Cockeria e distillazione del carbone: storia, impianti e ripercussioni sulla salute

Creato il 10 giugno 2012 da Scienceforpassion @Science4passion
Chiedilo a Tania
Federica mi ha scritto un messaggio sulla pagina di Facebook di Science for passion.
Ecco il testo del suo messaggio.
Ho visto il suo sito, davvero molto interessante, tra poche settimane farò gli esami di maturità, e vorrei chiederle un consiglio se è possibile.
Per la mia tesina, porterò come argomento principale la Diossina, facendo per le materie scientifiche, i seguenti collegamenti:
Chimica: Struttura della molecola della diossina;
MicrobiologiaInquinamento alimentare, con accenno alla Salmonella;
Biotecnologia: Mutazioni genetiche;
Impianti: Distillazione del carbone (suggerita dal prof, visto che non avevo nessuna idea.)
Siccome su internet riguardante la distillazione del carbone, c'è poco e niente, non saprei proprio come fare... per caso ha materiale riguardante questo argomento, e riguardante anche gli argomenti citati sopra, per poter approfondire? Grazie
Federica
Oggi l'ultimo post per Federica.
Carbone naturale e carbone artificiale
Il carbone è un materiale solido costituito prevalentemente da carbonio, che si forma attraverso un lento processo di trasformazione di resti organici vegetale; nella trasformazione c'è  una perdita progressiva di idrogeno e ossigeno con un aumento della percentuale di carbonio. Si parla di carbon fossile perchè il processo si trasformazione riguarda intere ere geologiche.
Comunemente con la parola carbone ci si riferisce al residuo solido della combustione della legna, in atmosfera povera di ossigeno. Oltre ai carboni naturali esistono carboni artificiali: sono prodotti per distillazione di sostanze ricche di carbonio. La distillazione del carbon fossile produce il coke, un combustibile a largo impiego industriale. [1]
Un po' di storia
In Inghilterra, verso la fine del Settecento, William Murdock  realizzò l'illuminazione a gas, dopo gli studi sulla distillazione del carbon fossile.
"Per produrre il carbone di legna carbonella o il carbon coke si procedeva a una combustione senza fiamma, cioè in difetto di ossigeno, accumulando la legna o il carbone in grandi cataste ricoperte di terra, dalle quali fumi e prodotti volatili si disperdevano in atmosfera. 
Dal carbone fossile si poteva ricavare non solo il coke, utilizzato per la produzione della ghisa, ma anche un gas combustibile." [2]
Per un altro approfondimento storico più recente consiglio la lettura di La miniera di Zollverein: "Alla fine dell'Ottocento nella regione della Ruhr era in corso la rivoluzione industriale favorita dalle ingenti risorse di carbone fossile presenti nei terreni sottostanti Zollverein e per tutto il Novecento il coke, ottenuto dalla distillazione secca del carbon fossile a temperatura elevata è utilizzato come combustibile nei forni fusori dei minerali metalliferi, e negli altoforni.[3]
Ecco anche un video storico del 1940 Stabilimento per la distillazione del carbone di Sant'Antioco, in Sardegna.
Data di trasmissione: 15/04/1940 Programma: Giornale Luce
Raccolta: Archivio Istituto Luce
Cockeria
Con il termine cokeria ci si riferisce agli impianti per la produzione di coke dalla distillazione del carbon fossile.
Per comprenderne il funzionamento mi avvalgo di questo lavoro ricco di immagini, intitolato appunto cokeria. Il lavoro è stato realizzato dell'ITIS G. Galilei di Conegliano. Per accedere alla risorsa ed approfondire l'argomento, cliccare su cokeria oppure su una delle due immagini esplicative proposte di seguito.


Distillazione del carbone e salute
Il processo di distillazione del carbone, se avviene in modo imperfetto (o in vecchi impianti), emette contaminanti, in particolare IPA (Idrocarburi policiclici aromatici) e particolato aerodisperso, pericolosi per la salute. Gli IPA si trovano nel carbone, nei derivati del petrolio e originano dalla combustione incompleta di sostanze organiche. Tra le sorgenti principali: le emissioni dei veicoli, le centrali termiche e alcune attività industriali (come appunto cokerie, inceneritori).
Non dimentichiamo che anche il fumo di tabacco, gli alimenti affumicati, tostati e grigliati sono fonte di IPA. [5]

Tipici IPA (Wikipedia inglese)


In questo interessante lavoro "Metodologie di biomonitoraggio dell'alterazione ambientale" condotto dall'Università di Trieste,  il monitoraggio ambientale ha rilevato la presenza di scorie "derivate dall’impiego di carbone e di minerali per l’attività di cokeria ed altoforno, rifiuti industriali vari e ceneri di inceneritore con presenza di metalli pesanti, idrocarburi, IPA, diossine, amianto." [6]
Fonti:
[1] "Carbone." Microsoft® Student 2008 [DVD]. Microsoft Corporation, 2007.
[2]http://www.ilsussidiario.net/News/emmeciquadro/Emmeciquadro-n-45/2012/5/28/SCIENZAeSTORIA-Londra-1814-comincia-l-avventura-del-gas-illuminante/285107/
[3]http://www.archeologiaindustriale.org/musei-monumenti-e-parchi/estero/189-la-miniera-di-zollverein-germania.html
[4] http://www.itisconegliano.it/studenti/Altoforno3_pdf.pdf
[5]http://www.ispesl.it/urp/schedeTecniche/dml/3.DML_Fumi_di_asfalto.pdf
[6]  http://www.openstarts.units.it/dspace/bitstream/10077/3166/1/Tesi_LdM.pdf
Se anche voi avete delle domande o delle curiosità da soddisfare leggete qui e scrivetemi!
Un saluto a Federica e in bocca al lupo per gli esami a te e a tutti i ragazzi che in questi giorni si stanno impegnando al massimo per il grande evento! :-)
Tania Tanfoglio

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