Mi piace quando si crea una certa sinergia tra quello che leggo e quello che mi capita nella realtà.
Ancora di più mi piace quando, inaspettatamente, in quello che leggo trovo risposte ad alcune mie riflessioni.
L'altro giorno al supermercato ho assisitito ad una triste scena tra un mendicante di colore e una apparentemente distinta, forse anziana, di sicuro snob, signora, munita di cagnolino altrettanto snob.Come di consueto il primo si è offerto di accompagnare la madama alla macchina portandole il carrello.Di tutto risposta la signora ha iniziato un monologo che più o meno recitava così: "ma vattene, che vuoi? tornatene al paese tuo, andatevene tutti. ci avete rotto, laciateci in pace......".L'altro la fissava senza battere ciglio, e dopo un pò le ha voltato le spalle e se nè è andato da un altro cliente che non ha disdegnato il suo aiuto.Con una faccia alquanto riflessiva Sofia non si è persa una parola.Di tutta la scena due cose mi hanno incuriosito: il silenzio del mendicante che ha mantenuto per tutto il tempo uno sguardo che sembra presagire altro e quello di mia figlia che contrariamente al suo solito non ha proferito parola e non mi ha chiesto nessuna spiegazione.La sera stessa mentre leggevo mi sono imbattuta in questa frase: "Il mondo è pieno di piccoli esempi di ignoranza. Dovremmo fare tutti del nostro meglio per ignorarli e contribuire così a mantenerli piccoli."
Stai a vedere che mia figlia e il mendicante già la conoscevano (la frase intendo)?!