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Collepepe e la fiaba gastronomica

Da Traveltotaste

Collepepe e la fiaba gastronomicaAppoggiato ad una collina che affaccia curiosa sulla valle del Tevere, il paese medievale di Collepepe è una piccola oasi di piacere, per l’architettura che lo caratterizza, per la natura rigogliosa che lo circonda e per essere sede di un piccolo paradiso del gusto.

Storicamente vantava una grande importanza strategica perché offriva l’opportunità di controllare il flusso di merci provenienti da Perugia o dalla valle spoletina.

La storia della Gastronomia Andreani risale al lontano 1915 quando il nonno degli attuali proprietari fondò l’emporio che, con gli anni, si è evoluto dando vita alla macelleria, alla gastronomia ed al servizio di catering.

Recentemente la famiglia Andreani ha deciso di intraprendere una nuova avventura, quella di aprire il ristorante l’Alberata e noi di Umbria on the blog abbiamo avuto l’onore e l’immenso piacere di essere i primi ospiti.

L’atmosfera che permea l’ambiente è fiabesca. Una famiglia intera che lavora con una passione tale da trasmettere agli ospiti l’immane amore per il cibo, partendo dagli ingredienti di alta qualità.

Ogni piatto viene servito accompagnato da un’interessante spiegazione che aiuta ad apprezzare al meglio la pietanza. In questa maniera tutti i sensi vengono appagati. Si ha il tempo di guardare i colori della composizione, di annusare i profumi che emana e di assaporare sapendo esattamente cosa andare a ricercare.

Della cena ho particolarmente apprezzato la terrina di Chianina accompagnata da pane alla zucca e alloro, la composta

Collepepe e la fiaba gastronomica
di cetrioli a completamento dell’arista e le crostatine mignon realizzate con le confetture della signora Silvana, la padrona di casa.

La Gastronomia Andreani promuove un’iniziativa, a mio parere, meravigliosamente originale: la banca del lievito madre.

Chi ama davvero la cucina non può non aver provato almeno una volta a realizzare il lievito madre per preparare soffici dolci da forno o fragrante pane. Tuttavia è una lavorazione non semplice e, spesso, non va a buon fine.

Prendendo un pezzetto di lievito dagli Andreani, viene consegnato in una piccola scatola a forma di culla e con un nome di battesimo perché, dice la signora Silvana, è più difficile farlo morire se lo si chiama per nome.

Uno dei piatti che si può realizzare con il lievito madre è la tradizionale torta di Pasqua al formaggio, per la cui ricetta vi rimando ai maestri.

La fiaba, però, non finisce qui. Nel giardino della bella dimora, decorata con cuori di legno decapè, ceramiche e colori si trova una piccola casina realizzata dalle abili mani di papà Floriano. Di forma circolare e di un bianco accecante ospita, al suo interno, una piccola panca con morbidi cuscini ed un tavolino per ospitare chi desidera gustare un tè in un ambiente alla Beatrix Potter, con animali di pezza e bambole a fargli compagnia.

La Gastronomia Andreani è questo ma anche molto di più. Proprio per questo motivo invito tutti gli appassionati di buona cucina ad assaporare un bicchiere di Rosso di Montefalco comodamente seduti alla loro accogliente tavola.

A partire dal 5 maggio 2011. Per prenotazioni: 075 8789345 o visitate il sito web.



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