A questo LINK il libro SANTA MUERTE. PATRONA DELL’UMANITA’ e IL SUO BLOG
Oggi sei tra le braccia della vita, ma domani sarai nelle mie. Quindi, vivi la tua vita. Ti aspetto. Distinti saluti, La Morte (cartello anonimo)
In Uscita A INIZIO FEBBRAIO 2013 nelle librerie e on line Santa Muerte. Patrona dell’Umanità
ma qui… IL SUO BLOG SANTA MUERTE PATRONA,
libro in italiano sul culto alla Santissima Muerte di Fabrizio Lorusso, edito da Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri
Nasce la Sua pagina in italiano. Comincia e come tutto finirà… Intanto vi segnalo un reportage 2012 sulla Santa Muerte da Linkiesta.It
Mentre scorri le meraviglie di questa Santa Pagina Web e clicchi su foto, video e link vari…ascoltati anche questo radio reportage di Sara Milanese / Radio Popolare sulla Santísima Muerte.
Per ora invito a leggere L’intervista esclusiva alla Santa Muerte LINK INTERVISTA (o la versione in spagnolo dal settimanale messicano La Jornada Semanal) e anche questo articolo: LINK Articolo
Scarica il numero speciale della rivista accademica della UAM (Universidad Autónoma Metropolitana) di Città del Messico sulla Santa Muerte e San Judas Tadeo, “La religión y los jóvenes”: QUI LINK La rivista si chiama El Cotidiano, numero 169, settembre ottobre 2011, anno 26, ISSN 1186-0840.
Dorata. Per i soldi e la prosperità. Ma l’importante è crederci, il colore viene dopo la fede.
Questa che avete appena visto (suppongo) è una salsa scritta per la Santissima Muerte come espressione della cultura popolare dedicata a questa particolare icona. Esistono anche canzoni di altri generi che sono votate alla Santa: rap, corridos, cumbia, musica banda o ranchera, ecc…sotto altri esempi in video.
Nera con Pit Bull di cartone rigido al seguito, doppia protezione.
Un devoto ricarica la batteria dello spirito toccando il vetro dell’altare principale di Tepito, Città del Messico.
Video qui sopra: spiegazione e lettura dall’articolo “Quei dieci milioni di devoti di Santa Muerte” (PARTE I e PARTE II), di Fabrizio Lorusso, L’Unità, p. 42-43 – Sezione cultura del 2 febbraio 2012, all’interno del programma radiofonico di Radio3 Rai – Pagina 3
Un devoto con tre tatuaggi (che sintetizzano molto bene l’iconografia più comune!) della Santisima Muerte che le sta chiedendo qualcosa con affetto minaccioso…
Un documentario di un quarto d’ora in spagnolo sul culto alla Santa Muerte nella città di Saltillo, nel nord del Messico. Buona visione!
Sopra: Foto di una Santa Muerte siciliana !
Sotto: Devoto nella sala dei ceri presso l’altare di Tepito calle Alfareria 12.
Sotto: Video con diapositive presentazione presso l’università L’Orientale – Napoli
Per chi volesse prendere visione delle slide con calma, a questo LINK
Altare da strada con simpatizzanti. Lo scambio di piccoli doni, dolci, fiori, figurine, tequila, birra, sigarette e qualunque altro oggetto la gente voglia e senta di poter condividere costituisce uno degli elementi che creano nessi di solidarietà e formano un’identità peculiare tra chi partecipa al rosario della Santissima Morte.
Presentazione Power point musicata e editata della conferenza tenuta alla Universidad Autonoma Metropolitana sede Xochimilco, Uam-X, il giorno 24 febbraio 2011 nel seminario Jueves de Sociologia sulla Santa Muerte e altri culti metropolitani.
Fotos de las diapositivas / Foto di ogni singola slide
https://picasaweb.google.com/UAMX Presentacion
La Santita, Niña blanca, Niña bonita, La Patrona, La Jefa (=capo, madre), La Comadre, La Hermosa, Hermana blanca, La Señora. Sono solo alcuni soprannomi e vezzeggiativi con cui viene chiamata la Santissima Morte. C’è chi percorre centinaia di metri in ginocchio e ha la precedenza nella lunga fila di devoti che si dirigono quotidianamente all’altare principale di Città del Messico, a Tepito. Per saperne di più sul quartiere visita questo LINK. Sotto un video dei mariachi, musicisti tradizionali messicani, che vengono inviati presso l’altare della Santa per ripagarla di qualche favore ricevuto.
