COCKERINA A MILANO, ovvero: "Cronaca del viaggio sventurato di una casalinga disperata, ma fermamente intenzionata a realizzare il suo sogno..."

Da Cockerina
Quella notte, Cockerina fece un sonno agitato, vuoi dal timore di affrontare un viaggio da sola, dopo tanti anni, vuoi dai sensi di colpa per dover momentaneamente lasciare a casa la famiglia, vuoi per la grande emozione di poter finalmente raggiungere l'agognata meta: MINIATURITALIA, la Fiera che avrebbe dovuto visitare un anno prima e che, forse, le avrebbe dato anche soddisfazioni a livello personale...
I suoi dubbi le impedivano il riposo, ma ella, vinta dalla stanchezza, riuscì a fermare nella sua mente un unico pensiero "ce la posso fare.. ce la DEVO fare!!" e così, si addormentò...
Il mattino dopo, fresca come una "rosa... appassita", Cockerina si recò alla stazione dei treni del suo paesello, giusto in tempo per prendere l'ultima corsa utile che l'avrebbe portata in città, alla stazione centrale di Bari, dove l'attendeva il treno per Milano.
... O almeno, così ella credeva...!!
Il fato aveva in serbo per lei numerose amare sorprese, e ancora non immaginava come si sarebbe svolta la giornata!
Infatti, appena giunta a Bari, la nostra amica si predispose tutta pimpante nella sala d'aspetto, proprio nel momento in cui l'altoparlante annunciava che il suo treno, esattamente quello che aveva prenotato ben un mese prima, il treno che giust'appunto l'avrebbe condotta a Milano, era stato soppresso!!!!
"Gesù, Giuseppe e Maria!! e adesso, come faccio???".
Un attimo di panico gelò le sue ossa, ma la ragazza, che tutto sommato è intelligente, si preoccupò di chiedere informazioni in biglietteria, e le fu risposto che avrebbe potuto chiedere il rimborso del biglietto preventivamente pagato (e scontato), e fare il biglietto nuovo per il treno successivo, che sarebbe partito ben 4 ore dopo!!!... ma così facendo, avrebbe perso l'opportunità di usufruire dello sconto..
Disperata, Cockerina stava per chiedere consiglio a suo marito, al telefono, quando in quel momento un ragazzo le si avvicinò, chiedendo "Signora, lei è italiana? capisce la mia lingua?? se mi da qualcosa, io poi le offro il caffè..." era decisamente il momento sbagliato per fare nuove amicizie... quindi, immaginate la reazione????
Cokerina pensò, che prima di lasciarsi andare alla disperazione, avrebbe potuto chiedere maggiori informazioni presso l'Ufficio addetto alla "assistenza dei passeggeri" dei treni... e così fece.
Le fu comunicato che avrebbe sicuramente preso il treno successivo, senza per questo perdere il biglietto, e relativo sconto, fortunatamente!!!
Il bigliettaio che poco prima le aveva detto il contrario, era disinformato... oppure un deficiente!!
Restava il fatto che ora era lì in stazione, senza poter fare null'altro che aspettare.. ed era quasi ora di pranzo!!
Così, armata di santa pazienza, di grande forza fisica per sollevare il pesante borsone, e di forte volontà, ripetendo tra sè e sè: "ce la posso fare... ce la DEVO fare!!", Cockerina riprese il trenino per il suo paesello, e tornò tra le braccia consolanti del marito, giusto in tempo per preparare il pranzo, caricare la lavatrice, mangiare, lavare i piatti, per poi ritornare in stazione a Bari, tre ore dopo...
Franco la accompagnò in automobile, e proprio allora, cominciò a piovere furiosamente, come d'obbligo quando ella doveva affrontare un grande evento!!
Finalmente sul treno che la portava a Milano, Cockerina si accomodò, pensando che, tutto sommato, "va bene così, l'importante è arrivare, anche tardi...."
E così fu, infatti!!
A causa della tormenta di neve che lo perseguitò lungo tutto il viaggio, dal sud al nord Italia, il treno fece 45 minuti di ritardo!!
Così, la povera casalinga disperata, giunse a Milano a mezzanotte, come Cenerentola....
Impaurita, spaesata, e infreddolita.... "ce la posso fare, ce la DEVO fare".. era il suo costante pensiero...

