essere solo una scusa nobile per un fine meno nobile: i guadagni pubblicitari attraverso le ricerche sui principali motori. Per questo non ci convince del tutto.


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