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Codice Tributo 9001 in caso di Accertamento fiscale: cosa fare

Da Raffa269

f24Il codice Tributo 9001 è definito per il pagamento delle sanzioni derivanti dal controllo automatizzato delle dichiarazioni fiscali e che solitamente è contenuto nell’ avviso bonario inviatovi dall’agenzia delle entrate e qui cerchiamo di darvi qualche ulteriore spunto per capire come muoversi quando vi viene notificato.

Prima di tutto non preoccupatevi perchè risolvere questo genere di comunicazioni talvolta è molto più smeplice di quello che possa sembrare in quanto gli errori possono essere banali o basta una semplice rettifica.

Quando viene inviato l’ avviso bonario ex artt. 36-bis, co. 3, D.P.R. 600/1973 oppure, 54-bis, co. 3, D.P.R. 633/1972 e 2, co. 2, D.Lgs. 462/1997 in pratica avviene questo:

Voi avete trasmesso una dichiarazione fiscale con alcuni dati al suo interno come detrazioni fiscali che sono incrociati con altri già in possesso nell’anagarafe tributaria dell’agenzia delle entrate e che risoltano discordanti e per questo motivo scattano in automatico degli accertamento automatici con applicazione delle sanzioni in misura ridotta di un terzo oltre agli interessi legali.
Nell’avviso viene riportata l’imposta da voi calcolata e quella calcolata dall’agenzia delle entrae è sul differenziale sono applicate queste sanzioni con i motivi che hanno dato luogo alla rettifica o anche con l’indicazione del minor credito emersi dal controllo.
La sanzione deve essere pagata entro 30 giorni dal ricevimento/notifica della comunicazione degli esiti del controllo, con riduzione della sanzione ridotta semprechè riteniate di doverlo fare.

Cosa fare

Se non avete capito il contenuto dell’ avviso bonario o anche detto comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, o siete certi di non dover pagare avete due possibilità:

  1. contattare il call center al numero 848800444 per avere maggiori informazioni anche se vi dico che a seconda dei periodi dell’anno le attese possono essere lunghe e talvolta (la cosa che mi arrabbiar di più) vi lasciano al telefono per qualche minuto per poi non mettervi nemmeno in coda ma dirvi di richiamare più tardi;
  2. altra soluzione è quella prenotare la richiamata anche se non so perchè ma il servizio non da sempre quest possibilità…mimsteri del call center.
  3. Altra soluzione è di prenotare un appuntamento con l’agenzia delle entrate tramite
  4. Andare direttamente

Per quest’ultimo punto vi ricordo che l’avviso bonario può essere lavorato da qualsiasi ufficio per cui non è necessario che andiate a quello più vicino a voi (e che magari o per sfortuna è il più caotico e qudini le cui file sono più lunghe).

Vi ricordo inoltre che lo sgravio è possibile ottenerlo anche contestualmente e che per questo tipo di comunicazione non è possibile presentare ricorso ma solo gestire l’avviso mediante autotutela ossia scrivendo all’Agenzia o (meglio) recarsi lì o contattarla secondo le modalità viste sopra. Talvolta risolvere questo genere di comunicazioni è molto semplice.

Se intendete pagare l’accertamento fiscale perchè avete capito l’errore

Se si intende pagare prenderà il modello prestampato allegato alla comunicazione dove è indicato appunto il codice tributo e l’indicazione del numero di comunicazione sempre da riportare nel modello F24 allegato e lo compilerà al pari di quello che avviene per il versamento di un qualsiasi altro modello; l0unica particolarità in questo caso è il numero dell’atto che mi raccomando di compilare in quanto è l’elemento che consente di incrociare il debito che risulta nell’archivio dell’agenzia delle entrate con il vostro pagamento altrimenti rischiate di pagare e che dopo qualche mese vi arrivi la cartella di pagamento con le sanzioni in misura piena.