Faceva freddo a Milano, molto freddo, come Cockerina non aveva mai sentito!!!
Come in "Totò, Peppino e la Malafemmina," Cockerina era imbacuccata nel suo pesante cappotto, e vagava per la Stazione Centrale di Milano semi deserta, alla ricerca dell'uscita...
Trovò la strada che la portava fino all'Hotel Michelangelo, luogo in cui avrebbe dormito, e ove sarebbe stata ospitata MINIATURITALIA, e lì, finalmente, incontrò un volto amico, anche se sconosciuto: Sonya, del blog Cannella e Melograno, la ragazza con cui avrebbe diviso la stanza, il tavolo alla Fiera, e le emozioni più belle degli ultimi 10 anni!!
I due giorni successivi furono frenetici.
Sveglia al mattino presto, colazione abbondante....

e poi, finalmente in sala, per disporre le miniature sul tavolo, giusto in tempo per l'ingresso dei visitatori.


Tutti quei vassoi, brocche, piatti in ceramica, e poi scatole di alimenti, quadri, libri, cestini, borse, e quant'altro, tutto in stile country...


Quante notti insonni per preparare tutto!!L'emozione era tanta! Così tanta, che alla prima vendita, Cockerina non riuscì a calcolare il totale dei prezzi, e chiese aiuto alla fedele compagna Sonya, più razionale di lei in quel momento... che figuraccia!! Ma va bene così, "Ce la posso fare, ce la DEVO fare" pensò ancora una volta Cockerina... in fondo, è sufficiente calmarsi un pò...
Sì, a parole!!
Per tutto il giorno, e il giorno seguente, un fiume di gente si soffermava alla "bancarella" delle nostre due amiche, "Le Minis di Cockerina" e "Cannella e Melograno", ed era un susseguirsi di acquirenti, di perfetti sconosciuti, di semplici curiosi, di fotografi... ma anche di tantissimi amici!!
La cosa più bella di tutta la manifestazione, era il poter dare un volto ai nomi, e ai nickname che ormai si conoscevano da tempo su Blogger!!
Così, ci fu l'incontro con Alma e Lia, le nostre madrine affettuose e generose, con MariaRita, dal sorriso così dolce e rassicurante......

con Terry , una donna pratica e forte, e la sua amica Rosanna...

con Patrizia Crozzo, creatrice di meravigliose fate, con Marcella, grandissima artista di alimenti in Fimo, e ancora le dolcissime Lisa, e Mari@, e Patrizia Pillai, pimpante e entusiasta come una bimba!!

la bellissima Luisa, elegante come la sua casa...

