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Collaborare e partecipare

Creato il 01 dicembre 2013 da Oichebelcastello

COLLABORARE E PARTECIPARE

 

L’economia della condivisione si sta diffondendo sempre più, sono molti i nomi inglesi di recente introdotti, proviamo ad analizzarli prelevati da Wikipedia :

 

Il crowd funding o crowdfunding (dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento) è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.

 

Il web è solitamente la piattaforma che permette l’incontro e la collaborazione dei soggetti coinvolti in un progetto di crowd funding.

 

Colui che ha portato alla notorietà il crowdfunding oltreoceano è Barack Obama, pagando parte della sua campagna elettorale per la presidenza con i soldi donati dai suoi elettori, i quali erano i primi portatori di interesse. Le iniziative di crowdfunding si possono distinguere in iniziative autonome, sviluppate ad hoc per sostenere cause o progetti singoli, e piattaforme di crowdfunding.

 

Il car sharing (dall’inglese auto condivisa o condivisione dell’automobile) è un servizio che permette di utilizzare un’automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in un parcheggio, e pagando in ragione dell’utilizzo fatto.

 

Questo servizio viene utilizzato all’interno di politiche di mobilità sostenibile, per favorire il passaggio dal possesso del mezzo all’uso dello stesso (cioè all’accesso al servizio di mobilità), in modo da consentire di rinunciare all’automobile privata ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. L’auto, in questo modo, passa dall’ambito dei beni di consumo a quello dei servizi.

 

Oppure il CouchSurfing è un servizio gratuito di scambio di ospitalità e un Servizio di rete sociale posseduto e gestito da Couchsurfing International Inc., una società corporation del Delaware con sede in San Francisco.

Couch Surfing è un progetto che nasce inizialmente no-profit nel 2003 ad opera del programmatore statunitense Casey Fenton con la finalità di mettere in comunicazione persone disponibili a scambiarsi ospitalità. Couch Surfing è un servizio gratuito, e attualmente è il sito web dedicato allo scambio di ospitalità con il maggior numero di utenti attivi.

 

I siti nel mondo appartengono tutti alla sharing economy o consumo collaborativo ed è un meccanismo simile a quello della condivisione peer-to-peer di musica e video, solo che al posto della musica ci sono oggetti o servizi.

 

Si formano in questo modo milioni di transazioni, il cui costo è a pagamento, questo va a vantaggio delle società che promuovono tali servizi, un esempio : in Gran Bretagna questa nuova economia muove quasi 5 miliardi di sterline l’anno , negli Usa 3,5 miliardi di dollari, in Europa si sta diffondendo il francese BlaBlacar un sito di car -sharing o la piattaforma Fubles per gli appassionati di sport .

 

Il sito internet

 

http://www.collaboriamo.org/home/itemlist/tag/tempo-libero.html

 

ha organizzato alcuni giorni fa http://www.sharitaly.com/

 

con campi di applicazione tra i più vari :

 

riutilizzo e baratto, social eating, social travel in barca a vela, community per lo scambio di servizi ecc.

 

Hanno partecipato all’evento anche le università di Napoli, Bologna e Roma per tentare di mappare l’economia collaborativa italiana.

 

Ecco che qualcosa si sta muovendo anche da noi !

 

Sabato a Castelfiorentino settimana del Baratto presso il Pala Abc

 



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