Sono sei i robusti libri attivi e cartonati che compongono la vivace collana “Scorri e gioca” di Gallucci Editore dedicata ai più piccini.
Illustrati dai pennelli giocosi e sorridenti di Nathalie Choux, i piccoli albi a misura di mani di bimbo sono utilissimi per favorire lo sviluppo cognitivo del bambino, per stimolare l’apprendimento del linguaggio e per interessare e divertire, garantendo così un positivo incontro precoce con l’oggetto libro.
Ciascuno si basa su un differente tema, con preferenza per gli argomenti che hanno a che fare con il mondo della natura – come le stagioni e il giardino – con i sempre graditi animali – cuccioli e bestiole della fattoria - e con i primissimi concetti logici – come i contrari e i colori.
Gli argomenti sono poi un pretesto per introdurre azioni e parole familiari ai bambini, che essi siano in grado di distinguere e sperimentare anche nella propria personale esperienza, compiendo così un importante lavoro di astrazione e riconoscimento.
Le pagine sono animate da semplici meccanismi che possono essere messi in movimento dalle dita piccine permettendo così al lettore di partecipare al gioco e interagire con il libro.
Coinvolgere un bimbo piccolo con vere e proprie azioni, durante la lettura, si mostra sempre un’arma vincente per appassionare. Prima dei tre anni, infatti, il bambino è indubbiamente più interessato al fare piuttosto che al sapere e, in un libro, più che la possibilità di immedesimarsi o di viaggiare con la fantasia, cerca la fattività dell’azione, se molto piccolo, oppure quello che Luigi Paladin chiama affiancamento simbiotico – cioè l’esperienza, comunque astratta e immaginata, di agire insieme al protagonista di una storia – se appena più grandicello.
Di pregi incontestabili e ben riconoscibili questi sei graziosi albi ne hanno davvero molti, tutti facilmente rapportabili alle esigenze, sia pratiche che psicologiche, della particolare età di riferimento.
Innanzitutto sono libri molto resistenti, pratici e sicuri. Le pagine sono poche, in cartone molto spesso, i bordi accuratamente stondati, i meccanismi realizzati in maniera tale che, seppur azionati autonomamente dal bambino, questi con difficoltà possa romperli o danneggiarli (credetemi: l’ho testato!)
I giochi attivi proposti inoltre rispondono sempre ad un piccola domanda, ad un semplice e chiaro invito all’azione, tramite il quale il piccolo lettore avrà la risposta o sperimenterà un concetto.
Questo aiuta a memorizzare sul piano cognitivo, mentre sul piano psicologico agisce una rassicurazione perché il bambino è portato a notare che il suo gesto produce sempre il medesimo risultato e che ciò che prima era ignoto o nascosto dal meccanismo viene poi disvelato sempre uguale a se stesso e quindi risulta prevedibile.
A metà tra un esperimento e un gioco del cucù, un esercizio di questo tipo, oltre a divertire molto i bambini, ne rafforza le competenze e getta le prime basi emotive per la conquista dell’autonomia.
Le sperimentazione proposte sono poi particolarmente intelligenti e sempre pertinenti al tema affrontato, uniscono brillantemente semplicità ed efficacia e, con un solo facile movimento del ditino, riescono a sorprendere.
Particolarmente riuscito in tal senso il libro dedicato ai contrati, dove i concetti di pieno e vuoto e di alto e basso vengono illustrati con vera e gustosa evidenza.
Ad accompagnare la parte attiva degli albi compaiono, sulla parte sinistra di ciascuna doppia facciata, le illustrazioni degli oggetti, degli animali o dei concetti trattati.
Ad ogni figura si affianca la parola corrispondente, in modo che l’adulto lettore la possa ben scandire e il bambino riconoscere univocamente.
I disegni sono allegri e molto colorati, con tinte che hanno un effetto di contrasto tra loro tali da ben delineare l’oggetto e sopperire così alla mancanza dei tipici bordi neri.
L’assenza dei bordi spessi e scuri, molto diffusi nelle illustrazioni per i piccini, sicuramente permette alle immagini di guadagnare in grazia e delicatezza; allo stesso tempo la semplicità della rappresentazione, l’assenza di dettagli inutili, la caratterizzazione briosa ma essenziale delle figure fa sì che non si perda troppo in incisività e chiarezza.
Nell’ ultima doppia pagina, come sovente accade in questo tipo di pubblicazioni, viene infine proposto un giochino atto, da un alto, a fissare quanto imparato durante la lettura, dall’altro ad animare ulteriormente stimolando la partecipazione del bimbo che viene chiamato a nominare, riconoscere o applicare quanto sperimentato precedentemente.
Sei piccoli albi, quindi, classici nella costruzione ma indubbiamente fatti ad arte, che della ripetizione e sapiente applicazione di schemi funzionali già ampliamente sperimentati nelle collane per la primissima infanzia non fanno debolezza ma risorsa.
Ritengo infatti che quando si parla di bambini molto piccoli non sia necessariamente l’originalità la qualità da ricercare in un libro bensì la competenza e l’efficacia del progetto, qui declinate anche nei termini della piacevolezza figurativa e della resistenza pratica.
(età consigliata: da un anno)
Se i libri ti piacciono, comprali qui: I contrari. Scorri e gioca
I cuccioli. Scorri e gioca
I colori. Scorri e gioca
Gli animali della fattoria. Scorri e gioca
Il giardino. Scorri e gioca
Le stagioni. Scorri e gioca