Attenzione alla possibile rateazione delle somme

Le somme derivanti da controllo automatico sono rateizzabili ed il numero massimo di rate trimestrali in cui è consentito ripartire il debito dipende dall’importo da versare in quanto per importi fino a 5 mila euro sono massimo 6 rate mentre per importi maggiori fino a  20 rate. La prima rata va versata entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. Sull’importo delle rate successive sono dovuti gli interessi al tasso del 3,5% annuo, calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione (la data di elaborazione è riportata sulla comunicazione stessa). Le rate successive scadono l’ultimo giorno di ciascun trimestre.

Per beneficiare della rateazione dell’avviso bonario, è necessario comunque pagare la prima rata entro 30 giorni dalla data in cui si riceve la comunicazione per cui andate direttamente all’agenzia delle entrate per verificare la rateizzazione e non riducetevi all’ultimo giorno altrimenti rischiate poi di non potervi accedere. Le rate successive devono essere versate entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre.
Il versamento va effettuato tramite il modello di pagamento F24, nel quale devono essere indicati separatamente l’importo della rata e quello degli interessi per la rateazione, utilizzando i rispettivi codici tributo:
Tipologia di atto Codice tributo relativo alla rata Codice tributo relativo agli interessi di rateazione
Artt. 36 bis – 9001 (rata) 9002 (interessi)
Art. 36 ter 9006 (rata) 9007 (interessi)
art. 36 bis (Tfr) 9526 (rata)  9003 (Interessi)
art. 36 bis (Arretrati) 9527 (Rata) 9004 (Interessi)

Come si compila il pagamento

Il codice Tributo 9001 ’indicazione del termine “D” nella colonna MODALITA’ DI UTILIZZO sta a si

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gnificare che il tributo deve essere utilizzato solo per il versamento di imposte a debito.
L’indicazione del termine “R” nella colonna MODALITA’ DI UTILIZZO sta a significare che il tributo deve essere utilizzato solo per fruire di importi a credito.
L’indicazione del termine “E” nella colonna MODALITA’ DI UTILIZZO sta a significare che il tributo può essere utilizzato sia per il versamento di imposte a debito che per fruire di importi a credito.
La presenza del termine “(C)” nella colonna MODALITA’ DI UTILIZZO sta a significare che il tributo è utilizzabile solo presso il Concessionario della riscossione competente in ragione del proprio domicilio fiscale.
Nella colonna RATEAZIONE/REGIONE/PROV., gli zeri iniziali possono non essere indicati; ‘NNRR’ indicano rispettivamente la rata oggetto di pagamento ed il numero di rate complessivo; ‘T0′, ‘T1′, ‘T2′ e ‘T3′ rappresentano la territorialità competente per il tributo da referenziare con i codici disponibili sulle rispettive tabelle T0 – Tabella Regioni e Provincie autonome, T1 – Tabella Enti locali, T3 – Tabella degli enti territoriali emittenti prestiti obbligazionari. T2 rappresenta la sigla della provincia da referenziare per il tributo.
Nella colonna ANNO DI RIFERIMENTO, ‘AAAA’ richiede l’indicazione dell’anno cui si riferisce il versamento, ’0000′ non richiede l’indicazione dell’anno.
L’indicazione del termine “SI” nella colonna CODICE UFFICIO sta a significare che per il tributo deve essere indicato il CODICE UFFICIO.
L’indicazione del termine “SI” nella colonna CODICE ATTO sta a significare che per il tributo deve essere indicato il CODICE ATTO.

(*) Nella colonna CODICE ENTE/CODICE COMUNE della SEZIONE ICI ED ALTRI TRIBUTI LOCALI deve essere indicata la sigla di una della province italiane per Diritti Camerali.

(**) Nella colonna CODICE ENTE/CODICE COMUNE della SEZIONE ICI ED ALTRI TRIBUTI LOCALI deve essere indicato il codice catastale del comune competente per l’imposta.

 


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