La zona vinicola
L'area di produzione dei bianchi dei Colli Altotiberini è molto antica, descritta già da Plinio il Vecchio come una regione ricca di vigneti utilizzati ancor prima dagli Etruschi. La vicinanza con la capitale dell'Impero la poneva in posizione molto favorevole per l'esportazione dei vini verso la Roma nobiliare sempre assetata. E grazie agli Etruschi e ai Romani successivamente che la viticoltura diventò una delle attività più fiorenti.
Sulle colline che costeggiano l'alta valle del Tevere, il suolo è siliceo-argilloso e calcareo.
Il clima è temperato semi continentale con inverni abbastanza freddi .
La regione inizia a formarsi 220 milioni di anni fa circa, con piattaforme carbonatiche di formazione triassica. È formata da sedimenti calcareo – argillosi deposti e da successioni di marne, corniola e calcari, con estesi agglomerati calcarenitici e calciruditici.
I vitigni
I vitigni utilizzati sono i classici Trebbiano e Grechetto, con il secondo che rappresenta l'uva di carattere dell'assemblaggio, quella che fornisce gli aromi migliori. A questi si affiancano nelle spumantizzazioni dei vini lo Chardonnay, il Pinot bianco, il Pinot nero, vinificato in bianco, e il Pinot grigio.
Ha acino medio, dalla buccia sottile e consistente, di colore giallastro, ben pruinosa. È ben adattata all'Italia centrale, con produzioni abbondanti che necessitano di potature lunghe e forme di allevamento a media espansione. sopporta i freddi invernali e le gelate primaverili, spesso presenti in molte zone dell'Umbria e la peronospora, ma è sensibile allo iodio.
Il Colli Altotiberini DOC bianco
La denominazione di origine controllata Colli Altotiberini vede la luce con il decreto ministeriale del 7 febbraio 2007 per autorizzare la produzione di vini bianchi e rossi nei territori comunali di San Giustino Citerna, Citta’ di Castello, Monte S. Maria Tiberina, Montone, Umbertide, Gubbio e Perugia, tutti in provincia di Perugia, nelle tipologie Colli Altotiberini bianco, ed anche nelle tipologie spumante e superiore; Colli Altotiberini Grechetto e Colli Altotiberini Trebbiano.
La base ampelografica del bianco generico, anche in tipologia Superiore, prevede l'impiego del Trebbiano Toscano per un minimo del 50% nell'assemblaggio, con gli altri vitigni per un massimo del 50%.
Il Colli Altotiberini Spumante deve essere ottenuto dal Grechetto, lo Chardonnay, il Pinot bianco, il Pinot nero e il Pinot grigio, per il 50% dell'assemblaggio.
Per i vini monovarietali Colli Altotiberini Grechetto e Colli Altotiberini Trebbiano il vitigno menzionato in etichetta deve essere presente per almeno l'85% del taglio.
Le rese massime delle uve non devono essere superiore per il Colli Altotiberini bianco e il Colli Altotiberini Trebbiano a 12,00 tonnellate per ettaro; per il Grechetto di 11,00 tonnellate e per il Colli Altotiberini bianco superiore a 9,00 tonnellate per ettaro.
Per l'iscrizione all'albo sono esclusi i vigneti ubicati in terreni di fondovalle e quelli ad una quota superiore a 550 metri sul livello del mare.
Per il Colli Altotiberini bianco Superiore la commercializzazione non può avvenire prima del
31 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia.
I vini
Il Colli Altotiberini bianco, anche in tipologia Superiore presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso, con profumo caratteristico e sapore asciutto. I vini si abbinano bene ai crostacei e ai piatti strutturati come spaghetti alla norcina, tartufi e zuppe di pesce.
Il Colli Altotiberini Trebbiano ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, e un profumo delicato. Il sapore è fine e asciutto. In abbinamento con gli antipasti di magro, la minestra di farro o il pecorino fresco.
Nel Grechetto il colore varia da giallo paglierino più o meno intenso fino al dorato. Il profumo è leggermente vinoso, delicato, e il sapore varia da secco a abboccato, comunque vellutato, con retrogusto lievemente amarognolo, fruttato, caratteristico, armonico. È un vino aromatico da provare con dessert, formaggi molli, spaghetti alla norcina, zuppe di pesce ma anche fuori pasto.
Lo Spumante ha spuma fine e persistente, con colore paglierino più o meno intenso. Il profumo è piacevolmente fruttato, intenso, con sapore secco, armonico, elegante. In aperitivo o con zuppe di pesce e i piatti a base di pesce e frutti di mare.
Le aziende
L’azienda agricola Colle del Sole della famiglia Polidori è molto attiva nella produzione biologica. La produzione annuale si aggira intorno ai 900 ettolitri di vino, ottenuto secondo i ferrei disciplinari della produzione organica, certificati da ICEA.
Il vino in piazza
Un ottima occasione è la “Mostra Mercato del Tartufo e dei prodotti del bosco” di Città di castello che si tiene a novembre, dove i vini locali fanno da accompagnamento ai tipici prodotti della zona, affiancati anche dall'olio umbro. Anche se non sono i protagonisti della mostra, gli troverete i vini dei colli per accompagnare il famoso tartufo bianco della zona e tanti altri prodotti enogastroinomici per una settimana all'insegna del buon gusto e del buon vino.