Cola di Rienzo: c'è da tagliare un nastro e vengono fatte nascondere le bancarelle. Ma se vi fanno schifo, cari politici, perché non lavorate per toglierle di mezzo

Cara presidente del Primo Municipio Sabrina Alfonsi, ma se le bancarelle ti fanno giustamente tanto schifo fino al punto da farle allontanare se devi fare una foto o andare a tagliare un nastro, allora perché non ti impegni pancia a terra per eliminarle? 
Guardate queste immagini apparse sul profilo Facebook della presiedente del municipio centrale. Coin contribuisce al decoro della città rifacendo un pezzetto di marciapiede e ripiantumando degli alberi. I politici vanno a ringraziare ed a farsi fotografare, ma c'è qualcosa di strano: nel punto in cui solitamente un agglomerato di bancarelle e furgoni in sosta selvaggia rende inutile qualsiasi scivolo per portatori di handicap e, addirittura, rende invisibile la Coin stessa, oggi non c'è nessuno. Le bancarelle sono state allontanate.
Miracolo. 

Noi sappiamo perfettamente che la situazione in quel punto è questa. La abbiamo documentata mille volte: una strada di alto livello come Cola di Rienzo semplicemente massacrata. Ci piacerebbe sapere come è oggi, una volta passate telecamere e fotografi: scommettiamo che lo scempio degli ambulanti è tornato? Chi tra i nostri lettori può mandarci foto live che aggiungiamo subito a questo articolo? 

Se per fare una foto lo schifo viene tolto temporaneamente di mezzo, allora significa che ci si rende conto della presenza dello schifo stesso. Dunque perché non impegnarsi ad allontanarlo? Le concessioni per tutto il cancro dell'ambulantato romano scadono nel 2017. Il Comune può decidere cosa fare. Rinnovare tutto? Ridurre? Mettere a gara? O lasciare tutto così com'è: degrado, mafia, evasione, concorrenza sleale, sfruttamento, violazione del Codice della Strada. Quello che scaturirà dipende dalla nostra capacità di fare pressione nella direzione di scelte di qualità