Fino a qui hai visto le splendide foto di Giuseppe Spina. Seguono le “un po’ meno meravigliose” riprese di Fabrizio Lorusso…
(1) Anniversario / compleanno della Santissima Morte di Alfarerìa 12 (30 novembre 2010)
(2) Selezione di foto 2009-2010 con intrusi (cioè alcuni teschi o calaveras del Dìa de Muertos, il giorno dei morti “cattolico” e turistico).
Ora un video con l’inizio del rosario alla Santa Muerte recitato da Jesùs Romero in Calle Alfarerìa 12 alle 5 del pomeriggio. Il rosario è un gran momento di convivenza e catarsi collettiva che, senza negare la tradizione cattolica di preghiera alla Madonna, a Dio e a Gesù Cristo, include la Santa Muerte come intercessore di fronte a Dio (con un rango pari a quello di Gesù) e la rende oggetto di venerazione come succede con altri Santi riconosciuti, per esempio San Giuda Taddeo.
Invece adesso aggiungo anche queste due letture d’obbligo intitolate “La Morte al Tuo Fianco 1” e “La Morte al Tuo Fianco 2”:
UNA lettura bella LINK ————- DUE lettura molto bella LINK
Origini e sincretismi del culto alla Niña Blanca (Bambina Bianca)
Per farla breve. Non esiste un accordo circa le origini del culto alla Santa Morte ma solo alcune possibili piste che confluiscono nella versione attuale di questo fenomeno culturale e religioso.
Uno. Culto precolombiano ai padroni del regno dei morti Mictlàn che possiamo assimilare all’Ade (chiaramente è una semplificazione leggermente etnocentrica ma è per capirci). I popoli mesoamericani, tra cui i Mexicas o Aztechi, adoravano Miclantecuhtli e Mictecacihuatl, signore e signora della morte.
Due. Iconografia medievale e barocca europea, soprattutto italiana, caldea e spagnola, della morte come figura femminile con falce, bilancia e clessidra. Presente in alcuni cimiteri, chiese e ossari costruiti dei secoli XVII e XVIII, viene anche associata alle immagini della Buona Morte o Morte Santa e della Danza Macabra. Sulle origini dell’immagine della Santa Muerte in Italia con una nota speciale su Teglio, piccolo paese della Valtellina e il suo ossario: Link all’articolo specifico… e anche al suo seguito versione 2011
Tre. Culto del giorno dei morti cattolico rivisitato in Messico in base a un mix di tradizioni indigene preesistenti ed elementi del nazionalismo messicano post-rivoluzionario (soprattutto a partire dalla presidenza di Lazaro Cardenas dal 1934 al 1940). Interrompiamo con un pezzo hip hop per la Santa Muerte del rapper Mr Vico, trascinante e lancinante:
Un processo di assimilazione e addomesticamento della morte basato anche sull’opera grafica dell’illustratore Josè Guadalupe Posada. Dai teschi e dalle figure collocati sugli altari delle offerte (ofrendas) per l’1-2 novembre all’immagine odierna della Santa Muerte il passo è breve, anche se non vanno confuse le due tradizioni.
Tipiche ofrendas del dìa de muertos…
Quattro. Elementi della Santeria, del Palo Mayombe e della religione Yoruba di origine africana importate a Cuba e nei Caraibi dagli schiavi di colore strappati all’Africa dalle potenze coloniali dell’epoca (Gran Bretagna, Francia, Spagna, Olanda, Portogallo, ecc…). Sotto: una statua di Yemayà in Brasile.
Cinque. Culti popolari ai Santi cattolici e non, a personaggi carismatici come Pancho Villa, Jesùs Malverde, il Niño Fidencio, Diego Duende e altri. Tra questi si potrebbe annoverare la figura della Santa Muerte ripresa dalla tradizione barocca imposta dagli spagnoli durante la conquista e nell’epoca coloniale e sopravvissuta alle successive persecuzioni dell’Inquisizione. Sebbene la Chiesa utilizzò la morte per creare cofradìas o confraternite per garantire una buona morte ai fedeli facoltosi, poi perseguitò la sua immagine e il culto “deviato” che le rendevano gli indigeni, accusati di idolatria e paganesimo. Le immagini e le devozioni legate alla morte sono quindi sopravvissute nella clandestinità fino a pochi anni fa, anche grazie al ruolo delle guardiane e delle famiglie dei settori rurali e marginali delle metropoli che le hanno sapute conservare e mantenere in vita come figure Sante. Solo un esempio tra i tanti: immagine del Niño de las Suertes, venerata a Tacubaya, Città del Messico; rappresenta per molti devoti la Santa Muerte sotto mentite spoglie (probabilmente per la presenza del teschio su cui dorme Gesù bambino).
Sei. Postmodernismo e Internet. La versione attuale del culto alla Santa Morte è venuta alla luce negli ultimi 15 anni ed è stata ripetutamente strumentalizzata e mistificata dai mass media e da tutte le Chiese, quella cattolica in primis. Si nutre oggi di un postmodernismo iconografico e culturale per cui ognuno aggrega elementi fantasiosi all’immagine e alle pratiche del culto ricreandolo continuamente. I precetti “da seguire” non esistono ma vi sono delle tendenze comuni che stanno conformando una “convergenza liturgica” e iconografica notevoli. Il popolo, la gente, crea e ricrea la fede e le sue forme e le diffonde per la strada ma anche e soprattutto su Internet rendendole mediatiche, globali e digitali. Anche il marketing di massa, gli apporti della cinematografia e la contaminazione con l’iconografia heavy metal, gotica e death stanno modificando alcuni aspetti del culto. Ecco una Santa Muerte di nome Ruby dipinta su una maglietta.
Sette. Carcere. Narcotraffico. Mercati. Barrios: Merced e Tepito. Alcuni attribuiscono al mondo delle prigioni e della delinquenza, soprattutto il mondo del narcotraffico, l’origine del culto alla Santa Morte. Sebbene sia assodato che nella popolazione carceraria attualmente la Santa abbia molto successo, non vi sono studi seri circa la sua nascita effettiva nei reclusori. Stesso discorso per il Mercado de Sonora, un grande mercato coperto, vicino alla zona popolare della Merced nel centro di Città del Messico, che è il punto di riferimento per la vendita di prodotti e immagini varie legate al culto e dove lavorano alcuni tra i più longevi e ferventi devoti. Invece nei quartieri della Merced, nella colonia Morelos, a Tepito e dintorni, cioè nella zona centro nord e centro est della capitale, s’identifica la possibile origine del culto nella sua versione moderna (intendo a partire dalla metà del XX secolo). Su Tepito ci sono testimonianze chiare e univoche in opere letterarie come Los Hijos de Sànchez de Oscar Lewis in cui si parla della Santa morte nel 1961.
Sul calcio della pistola un’immagine di San Judas Tadeo, Santo delle cause disperate.
Mercato…
Come ulteriore testimonianza inserisco un video che riprende i devoti e le offerte di strada proprio a Tepito.
Esistono anche altri punti di riferimento importanti fuori da Città del Messico per determinare le origini del culto che non espongo qui ora…e allora lascio giù un video notturno dei cori e della pratica del pureo (cioè la purificazione della statua con un sigaro cubano o puro) girato a Tepito.
Propongo di seguito una descrizione deliziosa e forse inquietante di un’antica confraternita italiana e cattolica che si occupava della Buona Morte (vedi punti Cinque e Due di cui sopra).
La Confraternita della Buona Morte
Uomini “onesti” di ogni ceto, religiosi ma anche laici: ecco il requisito essenziale per essere ammessi nella Confraternita della Buona Morte, fondata dal sacerdote durantino Giulio Timotei. Una delle otto confraternite che contribuivano al buon governo di Urbania, come la Compagnia della Misericordia e la Confraternita del Buon Gesù.
11 giugno 1567: prima riunione dei confratelli, dodici come gli apostoli. San Giovanni decollato è il loro patrono. Lo stesso giorno è anche occasione per promulgare lo statuto, che il cardinale Giulio Feltrio Della Rovere (fratello del duca Guidobaldo II) sanziona l’11 aprile 1571.
