Colazióne
Dal francese colation, usato dai monaci come termine tecnico per il pasto, dal latino collatio -onis ‘il mettere insieme’, e nel latino tardo ‘riunione, conversazione’ in quanto originariamente era il pasto che i monaci prendevano dopo la riunione della sera.
Anche, antico o popolare, colezióne.
Sostantivo femminile.
1. Il primo, leggero pasto del mattino.
Colazione all’inglese: con tè, pane tostato, burro, marmellata, uova.
Colazione alla (antico a o in) forchetta: con cibi solidi.
2. (arcaico) Leggera refezione serale dopo una giornata di digiuno.
3. (estensione) Il pasto del mezzogiorno, soprattutto se leggero, ma anche (improprio) il pranzo vero e proprio, detti talora seconda colazione per distinguerli dalla prima colazione del mattino.
Colazione di lavoro: pranzo leggero e rapido che interrompe solo brevemente una riunione di lavoro e durante il quale spesso si continuano a trattare i problemi in discussione.
Una (parola) giapponese a Roma
Petit-grain [peti’gren]
Voce francese, composto di petit ‘piccolo’ e grain ‘grano’.
Sostantivo maschile invariabile.
(botanica) Olio essenziale che si ottiene distillando con vapore le foglie e i ramoscelli dell’arancio amaro; liquido giallo con odore molto simile a quello dell’essenza di neroli. Si usa in profumeria, e a volte serve a sofisticare l’olio di neroli.
Nèroli
Da Anna Maria de la Tremoïlle de Noirmoutier, moglie di Flavio Orsini duca di Bracciano e principe di Nerola, che l’introdusse in Francia nel secolo XVII.
Sostantivo maschile.
(botanica) Essenza estratta per distillazione dei fiori d’arancio amaro largamente impiegata in profumeria.