C’è voluto parecchio, ma alla fine la Commissione trasporti della Camera ha approvato il testo di legge delega che affiderà al governo il compito di riscrivere le norme che regolano la circolazione stradale.
In realtà, non verrà riscritto l’intero Codice, ma le direttive diramate ieri dalla Commissione di Montecitorio contengono una serie di novità che modificheranno le abitudini di certi automobilisti, specialmente quelli che, malgrado gli inasprimenti degli ultimi anni tra patente a punti e sanzioni più severe, non si curano troppo dei limiti e delle restrizioni al volante.
Cambieranno, infatti, tanto le massime velocità consentite in determinate arterie stradali, così come i principi che regoleranno la sospensione della patente, e le possibilità per i veicoli a due ruote di accedere alle carreggiate a scorrimento veloce.
In linea generale, comunque, i partiti consegnano al governo la traccia di un testo che dovrà essere per forza di cose snello, che verrà diviso in due tronconi per semplificare l’introduzione delle nuove norme: da una parte, le novità apportate al Codice relative a pedoni e automobilisti, mentre, dall’altra, le novità di tipo più amministrativo verranno contenute in una serie di regolamenti ad hoc per diluire il più possibile l’impatto delle nuove misure sull’ordinamento stradale.
Le tappe
Ora il testo verrà girato alle altre Commissioni della Camera, che ne valuteranno i criteri di rispondenza sia in termini di legge che di risorse. Se, come ampiamente previsto, verrà dato parere positivo, a settembre partirà l’iter alla Camera per l’approvazione definitiva. Quindi, toccherà al governo, entro sette mesi, emanare tutti gli atti delegati per l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, che potrebbero facilmente debuttare nella prima parte del 2015.
Le novità al Codice della Strada
Modifica dei limiti sulle strade extraurbane: possibile che vengano introdotte due velocità distinte per i tratti a seconda delel corsie nel senso di marcia
Introduzione del reato di omicidio stradale
Apertura delle autostrade anche ai veicoli con cilindrata inferiore a 150 cc: anche le tangenziali, insomma, saranno percorribili dagli scooter 125, purché condotti da maggiorenni
Apertura delle corsie riservate ai mezzi pubblici anche per biciclette e motocicli
Neopatentati: se trasportato come passeggero un cittadino con patente da almeno 10 anni, decadono i limiti di cilindrata massima. La fine del periodo di “prova”, comunque, verrà accorciata a sei mesi.
Ricorso multe: il massimo di tempo per presentare istanza al Prefetto, sarà di 30 giorni e non più 60. I proventi, invece,s aranno suddivisi tra tutti gli enti che hanno responsabilità di vigilanza sulle strade, con quote riservate il 15% all’aumento delle pattuglie e al 20% per finanziare il Piano nazionale sulla sicurezza.
Sanzioni: sì a nuovi strumenti premio per gli automobilisti che non commettono infrazioni, mentre per chi sgarra si cercherà di commisurare i provvedimenti disciplinari in base alla gravità della trasgressione.
Fonte: LeggiOggi