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Colf uccisa a Roma e la polizia uccide l’assassino

Creato il 25 agosto 2014 da Nicola933
di Francesca Abbatiello Colf uccisa a Roma e la polizia uccide l’assassino - 25 agosto 2014

Carabinieri Di Francesca Abbatiello. Nuovo omicidio in via Birmania a Roma. La vittima è una 42enne ucraina, Oksana Martseniuk.

La donna lavorava come colf in una villetta nella zona dell’Eur ed è stata trovata in un lago di sangue, proprio nel seminterrato della villetta dai poliziotti. I vicini, sentendo delle urla dalla villetta, hanno telefonato alla polizia dando l’allarme. Appena arrivati presso la casa, la polizia è entrata nell’abitazione, ma qui era ancora presente l’assassino, Federico Leonelli.

Il 38enne, è uscito all’improvviso da un altro ingresso, tenendo in mano un grosso coltello da cucina, una sorta di mannaia, ancora insanguinato. Ha cercato di raggiungere la sua auto per fuggire, ma la polizia ha cercato di fermarlo, sparandogli e il killer è stato colpito al cuore. L’omicida, soccorso d’urgenza dal 118, è arrivato già morto all’ospedale Sant’Eugenio.

L’assassino era amico dei proprietari della villetta e viveva con loro come ospite da circa un paio di mesi. La vittima aveva precedentemente confessato ai padroni di casa che l’uomo “era solito maneggiare coltelli e armi da taglio, che custodiva nella sua stanza”.

Dai primi accertamenti svolti dagli inquirenti della Procura di Roma, coordinati dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani, emerge che il piano dell’assassino fosse quello di fare a pezzi e poi nascondere il cadavere. Inoltre, si sospetta che la donna avesse cercato di sottrarsi a un tentativo di violenza sessuale da parte dell’uomo, anche se bisogna ancora far luce sul rapporto che intercorreva tra i due.

Bisogna aspettare l’esame dell’autopsia sul corpo del killer per valutare se gli agenti abbiano sparato per legittima difesa oppure no. Intanto Laura, sorella di Federico Leonelli, chiede alla polizia: ”Ad di là di quanto accaduto, perché mio fratello è stato ucciso? Perché hanno mirato al cuore? Loro avevano una pistola e lui un coltello. Mi diano una risposta. Mio fratello era un ragazzo veramente d’oro ed era un bravissimo zio, si prodigava con i miei figli di 3 anni e mezzo e 6”.


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