Magazine Bambini

Colloquio di sviluppo personale all'asilo di Sofia

Da Stefanod
Questa mattina abbiamo avuto il colloquio di sviluppo personale con una delle tre maestre di Sofia che ci ha aggiornato su come va l'attività didattica e su come si sviluppa Sofia. Ci ha raccontato del tempo che Sofia passa molto tempo nella stanza del creare, dove fra l'altro mostra molto interesse per il Brio Builder (un gioco di costruzioni tipo il Meccano, ma con pezzi più grandi e di legno) e per qualsiasi tipo di lavoro creativo. Con i bambini degli ultimi due anni sono entrati nella fase in cui i bambini decidono molto di più di come disporre del proprio tempo, quali attività fare, se interrompere ciò che stanno facendo per fare la merenda o se prima finire i lavoro e poi mangiare. Chiaramente molte attività sono in comune, molti momenti di apprendimento sono uguali per tutti e il pranzo avviene per tutti contemporaneamete, comunque questa cosa della possibilità di scelta individuale mi piace.
Sofia gioca sia con i maschi che con le femmine, sia con i più grandi che con i più piccoli (dei quali si prende volentieri cura) e non tiene mai il broncio per più di qualche minuto, anzi, spesso assume il ruolo di quella che ricuce le relazioni quando i bambini litigano.
Uno dei suoi giochi preferiti è il "Quale non c'entra?" dove di quattro oggetti estratti da un sacchetto i bambini devono dire quale non fa parte dell'insieme (ad esempio se ci sono una tigre, un cavallo, un gatto e un martello quello che non c'entra è il martello visto che non è un animale). Sofia è spesso molto creativa nel trovare proprietà comuni fra cose che apparentemente non ne hanno, anche perché spesso non esiste una sola soluzione, ma uno degli scopi del gioco è proprio lo sviluppare le capacità di osservazione, ragionamento e descrizione.
Mentre la maestra parlava dei vari aspetti del carattere, con sua grande ilarità io e Anette ci indicavamo a turno per evidenziare da chi venisse quello specifico aspetto; così adesso, oltre a Sofia, le sembra di conoscere un po' di più anche noi.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines