Colletti criminali. Dibattito al liceo di Ceccano
Le associazioni culturali di Ceccano “Il centro del fiume” e “Ars est Vita” onlus presentano il saggio Colletti criminali. L’intreccio perverso tra mafie e finanze scritto dal criminologo francese Jean François e dallo studioso di fenomeni criminali Carlo Ruta per Castelvecchi Editore. L’incontro si tiene presso il Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano, via F. Vetus. giovedì 30 ottobre alle ore 10,00. Intervengono lo scrittore e giornalista Sandro Provvisionato e Carlo Ruta.
IL LIBRO. La «mano invisibile», regolatrice dei mercati, è una finzione. Ben altre mani fanno sentire il loro peso sul mondo reale e nei santuari della finanza, Wall Street in testa: sono quelle del crimine. L’incontro tra malaffare e «colletti bianchi» è una realtà che non interessa solo livelli marginali dell’economia, ma che ormai riguarda aree strategiche del sistema. Jean-François Gayraud e Carlo Ruta, esperti autorevoli del fenomeno mafioso, in questo saggio in forma di dialogo raccontano le vicende dei «colletti criminali» negli ultimi cento anni, fino ai nostri giorni: dai «baroni ladri» statunitensi dei primi del Novecento, i Morgan, i Rockefeller, fino a Sindona e Madoff, passando per le «mafie in guanti gialli», l’affare Lockheed, i paradisi fiscali.Le organizzazioni criminali e le grandi corporation, secondo gli autori, si muovono allo stesso modo e hanno gli stessi obiettivi: entrambe si servono della corruzione per ragioni di autoconservazione e per proteggere i loro affari. La follia finanziaria degli anni 2000, con il frutto avvelenato dei subprime, trova la sua origine nella deregulation: i deficit di controlli, di sorveglianza e di repressione, ha prodotto condotte fraudolente in serie, che non sono accidentali, ma sintomi di un sistema divenuto senza regole. Gli esiti sono drammatici: «Esiste una criminalità finanziaria che governa aree fondamentali del mercato mondiale: un sistema in cui il legale e l’illegale si fondono, al di là e al di sopra dei poteri ufficiali degli Stati».
JEAN-FRANÇOIS GAYRAUD. Esperto di fenomeni criminali, svolge incarichi direttivi presso il Conseil Supérieur de la Formation et de la Recherche Stratégiques. Da dirigente della Polizia nazionale francese, ha svolto un ampio lavoro di analisi delle strutture organizzative mafiose. È autore di numerose opere, tra cui: Divorati dalla Mafia. Geopolitica del terrorismo mafioso (Elliot, 2010), La grande fraude. Crime, subprimes et crises financières (Odile Jacob, 2011), Le renseignement criminel (Cnrs, 2011), Géostratégie du crime, con François Thual (Odile Jacob, 2012).
CARLO RUTA. Saggista, si occupa principalmente di ricerca storica e analisi di fenomeni criminali. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui: Il binomio Scelba-Giuliano (Rubbettino, 1995), Giuliano e lo Stato (Edibisi, 2001), Guerre solo ingiuste. La legittimazione delle guerre e l’America dal Vietnam all’Afghanistan (Mimesis, 2010), Narcoeconomy (Castelvecchi Editore, 2011), Il caso Giudici. Nicolas Giudici: il giornalista che indagò i poteri forti di Francia (Alpine Studio, 2012). Scrive su “Narcomafie” e ha condotto inchieste per varie testate giornalistiche.
SANDRO PROVVISIONATO. Già direttore di Radio città futura, ha lavorato per 12 anni all’ANSA per poi passare a “L’Europeo” e quindi, come capo della cronaca, al TG5. Per questa testata ha diretto anche la redazione inchieste ed è stato conduttore del telegiornale della notte e inviato di guerra (in Kosovo, in Libano e in Iraq). Dal 2000 al 2012, con Toni Capuozzo, è stato curatore del programma settimanale “Terra!” di cui è stato anche conduttore. È direttore della Rivista italiana della Sicurezza e del Ceas (Centro alti studi contro il terrorismo). È autore di numerosi libri.
Associazione culturale “Al centro del fiume”, Ceccano
“Ars est Vita” Onlus, Ceccano
Info: [email protected]
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