Così comincia la vita della Confraternita. I fratelli trasportano gratuitamente i cadaveri, assistono moribondi e condannati a morte, visitano ogni settimana ammalati e carcerati e distribuiscono elemosine ai poveri. Un’opera sociale importante, non menzionata negli statuti ma documentata da atti ufficiali d’archivio, è la distribuzione del seme di grano ai contadini rimasti senza riserve. Ma è l’organizzazione dei funerali l’attività che li consacra alla storia. Funerali carichi di suggestione per noi che ne leggiamo i dettagli oggi, dopo più di due secoli, su documenti dell’epoca. Immaginiamo la folla riunita in chiesa per dare l’ultimo saluto a un concittadino. Il corpo arriva in una sorta di processione, trasportato dai confratelli. Lo adagiavano su una “scaletta”, una tavola di legno. E il corpo, avvolto in un sudario, arriva coperto da teli neri con simboli della morte.
I confratelli indossavano il rocchetto, la veste ecclesiastica di lino bianco, sormontato da un mantello nero su cui spiccava una placca di rame argentato sbalzata con il teschio e le tibie incrociate. Prima di uscire si calavano il cappuccio sul volto. Un modo di vestire che valse loro l’appellativo di “guercini”: per non cadere erano costretti a guardare in tralice, attraverso i fori del cappuccio. Il priore portava una mazza lignea scolpita ed era preceduto da uno stendardo di raso nero. In filo d’argento era damascata la, che il popolo chiamava “La Lucia”. La morte porta una corona, “perché è la vera regina dell’umanità”. Accanto a lei una serie di simboli: la falce che taglia la vita, la clessidra che ricorda quanto scorre veloce il tempo e le fiaccole della vita, rovesciate perché la vita si è spenta.
Il manoscritto degli statuti originali del 1567 è conservato nell’archivio della Curia Vescovile di Urbania. È rilegato in cuoio e consta di 19 carte recto-verso con filigrana (stemma della famiglie senese Piccolomini, croce caricata da cinque lune), di dimensione 27,5 x 20,5 cm. Alla carta 9 si legge l’approvazione autentica di Giulio Feltrio Della Rovere con il sigillo personale. Dalla carta 10 ci sono i “Nomi delli Fratelli della Morte”. Articolo Originale Link.
Chiesa della Morte a Molfetta Link a Wikipedia Molfetta e foto chiesa.
Tornando in Messico…video…
Se ve, se siente, la Santa está presente. Si vede, si sente, la Santa è presente.
Momenti di culto dopo una lunga attesa. Ricaricare le batterie dell’anima (vedi foto sopra anche…)
Un video realizzato da una “compagna di scuola”, studentessa del master in studi latino americani della Unam in Messico, sul Santo laico di Sinaloa Jesùs Malverde. BY STEPHANIE CORTES et YOLOXOCHITL MANCILLAS, ORIGINARIAS DE CULIACAN SINALOA…
Alcune risorse e articoli scaricabili e anche consigliabili…
0) La Santa Muerte e la stampa italiana – I Parte QUI – II Parte QUI
1) Transformismos y transculturación de un culto novomestizo: la Santa Muerte mexicana di Juan Antonio Flores Martos QUI
2) La Santa Muerte, articolo pro-cattolico del Church Forum; sulla stessa linea e molto dettagliato anche questi segnalati da Biblia y Tradición (chiaramente sono tutti contro il culto alla Niña Blanca di cui “tralasciano” molti elementi) QUI
3) Crónicas de la Buena Muerte a la Santa Muerte di Elsa Malvido QUI
4) La Santa muerte y la cultura de los derechos humanos di Pilar Castells QUI
5) Santa entre los malditos, Felipe Gaytán Alcalá QUI
6) Santa Muerte y Niño de las Suertes, Katia Perdigón QUI
7) The Meaning of Death. Semiotica della Santa Muerte by Michalik QUI
8) Primo capitolo in Pdf del libro La Santa Muerte di José Gil Olmos QUI
9) Univ. di Londra, Santa Muerte un culto descrittivo, in spagnolo QUI
10) In inglese un articolo con la visione mistificata dagli Stati Uniti: The Death cult of drug lords Mexico QUI
11) Recensione del libro di Katia Perdigón, La Santa Muerte, protectora de los hombres QUI
12) Reportage “Troubled Spirits” del National Geographic QUI e foto QUI
13) Fotogalleria del Times QUI
14) Il culto raccontato da una ricerca web di un blogger QUI
15) Fotogalleria de La Stampa QUI
A seguire, per spezzare un attimo la serie interminabile di link, due video trailer del film “El último refugio” sul santo popolare argentino, Gauchito Gil, che ha alcune analogie con il messicano Jesús Malverde e la stessa Santa Muerte. Quest’ultima ha un cugino argentino di primo grado, molto simile a lei, che si chiama San La Muerte, molto popolare nella provincia di Corrientes, proprio come il Gaucho Antonio Gil.
