Bodrum è l'antica Alicarnasso, dove si trovava l'omonimo mausoleo, una delle sette Meraviglie del mondo. Oggi, seppure le bellezze storiche non mancano, è conosciuta per lo più per essere la capitale mondiale dello shopping tarocco e del divertimento made in Turchia. Ma a Bodrum c'è anche di più.
Abbiamo soggiornato una settimana al Coco's Club, villaggio Going situato a 25 minuti di taxi (costo 50 euro andata e ritorno) dal centro di Bodrum.
VILLAGGIO Il villaggio è piccolo e quindi molto familiare. Si trova su Camel Beach, una baia lunga circa un chilometro da dove ogni giorno si sente cantare il Muezzin. La struttura è su uno dei limiti della spiaggia e il tratto riservato ai villeggianti è piccolo. In settembre (quando siamo stati noi) si sta comodi, mentre quando l'affluenza è al massimo si rischia di fare a gomitate. Ad ogni modo l'anno prossimo la spiaggia dovrebbe essere allargata. In settembre l'unico problema è quindi che qui il sole tramonta verso le 17.30-18. Un po' prestino. Poco male perché, in attesa della cena, si può utilizzare la spa (ottimi i massaggi, buono l'hamman e la sauna). Il resto del villaggio è ben tenuto: è sicuramente una struttura di medio-alto livello rispetto ai villaggi classici nazional-popolare. A dominare è il colore bianco: casette, tavolini. Tutto è bianco ed elegante. Bella e pulita anche la piscina, così come il mare: calmo e trasparente.
GITE: Come sempre nei villaggi il problema è che le gite sono care come il fuoco. Se in Paesi come l'Egitto è comunque consigliabile, per ragioni di sicurezza, affidarsi al proprio tour operator, a Bodrum basta noleggiare un'automobile o affidarsi a un'agenzia esterna per risparmiare e divertirsi ugualmente. Noi abbiamo provato le gite del villaggio. Promossa a pieni voti la vita ad Efeso: la Pompei dell'Asia Minore è conservata splendidamente, almeno nella parte riportata alla luce. Un po' meno esaltante la gita in caicco: il mare è splendido, ma la barca si è avvicinata a riva solo in due baie su quattro che così si sono potute ammirare solo da lontano.
CIBO: Nelle recensioni trovate su Internet il cibo del villaggio viene decantato come qualcosa di eccezionale. Il servizio è a buffet “alla you can eat” è sicuramente valido. I primi sono davvero buoni e vari. Sui secondi piatti si può migliorare, mentre i dolci sono completamente da rivedere. Andrebbe fatto un corso per i camerieri turchi perché ad ogni pasto c'era un “concerto” di piatti e bicchieri rotti da far invidia a un elefante in cristalleria. La forma all-inclusive (tranne liquori internazionali) è l'ideale per tutte le esigenze alcoliche (e non).
STAFF: Pochi ma buoni. Presenti ma non pressanti. Per noi l'ideale in un villaggio. Chi ama le attività da villaggio ha opportunità a tutte le ore, chi preferisce la tranquillità non viene preso d'assalto come avviene in altri posti.
TRASFERIMENTI: Viaggio di andata di mattina, ritorno con partenza alle 3 di notte dall'albergo. Una mazzata devastante. L'orario andrebbe rivisto salvo tornare dalle vacanze più distrutti di prima.
BODRUM CITTA': Impressionante la quantità di negozi all'insegna dello shopping tarocco. Per chi ama il genere è la manna dal cielo. Noi non lo amiamo ma gli esperti ci assicurano che guardando bene si fanno degli affari impressionanti. C'è gente che arriva con la valigia vuota apposta e torna con un carico ricolmo di Lacoste, Louis Vuitton eccetera. De gustibus.
BILANCIO COMPLESSIVO: Positivo. Qualità-prezzo buona (750 euro a settembre, tutto compreso). Alcune cose si possono migliorare ma il primo anno della gestione Going del Coco's club è sicuramente da applaudire.