e poi Roberta, e ancora Rosanna e sua cugina Alessia!!
Un turbinio di emozioni forti, abbracci, sorrisi, baci, e lacrime... momenti sublimi, in cui sembrava che il tempo fosse fermo, come se tutto intorno fosse una favola, come se ci conoscessimo da una vita, come se non ci fossimo mai lasciati, come se fossimo tutte sorelle...
Il tempo diventa incredibilmente breve, quando si sta bene!
Con la promessa di rivedersi ancora, Cokerina salutò le amiche, conservando nel suo cuore quelle splendide emozioni.
L'aiuto fondamentale di Sonya, l'amicizia nata in modo così naturale, e l'incredibile affiatamento con lei, il calore umano trasmesso da Lia e Alma, preziose consigliere di questa prima esperienza fieristica, la piacevole serata davanti a una pizza con MariaRita e suo marito Roberto, l'incontro speciale con tutte le amiche, resteranno per sempre nel cuore di Cockerina, che a volte sembra così burbera, a volte così birbona, ma in fondo in fondo, è una brava ragazza... ah ah!
Lunedi mattina, di buon'ora, Cockerina accompagnò l'amica Sonya, alla stazione di Milano... non sapendo quali e quante avventure l'attendevano al varco...
La parentesi della fiera era stata così entusiasmante e positiva, sotto ogni punto di vista... chi poteva mai immaginare che sarebbero ricominciati i guai??
Ebbene, la neve e il ghiaccio che imperversavano per tutta l'Italia, impedivano il regolare flusso dei treni, in  partenza e in arrivo!!
Fu così che, il treno che Sonya avrebbe dovuto prendere per Roma, giunse in stazione circa 30 minuti dopo il previsto... e il treno di Cockerina invece, non giunse mai...
Fu soppresso pure quello!!!
"Pensa positivo, pensa positivo, pensa positivo.... ce la posso fare... ce la DEVO fare!! Prima o poi troverò il modo per tornare a casa...." erano i pensieri che affollavano la mente della nostra Eroina.
"Qualcuno di Lassù" doveva aver ascoltato le preghiere, o meglio, le "imprecazioni" di Cockerina, che da brava barese, meridionale e "terrona", era perfettamente a conoscenza delle migliori espressioni di disappunto, adatte al caso, e che qui non riporto per rispetto ai lettori, e ai loro parenti defunti....
... e infatti, il treno che l'avrebbe riportata a casa, arrivò.... ben un'ora dopo!!!
La nostra amica, nonostante gli abiti avvolgenti e caldi, aveva le dita dei piedi surgelati, pronti per "un salto in padella", senza necessità di scongelare.... questo, grazie anche a quei "bravi signori" che avevano deciso di chiudere le sale d'aspetto della "Grande Stazione di Milano Centrale", proprio in questo periodo dell'anno, così disgraziatamente caratterizzato dall'evento straordinario della neve, caduta così copiosamente come non si vedeva da almeno trenta anni...
Finito lo "sproloquio da scaricatore di porto", che Cockerina aveva in mente ormai da un paio di ore, ella salì sul treno, fiduciosa e speranzosa che finalmente "l'incubo viaggio" sarebbe finito da lì a poco...
Macchè!!
Il treno partì con ulteriori 25 minuti di ritardo, e dopo un lungo...

noioso...

stressante...

estenuante viaggio...

durante il quale, ripetuti rallentamenti a causa della neve posatasi sui binari,

e sinistri stridii del ghiaccio che si spaccava sotto le ruote, incutevano il timore di passare la notte all'addiaccio,

se il convoglio fosse rimasto bloccato da qualche infausto ostacolo....

Ripetutamente, il capotreno si scusava per il disagio, e offriva ai passeggeri una busta con acqua e crackers....
No comment!
Per farla breve, Cockerina arrivò nella sua città natia (dopo 10 lunghe ore di viaggio, e con anche 2 ore di ritardo), dove ad accoglierla con la braccia spalancate, e il naso gelido, c'era il marito Franco, intirizzito pure lui dal freddo glaciale per la lunga attesa in stazione... ma il vergognoso ritardo, fece sì che essi persero la coincidenza col trenino che li avrebbe riportati al paesello!!
Così, poveretti, furono costretti a prendere quello successivo, un'ora dopo, ancora, tornando infine a casa alle 22.30....
I figlioletti erano tranquillamente addormentati nei loro lettini, con le gote rosse e i capelli arruffati.
Cockerina non se la sentì di svegliarli, e così diede loro solo un piccolo bacio della buonanotte....
Pensare positivo paga, alla fine.
Nonostante tutto, era riuscita a andare e tornare, da sola!
Aveva conosciuto persone speciali, indimenticabili.
Aveva avuto soddisfazioni economiche.
Aveva avuto sì, freddo ai piedi, ma il suo cuore era caldo, e gonfio di gioia...
Ce l'aveva fatta!! Non poteva essere più felice di così!!
Pensa positivo anche tu, e continua a seguire le avventure di Cockerina.
Nel prossimo post ci sarà un give away!!

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