Continuo coi link…
16) Reportage di Opificio Ciclope, Bologna QUI e QUI…
17) La Madonna che ama la Morte sulla Rivista InStoria QUI
18) WikiPedia in Italiano Santa Morte QUI
19) Chiesa Santa Maria dell’Orazione e Morte a Roma (QUI) e confraternita (QUI)
20) Foto galleria con oltre 5000 immagini della Santa Muerte e relativi accessori, tatuaggi, oggetti vari, eccetera a Los Angeles e in Messico QUI
21) Un articolo in italiano con riflessioni antropologiche di Andrea Bocchi Modrone QUI
21) La Stampa, quotidiano italiano: foto con didascalie (un po’ datate) QUI
22) Contro il culto: Libro “Condenación Eterna” QUI
23) Indice di una tesi esemplificativo sulla Santa Muerte nella capitale dello stato messicano di San Luís Potosí QUI
24) Intervista trascritta. Entrevista con el maestro Roberto García Zavala, sobre los cultos populares y la adoración a la Santa Muerte en México. QUI
25) 2 Reportage di Proceso sulla Santa Muerte a Guadalajara 1-QUI (la fe nos mueve) e 2-QUI (nueva devoción en Guadalajara) anche la audio intervista al giornalista di proceso Julío Ríos, 3 marzo 2011 QUI
26) Entrevista con la Santa Muerte di Fabrizio Lorusso, La Jornada Semanal, 8 maggio 2011 QUI
27) Santa Muerte: foto-galleria personale QUI e video canale YouTube QUI
28) Mini reportage BBC Mundo 1/6/11 “La ascensión de la Santa Muerte” QUI
29) Entrevista completa con la Santa Muerte (versione lunga in spagnolo), articolo di Fabrizio Lorusso, Rivista Visioni LatinoAmericane della Università di Trieste QUI
30) Harta Calaca, articolo di Guillermo Sheridan sulla rivista messicana Letras Libres del maggio 2005 QUI
31) A questo link i tre video della conferenza tenuta a Torino da Fabrizio Lorusso (io), al Café Liber, sulla Santa Muerte in collaborazione con il Dipartimento di Studi politici dell’Università di Torino. Si ringraziano Tiziana Bertaccini, Marco Bellingeri, Roberto Novaresio e tutta la gente del Cafè Liber.
32) Articolo sulla festa di San Pacual Bailón in Chiapas, patrono della Iglesia Católica Ortodoxa mexicana QUI e link al blog della diocesi dei preti guaritori di suddetta chiesa che hanno incorporato la Santa Muerte tra le figure devozionali della loro Chiesa QUI
33) Breviario in spagnolo sul culto nella sua versione “esoterica” QUI
34) Video del gruppo “Embargo” intitolato Santa Muerte QUI
35) Articolo del LA TIMES in inglese sulle lotte intestine tra i presunti leader del culto in Messico QUI
36) Articolo sulla storia della Santa Muerte in italiano QUI
37) Video reportage di 6 minuti sulla Santa di un blogger di LA TIMES QUI
38) Sulla cosiddetta guerra santa tra la Chiesa e la Santa Muerte QUI
39) Da Repubblica + .it un articolo che cita la Santa Muerte di striscio… QUI
40) Reportage BBC su María Lionza, santa popolare venezuelana QUI
41) Radio Reportage in italiano sulla Santa Muerte di Sara Milanese QUI
42) Rivista El Cotidiano – No 169 dedicato alla Santa Muerte PDF completo QUI
43) Tepito, Mexico’s grim reaper saint QUI
44) Sistema trasmutatorio Santisima muerte di Daniele Mansuino QUI
45) Santisima Muerte Mexican Flok saint (libro) QUI
46) Articolo su Donna Sebastiana (un’origine iconografica della Santa Muerte) QUI
47) Magia y brujería en México di Lilian Scheffler QUI
(Nel video sopra: la canzone di salsa del gruppo Los Llayras nel video ufficiale. Compare l’auto-nominato Arcivescovo della Santa Muerte David Romo con alcuni devoti durante alcune scene della sua liturgia. Attualmente Romo è in carcere in attesa di giudizio, accusato nel gennaio 2011 di sequestro di persona).
