Magazine Cucina
Volessi cucinare come gli antichi greci o romani cosa userei? Non ho mai sperimentato con intenzione, pur essendo convinta che l’argomento merita di essere approfondito, quindi non so se per ignoranza o superficialità avrei usato prodotti che all’epoca non esistevano, o meglio, esistevano ma in altri luoghi. So però con certezza che non potrei utilizzare zucche (a proposito quando i conquistadores arrivarono nelle Americhe e videro le zucche pensarono fossero delle varietà di meloni, ecco perché il nome pumpkin come spiegato qui), dicevo insomma non utilizzerei zucche, pomodori, mais, patate, peperoni, cacao, vaniglia… per parlare soltanto di quelli che ormai sono parte imprescindibile della nostra alimentazione, tanto che credo siano in tanti a pensare che si tratti di prodotti autoctoni.L’import-export va insieme si sa, e se l’import ci ha regalato queste meraviglie, l’export ne ha regalato ai nativi americani delle altre, portate dai coloni: agrumi, mele, albicocche, cavoli, carciofi, fichi, lenticchie per citarne soltanto alcune.Una sorprendente conseguenza è che a nostra insaputa, a mia nella fattispecie, ma più che a insaputa dovrei usare l’espressione non intenzionalmente , si preparano pranzi “a tema”.Come quello che ho preparato io qualche giorno fa: “nativo americano”! Tacchino (anche questo è di origine americana) arrosto, accompagnato da questo contorno che ho visto qui e incuriosita ho fatto qualche altra ricerca. Tutte le ricette più o meno indicano le stesse cose con l’unica eccezione della zucca: in parecchie appare la zucchina, ma essendo in autunno con le zucche in tutto il loro splendore, mi è stato risparmiato l’imbarazzo della scelta!
Ingredienti:- 1 kilo di zucca (pulita)- 100 gr. di chicchi di mais (io ho usato quello pronto in barattolo)- 1 piccolo peperone verde- 6/7 pomodorini tipo ciliegino o datterino- 1 spicchio di aglio in camicia- 1 cipolla media tritata- 2 cucchiai di olio di mais (quando ci vuole ci vuole!)- peperoncino piccante a piacere- qualche grano di coriandolo pestato nel mortaio- saleProcedimento:Lavare la zucca, asciugarla e tagliarla a dadini di circa 1 cm. per lato. Lavare il peperone, asciugarlo, tagliare il picciolo, togliere semi e filamenti e tagliarlo a dadini di circa mezzo cm.Lavare i pomodorini e con un coltello affilato incidere una croce sulla base (la parte opposta del picciolo). Sbollentarli per un minuto, trasferirli in acqua fredda, sbucciarli e tagliarli a strisce.Versare l’olio in una padella capiente (io ho usato la wok) e soffriggere leggermente l’aglio. Toglierlo quando sarà dorato e versare la cipolla. Lasciare stufare dolcemente a fiamma bassa e aggiungere i dadini delle verdure. Insaporire, salare, aggiungere il peperoncino e il coriandolo, coprire e lasciare stufare a fuoco dolce. La zucca contiene molta acqua, quindi non dovrebbe esserci bisogno di aggiungerne, ma meglio controllare e aggiungerne un poco di acqua calda se vediamo che asciughi troppo. Quando la zucca sarà diventata morbida ma ancora al dente (circa 20 minuti di cottura) unire il mais e i pomodorini tagliati a strisce. Mescolare, regolare di sale e lasciare cuocere ancora per 5 minuti. Ritirare dal fuoco e decorare con qualche fogliolina di coriandolo fresco. Io non l’ho trovato fresco e la mia piantina mi ha abbandonata !!! L quindi ho messo un poco di prezzemolo che ci va dappertutto!Per 4.
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