di Monica Balsamo
Quella di ieri sera e' stata una serata che
avrebbe bisogno di essere declamata in versi, per quello che il
maestro Colasurdo ha donato.
L'Accademia della Cultura,
presso lo studio dello scultore Domenico Sepe il nostro
presidente,
ha vissuto un momento altissimo di elevazione di concetti, espressi
col tema della Madre Terra. Un uomo, Marcello che nella sua
straordinaria semplicità e umiltà ha dato spazio ai nostri artisti,
che affascinati, si sono esibiti con lui e per lui, donando a
moltissimi presenti una passione
sempre in crescendo. La tammorra,
uno strumento vivo nelle mani del giovanissimo Sabatino Esposito e'
diventata prima donna nelle sue mani, facendo vibrare i sensi
tutti, come solo una donna sa fare. Un animale da palcoscenico
questo strumento, che prende vita se mani d'amore la toccano.
Il
maestro Marcello accompagnato con sensibilità e maestria dal
maestro Simone De Simone ha accarezzato dolcissimamente
la sua voce , che non ha radici solo nel diaframma e nelle
corde vocali ma lo pervade tutto, mostrandoci la sua anima.
La madrina nonché conduttrice Anna Calemme, suadente nelle sue note
espresse, insieme al validissimo Ciro D'Alessandro hanno
portato il pubblico lungo il percorso della conoscenza delle radici
dell'uomo e del suo divenire. La scena ha vissuto momenti
forti nella esibizione della ballerina Nastassia Avolio, vestita
dalla nostra stilista Giada Diluvio. Presenti con noi i ragazzi, Edo
e Gino dei Fatebenefratelli, insieme alla nostra Alessandra
Murolo, i quali ci hanno deliziato con un omaggio della loro
fresca creatività. L'accademia della Cultura, ieri ha dato
un esempio di come il nuovo modo di fare cultura funzioni
davvero.
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