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Codice 46 di Michael Winterbottom (2003)

Creato il 13 gennaio 2011 da Barbarella

DVD: Codice 46*** di Michael Winterbottom - 2003E' ambientato in una Shanghai multietnica e futuristica dominata da ferree regole orwelliane:
innanzitutto solo quelli che godono di una copertura assicurativa hanno la possibilità di condurre una vita normale; lo Stato controlla e regola le nascite (il codice 46 è quello che definisce i motivi genetici secondo i quali accoppiarsi); quelli che cadono in disgrazia sono costretti a fare i dannati del pianeta (tipo girone infernale) nelle zone più povere ed arretrate .
William (Tim Robbins) è un ispettore assicurativo che verifica che chi abita in città possieda un certificato assicurativo e si occupa di smascherare i falsificatori di assicurazioni. Si imbatte in Maria (Samantha Morton), falsificatrice esperta, e se ne innamora all'istante, buttando all'aria ogni sua etica professionale. Poi fa ritorno nella sua città, presso la propria famiglia; quando torna a Shangai scopre che Maria è stata costretta ad abortire (a causa del codice 46 ai due non sarebbe stato concesso di procreare) e le è stata cancellata la memoria relativa al periodo passato con lui. Lui riesce a ricominciare da zero con lei e a riconquistarla, ma in un mondo in cui vige il controllo e non esiste libertà, la loro storia diventerà impossibile.
Ho apprezzato la trama, molto affascinante, e l'ambientazione di questo film di fantascienza che ricorda un po' Gattaca. Particolarmente romantico l'intreccio amoroso tra due bei personaggi, che danno vita a dialoghi interessanti e a personalità ricche e profonde.
Qua e là qualche lentezza. Ma il film è godibile e insolito, la visione apocalittica che travolge l'umanità con grande violenza psicologica è efficace, ci induce a  pensare ad un futuro tragico e controllato dove l'uomo non ha più spazio per i propri sogni, nè per fare delle scelte libere. Molto orwelliano, appunto.
Importante e bella la storia tra i due personaggi, ben approfonditi dal punto di vista psicologico.
La voce fuori campo che racconta (e forse spiega troppo) alcuni momenti è stata molto criticata, invece io non riesco proprio a farlo ... ho un debole per i film con la voce fuori campo!


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