Lo stile richiamato dal regista Chun sembra ricalcare un po' quello dei Coen versione Fargo e Blood Simple o il Raimi di Soldi Sporchi, insomma uno di quei thriller dove la gente non fa altro che scelte clamorosamente sbagliate. A differenza dei titoli sopracitati, questo Cold Comes the Night, oltre al titolo pretenzioso, rivela a grandi linee gli stessi problemi che ha Deadfall (film del 2012 diretto da Ruzowitzky), cioè la poca esplorazione dei caratteri dei personaggi, dei rapporti tra di essi e poca attenzione ai dettagli all'interno di un plot veramente esile.
Domanda: che senso ha appioppare a Cranston un ridicolo accento slavo, se la sua slavità non viene in nessun altro modo giustificata e/o anche minimamente esplorata?
Almeno dura poco e non fa incazzare. Un thrillerino.
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