Colline in cenere di Piercarlo Rizza

Creato il 18 aprile 2014 da Evelynstorm

Ciao a tutti, oggi vi parlo di Piercarlo Rizza e del suo libro “Colline in cenere”.

Titolo: Colline in cenere
Autore: Piercarlo Rizza
Di cosa si tratta: E’ un e-book di 53 pagine compreso di illustrazioni a colori realizzate dallo stesso Piercarlo Rizza
Genere: Horror Psicologico (ma niente zombi, vampiri, streghe, maghi, mostri)
Distribuito su Amazon
Prezzo: 0,89 centesimi
Scritto in Prima persona
Trama: Il protagonista è Henry Becker: cinico, sessista, morfinomane, mentalmente fragile ma importante fisico teorico. La storia è divisa in tre parti e raccontata attraverso gli occhi e le parole del protagonista. Il “Prima dell’Apocalisse”, una sorta di biografia anche ironica e sarcastica del personaggio, che innesca la seconda parte, quella “dell’Apocalisse” riguardante di più la fantascienza apocalittica e infine la terza parte, denominata ”Incubus”, che è Horror psicologica. Il protagonista attraverserà questa storia surreale fatta di distruzione, sesso, perversioni, cenere, sarcasmo, paranoia.
Link di acquisto: http://www.amazon.it/COLLINE-IN-CENERE-Italian-Edition-ebook/dp/B00IX400SM
Altre notizie particolari: Non ci sono luoghi precisi in cui si svolge la storia, sono “non luoghi”, ossia quei posti che potrebbero essere ovunque. Anche il protagonista dal punto di vista estetico non è descritto, lasciando libertà al lettore di costruirselo come vuole. Ci sono descritte scene che alcuni potrebbero considerare un po’ forti, come una scena di necrofilia o lo stupro di una suora. Il linguaggio alle volte è esplicito. Il mondo descritto rispecchia il protagonista che quindi lo descrive in maniera sessista e cinica e cambia con i toni della storia, prima più “luminoso” poi sempre più dark finché non si trasforma in una specie di purgatorio. Un personaggio importante è Uznemiri (in Croato significa più o meno “il tribolatore”) che incarna la coscienza repressa del protagonista, è sadico e violento e appartiene alla parte denominata “Incubus” della storia. Lo scopo che mi sono prefisso è quello di lasciare alla fine il lettore confuso e di scrivere una storia omaggio al surrealismo.



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