48) Breviario con pratiche e riti della devozione QUI
49) Preghiere in inglese QUI
50) San La Muerte – Tratado Santa Muerte QUI
51) Reportage completo gennaio 2012 sulla Santa Muerte su Linkiesta.It QUI
52) Articolo ironico in spagnolo su Inciclopedia QUI
53) La Santuzza Farealata siciliana diventa la Santa Muerte – Prima expo in Italia di questa figura QUI
54) Libro intero in inglese di B. Andrew Chesnut – Devoted to death – Santa Muerte – The Skeleton Saint (Oxford Univ. Press) QUI
55) Blog Post con bellissimi disegni e bozze Santa Muerte e i bambini QUI
56) Documentario sulla Santa Muerte a Saltillo nel Nord del Messico QUI
57) Foto e reportage di Max Gibson. Santa Muerte: The Cult of Saint Death QUI
58) Ottima galleria fotografica sulla Santissima Muerte QUI
59) Repressione e Santa Muerte da La Stampa Multimedia, negano il visto USA ad adepto: QUI
60) Post in inglese sulla Santa Muerte di Curandero Güero: QUI
61) Il sito Holy Death punto Com: QUI
62) Foto di Time.Com: QUI
63) “L’armadio della Santa Muerte” da un blog della rivista Gatopardo: QUI
64) La Santa Muerte, post del blog Dama de Negro: QUI
65) Aggiornamento dei trailer e documentari dell’Opificio Ciclope! QUI
66) In inglese, Crónicas de la Santa Muerte (storia riassunta): QUI
67) Documentario del 2012 di canale ONCE TV Messico – Santa Muerte
68) Dal blog “Miles Christi”: Santa Muerte culto falso QUI
69) “Bajo el manto de la Santa Muerte”, articolo “critico” El País QUI
70) Fotoreportage su Repubblica.It QUI
71) Blog SKELETON SAINT Most Holy Death QUI
72) Report dell’FBI in tre parti. Santa Muerte: Inspired and Ritualistic Killigs – UNO DUE TRE
73) Altri link d’interesse, curiosi o semplicemente bizzarri in italiano, in genere recenti, che parlano del fenomeno:
http://www.almaradio.it/blog/il-culto-della-santa-muerte-e-l’eterno-dualismo-messicano/
https://ilterzoorecchio.wordpress.com/2011/01/04/il-potere-dellacqua/
http://gazzettadelmistero.blogspot.com/2011/11/santa-muerte.html#comment-form
http://www.ilcrogiuolo.it/wordpress/index.php/tag/la-santisima-muerte/
http://enigmaeparadigma.fotoblog.it/archive/2011/09/22/santa-muerte.html
http://www.ilreamedinverno.com/vmchk/polveri-e-pozioni/incenso-della-santa-muerte.asp
http://www.ilreamedinverno.com/vmchk/la-santisima-muerte-anonimo.php
Sopra avete visto… Mini mostra fotografica della Santa Muerte a Tepito e dintorni, Città del Messico. Autunno 2011, incipiente. Stop.
…chiudo (per ora) con il trailer del documentario di Opificio Ciclope sottotitolato in italiano…
Prossimamente altri aggiornamenti su questo blog se Lei non ci porta via prima…Amen e…un ultimo Rap, poi una cumbia colombiana e un narco-corrido intitolato Reina de Reinas (Regina di Regine):