di Cristiano Abbadessa
A due anni esatti dalle nostre ultime uscite, come promesso, siamo dunque riusciti a tornare sul mercato editoriale con due nuovi titoli: Collettivo Zampalù di Federico Bagni e Trauma di Stato di Alessandro Didoni (la cui versione digitale, in forma sperimentale, è per la verità già disponibile dalla scorsa primavera).
Due romanzi che, a conferma della versatilità di Autodafé in questo senso, si distinguono per la netta diversità stilistica. Eppure, dai primi significativi riscontri, tanto l’avvolgente e meditata narrazione di Bagni quanto il secco e inclusivo raccontare di Didoni hanno saputo entusiasmare i lettori. In molti casi, i medesimi lettori: segno che le pur evidenti differenze di stile non sono tali da rendere, secondo i gusti personali, adorabile l’uno e indigeribile l’altro o viceversa.
Non tocca a me dire, per una serie di ovvie ragioni, che si tratta davvero di due romanzi eccellenti. Seguite le recensioni e, soprattutto, scoprite da soli gli innumerevoli pregi e le qualità di questi due nuovi autori che siamo fieri di proporvi.
Nel frattempo, appena dopo la metà di novembre, cominceremo con il primo giro di presentazioni. Seguite il calendario sul nostro sito, tenendo presente che per entrambi i titoli abbiamo in mente più eventi, anche in sedi inusuali ma estremamente pertinenti.
Quel che mi preme sottolineare e ricordare è che l’uscita dei due nuovi romanzi non è un fatto episodico e non rappresenta un punto di arrivo ma di ripartenza. Non solo per quanto riguarda la produzione editoriale, che ha già in cantiere quel che pubblicheremo nella prossima primavera, ma per Autodafé in generale. Il pieno funzionamento del progetto Agora e l’individuazione di nuovi e più efficaci sbocchi sul mercato editoriale sono, come già saprete, i nostri prossimi traguardi: tappe indispensabili per dare solidità allo sforzo compiuto in questi mesi per rilanciare la nostra casa editrice. E poi, come sempre, ci saranno le attività di incontro con autori e lettori, fino al Festival Letteratura di giugno.
Intanto, spero numerosi, godetevi la lettura dei romanzi di Federico Bagni e Alessandro Didoni. Ruolo a parte, lo meritano davvero. Fidatevi.